Si fingono poliziotti per rubare negli appartamenti
Intorno alle 13 del 10 marzo, una volante della polizia si è recata in via Sette Santi dove una donna riferiva di aver aperto la porta di casa ad un uomo ben vestito che si era qualificato come ispettore di polizia, mostrandole un tesserino, e che le aveva fatto domande su soldi e gioielli che la donna possedeva. La donna ha subito chiamato il 113 per chiedere informazioni sul fantomatico ispettore. A quel punto, l’uomo si è immediatamente allontanato. Un altro episodio si è verificato intorno alle 11.30 in via della Gorgona dove veniva segnalata la probabile presenza di ladri in abitazione che si stavano allontanando a bordo di un veicolo di colore nero. Sul posto i poliziotti hanno preso contatto con una donna livornese del 1946 che ha riferito che, prima dell’arrivo della pattuglia, mentre si trovava all’interno della propria abitazione udiva dei forti ed insistenti rumori provenire dal piano inferiore. Insospettita si è recata in strada per contattare i suoi vicini, ma appena fuori dall’abitazione è stata fermata da un uomo con probabile accento straniero che le ha urlato di essere un poliziotto e di far rientro in casa. Immediatamente ha azionato il clacson della macchina che riproduceva il classico suono di una sirena d’emergenza. Dall’abitazione, sono usciti altri uomini che velocemente sono saliti a bordo del veicolo per darsi alla repentina fuga. Un’altra persona che aveva assistito ai fatti ha descritto gli autori come quattro uomini di nazionalità dell’est Europa, tutti intorno ai 40 anni e tutti con il volto travisato. Il proprietario dell’appartamento, dopo una rapida verifica, ha notato alcune stanze a soqquadro e un vistoso danneggiamento al muro dove era posta la cassaforte che tuttavia non era stata aperta.
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