Smascherato e arrestato finto idraulico. Così colpiva negli stabili in ristrutturazione
L'uomo, 38 anni, catturato dalla squadra mobile e finito ai domiciliari, è accusato di almeno 3 furti (zona Coteto e Garibaldi) ai danni di anziane
Si fingeva idraulico (prediligendo gli stabili in cui erano in corso lavori) e una volta in casa della vittima la derubava. La Squadra Mobile (3° Sezione Reati contro il Patrimonio), ha arrestato Pietro Pantano, nato a Partanna (TP), classe 75, residente a Livorno in via Ravizza, con l’accusa di furto in abitazione aggravato e continuato, con l’aggravante di aver commesso tali delitti dopo essersi introdotto abusivamente e fraudolentemente nelle abitazioni delle vittime, tutte donne anziane.
L’uomo, approfittando della normativa che obbliga le ditte edili ad apporre su qualsiasi condominio in ristrutturazione il “cartello di cantiere”, (sul quale devono essere obbligatoriamente inserite tutte le informazioni inerenti: la tipologia dell’intervento da realizzare, gli estremi del titolo autorizzativo, le generalità del committente, dell’impresa esecutrice dei lavori, del progettista, del direttore dei lavori, del responsabile della sicurezza e dell’amministratore di condominio), veniva a conoscenza di informazioni utili per la sua attività di ladro.
In tal modo, mostrando anche un’approfondita conoscenza in campo edile, riusciva ad introdursi nelle abitazioni dove erano in corso lavori condominiali di ristrutturazione, ingannando i proprietari e facendo credere loro di essere dipendente delle ditte appaltatrici, ovvero inviato degli amministratori condominiali. E approfittando di momenti di distrazione delle vittime poneva in essere i suoi furti.
La vicenda ha avuto inizio nel mese di giugno 2013, quando una anziana livornese, classe 1933, residente nel quartiere Garibaldi, sporgeva denuncia per il furto di 50 euro. Autore del furto risultava essere stato un uomo che, spacciandosi per un idraulico dipendente della ditta che, poco tempo prima, aveva ripulito i tubi delle fognature del condominio, era entrato nell’abitazione della vittima con la scusa di verificare se gli scarichi fognari, dopo il suddetto lavoro, fossero funzionanti. L’uomo, approfittando di una distrazione della vittima, riusciva ad impossessarsi del denaro che l’anziana custodiva nel proprio portafoglio all’interno della borsa lasciata in cucina.
Analoga vicenda è stata denunciata a luglio 2013 da un’altra anziana, classe 1928, residente sempre nel quartiere Garibaldi alla quale sono stati sottratti gioielli (un orologio d’oro ed un anello d’oro), sempre mediante la simulazione di un controllo preliminare per dei lavori edili di ristrutturazione contro l’umidità dell’immobile.
Nel mese di settembre 2013 un’ulteriore denuncia è stata sporta da un’altra livornese, classe 1959, residente nel quartiere Coteto, la quale riferiva che sempre un uomo, spacciatosi per operaio della ditta che stava eseguendo i lavori di ristrutturazione del tetto del condominio, si era introdotto nella sua abitazione per verificare infiltrazioni di umidità dal soffitto. Questi, approfittando di un momento di distrazione della vittima, le aveva rubato una cospicua somma di denaro: 1000 euro in contanti. Alla fine di laboriose indagini il 38enne è stato arrestato e ora si trova ai domiciliari.
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