Torino si conferma bestia nera per la Amnesty Don Bosco Livorno
CUS Torino – Amnesty Don Bosco Livorno 72-68 (13-19, 18-10, 16-10, 25-29)
CUS Torino: Calzavara, Alberti, Fevola 9, Persico 12, Ficetti 13, Liberati 8, Tuci 6, Mollura 6, Raucci 6, Sodero 12.
Amnesty Don Bosco Livorno: Vallini 2, Sanguinetti 20, Sollitto 8, Mazzantini 4, Lucarelli 7, Lemmi 2, Gigena 17, Artioli 2, Malfatti 2, Benvenuti 4
Se in tutto l’arco della stagione l’inesperienza della maggior parte dei ragazzi a disposizione di Da Prato si era fatta sentire pochissimo, così non è stato ieri sera sula campo del CUS Torino. La Amnesty paga dazio contro una formazione agguerrita che, pur priva del realizzatore Canelo, ha saputo controllare una gara decisiva per la propria classifica contenendo ogni tentativo di rimonta di Sanguinetti e compagni. Un stop amaro per i livornesi che pagano le cattive percentuali al tiro (solo 2 bersagli sui 10 tentativi di Benvenuti) e una difesa porosa, incapace di limitare il gioco dei Piemontesi.
La prima frazione di gioco si era conclusa con un vantaggio di 6 lunghezze per i labronici, ma già nel secondo periodo il CUS effettuava il sorpasso senza farsi più raggiungere da Gigena e soci. Adesso attenzioni concentrate tutte sulla gara di domenica contro Empoli, un match che può significare una stagione. Ancora una volta.
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