Il Consiglio Provinciale ha approvato il piano d’emergenza della diga di S. Luce
Il Consiglio Provinciale, riunito stamani a Palazzo Granducale, ha approvato in via definitiva il piano d’emergenza della diga di Santa Luce, sul fiume Fine. Il Piano, il cui iter di revisione è stato curato dalle Province di Pisa e Livorno, definisce il protocollo di gestione delle situazioni di criticità e le necessarie procedure di pronto intervento nei territori potenzialmente coinvolti in scenari di rischio legati alla diga. I principali contenuti del documento, approvato all’unanimità da tutti i gruppi consiliari, sono stati illustrati dall’assessore provinciale alla protezione civile, Maria Teresa Sposito, la quale ha sottolineato l’importanza di aver ampliato il bacino delle aree interessate che, ora, ricomprendono anche il territorio del Comune di Rosignano.
“Il Piano risponde ad una precisa richiesta che era stata avanzata dallo stesso Comune – ha spiegato Sposito – alla quale la Provincia di Livorno ha dato una risposta concreta, garantendo il necessario lavoro di approfondimento e studio che ha portato alla redazione degli elaborati che definiscono le aree soggette ad allagamento, la popolazione, le attività, le infrastrutture e la viabilità sottoposte a rischio. Inoltre, oltre a delineare gli scenari d’evento, sono stati individuate le strutture di emergenza, i piani di evacuazione e le funzioni di supporto”. L’assessore ha poi aggiunto che sono state accolte le osservazioni presentate da Arpat, Ineos Spa e dalla Regione Toscana, la quale chiedeva che fossero predisposti adeguati sistemi di comunicazione preventiva per le popolazioni che il Comune di Rosignano ha già attivato tramite un sistema di avviso via sms.
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