Sette ore sul tetto del Comune. Nogarin chiama Rossi
Nella mattinata del 1° marzo alcuni ragazzi che hanno perso il lavoro sono saliti, assieme ai lavoratori ex Trw, sul tetto del Comune in segno di protesta per la mancata erogazione dei soldi dell'accordo di programma
Dopo i momenti di tensione vissuti in Comune nella giornata di martedì 1 marzo, l’Amministrazione Comunale ritiene urgente dare seguito ad un confronto pubblico tra la Regione e le associazioni rappresentative dei disoccupati del territorio. Il Sindaco Nogarin ha richiesto al Governatore Rossi di convocare le associazioni e i comitati che verranno sentiti nella prossima Commissione Consiliare Comunale Lavoro convocata per giovedì 3 marzo che ha al centro i temi riguardanti l’Accordo di Programma. “Occorre che nel più breve tempo possibile venga indetto un dibattito pubblico esteso ai lavoratori, capace di rappresentare così le istanze dei tutti coloro che chiedono e rivendicano misure di sostegno al reddito” così dichiara l’assessore al lavoro Francesca Martini sottolineando come la sede naturale per questa forma di partecipazione sia proprio la Cabina di Regia Regionale dell’Accordo di Programma.
La protesta sul tetto del Comune – Nella mattinata del 1° marzo alcuni ragazzi che hanno perso il lavoro sono saliti, assieme ai lavoratori ex Trw, sul tetto del Comune in segno di protesta per la mancata erogazione dei soldi dell’accordo di programma (foto in pagina di Simone Lanari). Qui hanno innalzato la bandiera del Comitato disoccupati e precari Asia-Usb. Il comitato ha poi diramato un comunicato sull’accaduto: “La montagna di discorsi intorno al problema disoccupazione, partorita negli ultimi mesi, è servita veramente a poco. Al di là delle belle parole migliaia di livornesi e di stranieri, dopo aver lavorato per anni contribuendo al benessere di tutti, adesso si trovano senza un reddito e senza neanche la possibilità di sopravvivere. Serve una risposta urgente urgente ed immediata. E’ chiaro a tutti che per andare avanti servono posti di lavoro veri e servono interventi urgenti dal punto di vista economico. Ma è altrettanto chiaro che le migliaia di livornesi e residenti hanno bisogno di un sostegno economico immediato. Cosa chiediamo? Che si prenda atto della strategia sbagliata messa in campo fino ad ora e che i soldi pubblici (che evidentemente ci sono) siano utilizzati per un vero progetto di reddito di cittadinanza regionale. L’amministrazione locale deve farsi carico di portare avanti una proposta di questo tipo mettendo in campo qualsiasi strumento a disposizione. Livorno non ha bisogno di aziende che sfruttano la nostra manodopera fino a quando conviene e che poi spariscono. Non ha bisogno di cattedrali nel deserto, di altre aree residenziali e commerciali al posto dei vecchi siti produttivi. Chiediamo un cambio di rotta radicale nella gestione di questa città. Basta clientelismo e mancanza di trasparenza nelle assunzioni. Non è possibile che le solite famiglie di imprenditori, le solite cooperative, i soliti personaggi (legali ad associazioni sindacali e datoriali) siano ancora considerati come interlocutori legittimi quando negli ultimi vent’anni hanno, di fatto, contribuito alla distruzione della nostra città dopo essersi arricchiti a dismisura grazie al vecchio sistema clientelare. Livorno ha urgente bisogno di rompere veramente con il passato e non solo di facciata”.
Scesi dopo 7 ore – “Dopo 7 ore di resistenza sul tetto del comune i due ragazzi disoccupati , appartenenti al nostro comitato, hanno deciso di scendere – spiegano dal sindacato Asia Livorno – Giovedì mattina alla commissione lavoro si parlerà del loro caso come anche oggi pomeriggio in consiglio regionale attraverso una mozione presentata da alcuni consiglieri.
Il governatore Rossi ha fatto sapere che né lui né qualsiasi altro rappresentante della Regione parteciperà mai ad una commissione o ad un consiglio comunale a Livorno.
Hanno detto che sono disposti ad incontrare i disoccupati e le vertenze solo a Firenze.
Ne prendiamo atto. Prendiamo atto dello scarso interesse che la Regione e Il PD hanno nei confronti di Livorno e ci organizzeremo in altre maniere e con altre iniziative di lotta. Ringraziamo i consiglieri comunali di buongiorno Livorno e il presidente del consiglio Esposito per la presenza durante tutta la giornata”.
Riproduzione riservata ©