Aamps, degrado e delirio all’Ardenza
Spett.le Redazione di Quilivorno.it, sono un residente di Via delle Tamerici e Vi scrivo per segnalare lo stato di degrado in cui verte la strada dove abitiamo e le vie limitrofe.
Purtroppo mi rendo perfettamente conto che il nostro non sia un caso isolato, e probabilmente neanche dei più gravi, ma riteniamo che a seguito dei cambiamenti avvenuti (e in corso) all’AAMPS la situazione non faccia altro che peggiorare di giorno in giorno.
Non entro nella polemica sul debito, sui posti di lavoro e sui lavoratori dell’AAMPS tra i quali penso ci siano anche delle brave persone che cercano di fare al meglio il proprio mestiere ma volevo segnalare con queste foto lo stato in cui si trova la strada e i cassonetti ad oggi domenica 20/03/2016 alle ore 15:00.
Nella fattispecie dopo tre giorni di mancata raccolta con i cassonetti che straripavano e l’ennesima telefonata caduta a vuoto al centralino dell’AAMPS per sollecitare l’intervento (sì se si chiama il numero e si preme il tasto per le segnalazioni, la linea cade “automaticamente” provare per credere) stamani verso le 9:30 circa abbiamo sentito il camion della nettezza urbana e ci siamo rallegrati di vedere svuotati i cassonetti.
Tranne poi verificare che erano stati svuotati solo i contenitori e lasciato a terra o addirittura nascosto i cumuli di immondizia dietro ai cassonetti stessi.
Dopo la soppressione di circa 10 giorni fa dell’altro punto di raccolta in via Ravizza tutta l’immondizia delle strade viene concentrata qui e indipendentemente dal fatto che miriadi di ditte edili abusano dei cassonetti gettandovi dentro di tutto (impalcature in ferro , trabattelli, secchi di calcinacci, residui di vernici secche etc.) la situazione si fa più complicata.
Non oso immaginare con l’arrivo dell’estate e del caldo cosa possa succedere, considerando anche il fatto che i ns. cassonetti diventano punto di raccolta anche per tutti i bagnanti che affollano i lidi livornesi vicino alla Rotonda, a due passi da qui.
Desidero terminare la segnalazione facendo notare lo stato del marciapiedi, pieno di buche, sconnesso al punto che numerosi anziani sono già caduti in quasi tutta la zona Ardenza Mare e della rigogliosa vegetazione che colonizza indisturbata.
Faccio un appello infine a tutti i Livornesi ad amare e curare di più la loro bellissima città e a scollarsi di dosso questa etichetta di persone “rozze e ignoranti” di cui spesso si vantano anche su Quilivorno.it attivandosi e lottando realmente per un decoro che sia di sostanza e non di facciata e che contribuisca a risollevare l’immagine e il futuro di uno dei posti più belli in cui abbia mai vissuto.
So che mi attirerò le critiche di tanti lettori di Quilivorno per non essere un “purosangue” ma credo che amare la propria città si dimostri con fatti più concreti che seguire la propria squadra di calcio o sedere in Baracchina.
I brik dell’Estathe sugli scogli, o i pannolini usati buttati nelle aiuole della Rotonda non c’entrano nulla con la Livornesità vera, ma solo con l’inciviltà.
Luca Signorini
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