Sel Livorno: grazie a tutti gli elettori
Sel Livorno ringrazia gli elettori e le elettrici che hanno inteso partecipare alle primarie per la selezione del candidato del centro sinistra. In particolar modo ringrazia i 505 elettori ed elettrici che hanno dato fiducia al compagno Roberto Idà. Si apre una pagina nuova per il centro sinistra livornese. La scarsa partecipazione conferma che l’incapacità di interpretare il cambiamento degli ultimi 15 anni ha creato un clima di sfiducia nei nostri confronti.
Marco Ruggeri deve già da questi giorni dimostrare che si può fare “punto e a capo”, per far divenire Livorno bellissima. Confermando che il Comune è l’ente di governo di tutta la comunità, che sulle necessità e sulle priorità stabilisce interventi, organizzazione e risorse, con responsabilità (anche con quella individuale della burocrazia), ma non trasformandosi nello “sceriffo” del Governo e della BCE. Che per creare lavoro svolge il ruolo di promotore della fornitura di servizi e opportunità per lo sviluppo del territorio a basso costo.
Da una gestione dei rifiuti non solo urbani ma anche industriali – a cominciare dai fanghi degli escavi non più rinviabili -, al ciclo delle acque che deve superare l’impianto obsoleto e non efficiente ecologicamente del Rivellino, a una politica premiale per chi produce energia ecologica e a basso costo. Dalla ricostruzione di una identità della città da offrire a chi transita nel nostro porto. Da una politica urbana che si integra con una programmazione strategica più vasta di tutta la bassa valle dell’Arno. Dal governo pubblico delle emergenze sociali, dove la partecipazione dei privati esprima sussidiarietà e non alternatività.
La Livorno dei diritti: che difenda le famiglie – rilanciando il ruolo del CIAF -, l’infanzia – con la difesa del progetto 0-6 , le scelte individuali di orientamento sessuale, l’accoglienza per i più deboli.
Una città bellissima, che riscopra la cultura e lo spirito dei nostri padri e delle nostre madri. Per questo crediamo che Marco Ruggeri debba parlare prima di tutto con la tradizione democratica e di sinistra di Livorno. Senza alcuna volontà di chiusura, scelte che di fatto disegnino alleanze diverse sarebbero lette come la continuità di un consociativismo dei vecchi poteri della città che ha contraddistinto la Livorno dagli anni ottanta ad oggi. Noi di Sel siamo pronti a fare la nostra parte.
Andrea Ghilarducci
Coordinatore Provinciale SEL Livorno
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