Caprilli: “No alla chiusura”. “Faremo il possibile”

“Il Caprilli merita rispetto, noi abbiamo le proposte, da voi pretendiamo le risposte”. E’ questo lo striscione che ha aperto il corteo dei lavoratori e dell’indotto dell’ippodromo (circa 50 persone) che dai cancelli d’ingresso del viale Italia hanno sfilato a piedi con palloncini viola e cartelloni al fianco di 7 camion adibiti al trasporto cavalli, ma senza animali all’interno. Vie sgombre grazie alla municipale che ha chiuso le strade alla viabilità per consentire il regolare svolgersi della manifestazione. Il corteo di protesta per salvare l’ippodromo è terminato davanti a Palazzo Civico dove era in corso la commissione consiliare sul Caprilli.
“La Regione studi interventi mirati per sostenere l’attività dell’ippodromo”. A chiederlo con forza è il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti che ha predisposto una lunga e dettagliata interrogazione rivolta alla Giunta sulla questione. Gazzetti chiede al Governo della Regione di intervenire “per sostenere l’attività del Caprilli sia in termini di competitività, che di tutela, sviluppo economico, sociale ed occupazionale. L’obiettivo – spiega il consigliere regionale – non è solo evitare che l’attività ippica presente a Livorno da oltre un secolo venga spazzata via, ma anche che non si ampli il raggio della crisi occupazionale già presente sul nostro territorio”.
Nell’atto sottoscritto anche dal capogruppo Leonardo Marras, dalla vice capogruppo Monia Monni e dai consiglieri Antonio Mazzeo e Gianni Anselmi, Gazzetti sottolinea la “forte preoccupazione per gli otto lavoratori che erano stati riassorbiti dalla Livorno Galoppo e che però da gennaio sono disoccupati e con una vertenza aperta per non avere ricevuto il corrispettivo di due mensilità di lavoro e il trattamento di fine rapporto”.
Il consigliere regionale ripercorre poi la storia della struttura e i vari passaggi che ne hanno contrassegnato la gestione in questi anni. In particolare da quando dalla Labronica Corse, l’affidamento è passato ad Alfea, fino alla gestione temporanea  terminata a gennaio) alla Livorno Galoppo s.r.l. “La filiera ippica rappresenta un comparto di notevole importanza per il nostro territorio e meritevole di un particolare attenzione nel quadro complessivo del Piano regionale agricolo forestale. La Toscana risulta anche una delle regioni più importanti nel settore dell’allevamento dei cavalli e anche quella con il maggior numero di ippodromi, segno del valore che l’ippica rappresenta e ha sempre rappresentato per il nostro territorio”. Nei giorni scorsi Gazzetti e Mazzeo hanno anche incontrato a Firenze i vertici di Alfea. “È nostra intenzione – sottolineano i due consiglieri – incontrare a breve anche i dirigenti della Livorno Galoppo. Si tratta di occasioni utilissime per raccogliere elementi di conoscenza da riportare sia nella discussione sul caso specifico, le cui competenze lo ricordiamo sono di carattere prettamente locale, ma anche per intensificare un impegno nei confronti del settore ippico che necessita di sempre maggiore attenzione. Da qui l’importanza – concludono – anche del tavolo interassessorile, come richiesto dal consigliere Mazzeo, che auspichiamo possa essere uno strumento per affrontare ed aggredire i temi che stanno a cuore e preoccupano il settore dell’ippica in Toscana”.

L’incontro in Comune – Una delegazione dei lavoratori dell’ippodromo è stata ricevuta dalla vice sindaco Stella Sorgente. All’incontro che si è tenuto per circa un’ora in sala giunta, hanno partecipato anche l’assessore al lavoro Fracesca Martini, il segretario generale Giuseppe Ascione e il dirigente dello sport Massimiliano Bandinelli. Per l’ippodromo erano invece presenti Paolo De Santi in rappresentanza di tutti i lavoratori, Micol Fenzi della città dell’ippica, Ughetta Bertini per i veterinari e Francesca Gori a nome dei proprietari dei cavalli.
A fronte della richiesta unanime della delegazione di un rilancio del Caprilli, la vice sindaca ha illustrato la posizione dell’Amministrazione: “Non è e non è mai stato interesse della nostra giunta la chiusura dell’ippodromo, ma abbiamo di fronte una situazione amministrativa e legale molto complessa. Non possiamo ignorare le ultime sentenze di TAR e Consiglio di Stato, per questo motivo abbiamo attivato l’avvocatura comunale per cercare una soluzione percorribile che permetta la continuità del Caprilli e non ne disperda il patrimonio anche culturale e aggregativo”.
L’Assessore Martini sottolinea invece l’importanza economica del settore: “Auspico davvero che si riesca a raggiungere un accordo nel comune interesse di chi lavora e opera nel mondo dell’ippica per rilanciare finalmente come merita un settore economico che garantisce posti di lavoro”.
L’incontro è concluso con l’intesa di tutte le parti presenti oggi nel voler tentare di raggiungere un accordo bonario che permetta la continuità delle corse e quindi la salvaguardia occupazionale. A breve quindi il Sindaco inviterà in Comune Alfea e Livorno Galoppo in un incontro a tre per verificarne la disponibilità. Conclude così Stella Sorgente: “Ho parlato con il sindaco che oggi è fuori Livorno e si è detto disponibile a incontrare entrambe martedì 12 aprile qui in sala giunta alle ore 16.30”.

 

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