Autobus senza biglietti a bordo, ma io pago l’abbonamento. Non mi sembra giusto
Gentile “QuiLivorno.it”,
vorrei porre all’attenzione dei cittadini cosa si sta verificando normalmente sui bus urbani dall’avvento della nuova gestione (Ctt).
Sappiamo bene che gli autisti sono in agitazione e questo è ok. Lungi da me criticare o pontificare sulle motivazioni di tale agitazione. L’unica cosa su cui mi sento di dissentire è la modalità di questa agitazione, specie nell’ultimo periodo. In pratica gli autisti non hanno più a bordo i biglietti urbani: gli utenti salgono a bordo, vanno a chiedere il biglietto all’autista che candidamente ammette di averli finiti e consiglia al viaggiatore di sedersi tranquillo perchè in caso di controllo ci penserebbe lui a intervenire con gli addetti. Ora questa “moda” sta iniziando a essere sempre più diffusa, io che prendo 4 bus al giorno vedo regolarmente accadere tutto ciò.
Inoltre cominciano i furbetti, che ben sapendo della vicenda, salgono, vanno a chiedere il biglietto, sapendo che l’autista non lo consegna e di essere tutelati in caso di controllo e si fanno la loro bella corsa gratis. Ora, a parte discutere sull’opportunità di una forma di protesta strisciante, che penalizza economicamente l’azienda per cui lavori e che ti paga lo stipendio invece di scendere in piazza a far valere i propri diritti, come sarebbe più giusto e civile (vedi anche scandalo dei 30/40 autisti a casa con certificato), la cosa disturba anche me, povero cittadino onesto, che regolarmente si fa il proprio abbonamento tutti i mesi, e continuerà a farlo alla faccia dei furbetti dei portoghesi di turno e della autolesionistica forma di protesta degli autisti Cct. Ditemi voi se è giusto.
A. D.E.
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