Sciopero Ctt. Idv: basta scontri, azienda cambi strategia

Come volevasi dimostrare. E’ scoppiata anche a Livorno, con un po’ di ritardo, la protesta furiosa per i tagli alle buste paga degli autisti del CTT, ex-ATL. Dal 2011 IDV, anche attraverso il proprio Circolo aziendale ATL, denuncia tutti i pericoli insiti nel percorso di aggregazione del trasporto pubblico all’interno del CTT e verso la gara unica regionale: ruolo predominante dei soci privati, potenziali conflitti d’interesse, aumenti tariffari, tagli ai servizi deboli, attacco ai diritti ed ai salari dei lavoratori. Si aggrava la situazione compromessa con i tagli del Governo, anziché risolverla in qualche modo.

Dopo il referendum, abbiamo chiesto invano un percorso di ripubblicizzazione del TPL in Toscana e un disegno coerente della mobilità urbana, che favorisca davvero la redditività delle aziende incentivando l’uso del mezzo pubblico, anziché affidarne la gestione ai privati continuando a finanziarle con milioni e milioni di euro provenienti dalle casse pubbliche.

Il CTT sbaglia a puntare sulla strategia di ristrutturazione dei salari: proceda invece a tagliare gli stipendi dei suoi manager di parte privata e concordi con gli Enti locali sia un piano d’emergenza della mobilità che favorisca da subito il trasporto pubblico, sia una strategia di uscita dalla situazione di governance privata mantenuta con i soldi pubblici: nei servizi pubblici deve comandare chi ci mette i soldi, quindi i cittadini-utenti attraverso aziende pubbliche trasparenti, partecipate ed efficienti.

Andrea Romano – Coordinatore provinciale IDV Livorno

 

 

 

Riproduzione riservata ©