Botte all’ex e in famiglia: arrestato operaio
Arrestato dai carabinieri un 26enne livornese: la ricerca ossessiva di soldi per la droga lo ha portato ad usare ogni tipo di violenza sia verso gli anziani genitori sia sulla ex
La ricerca ossessiva di soldi da utilizzare per l’acquisto di droga lo ha portato ad usare ogni tipo di violenza nei confronti sia degli anziani genitori sia della ex compagna ai quali, nel corso di circa un anno, ha estorto ingenti somme di denaro. A farne le spese, in almeno un’occasione, anche l’anziana nonna, una pensionata 78enne. A porre fine a questa situazione sono intervenuti, nel pomeriggio del 29 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Livorno i quali, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Livorno, hanno tratto in arresto il 26enne T. C., operaio.
L’attività investigativa dei militari, supportata anche dalle denunce presentate dagli stessi familiari dell’uomo, ha consentito di portare alla luce numerosi episodi che hanno visto il 26enne rendersi responsabile, a più riprese, di lesioni, maltrattamenti, minacce ed estorsioni ai danni dei genitori, della ex fidanzata e, come detto, anche dell’anziana nonna. Il giovane, in particolare, non ha esitato, nel corso dei diversi episodi ricostruiti dai carabinieri, ad usare ogni tipo di violenza, che andava dai pugni agli schiaffi, ai calci, alle minacce di morte sino a ferire ad una gamba con un coltello la madre o, addirittura, a spegnerle una sigaretta sul braccio. Non da meno i maltrattamenti messi in atto nei confronti della ex, una 24enne di Livorno, vittima anch’essa di lesioni. Il filo condutttore che ha legato tutti questi episodi era sempre lo stesso, ossia la spasmodica ricerca di soldi necessari per acquistare lo steupefacente. Diverse, così, le somme di denaro estorte di volta in volta alle sue vittime le quali, quando hanno provato a rifiutarsi, hanno dovuto subire la violenza del 26enne. Tra i reati contestati all’uomo anche la resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. In più di un episodio, infatti, il giovane si è scagliato contro carabinieri e poliziotti intervenuti per sedare le frequenti liti che aveva con i familiari cagionando a questi lesioni aggravate. Il 26enne si trova ristretto al carcere delle Sughere.
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