All’ospedale avevano “smarrito” mia mamma. Ecco la mia storia tragi-comica
Ecco un’avventura, che ha dei risvolti tragicomici, avvenuta all’ospedale di Livorno raccontata da una nostra lettrice che spiega come siano riusciti a “perdere” sua mamma tra pronto soccorso e quinto padiglione.
Ecco la lettera
“Ciao a tutti, volevo “ringraziare” il reparto di pronto soccorso dell’ospedale di Livorno per “l’eccellente”servizio fornito a me e soprattutto alla mia mamma; vi consiglio di leggere perché la vicenda è tragi-comica. Giovedì mattina la mia mamma viene portata al pronto soccorso di Livorno con il 118 (efficientissimi grazie di cuore) le viene refertato piccolo infarto, piccolo attacco ischemico ed infezione ad una gamba; una tragedia. Dopo 12 ore di mia attesa in sala d’aspetto con varie richieste di informazioni alle 21,00 entro al pronto soccorso e la mia mamma non c’è, chiedo dov’è mi rispondono che sono montati in turno adesso per cui non è compito loro, una infermiere mi fa la grazia di dirmi dove è stata trasferita ed è al 5° padiglione 1° piano.
Mi precipito al reparto chiedo di mamma, ma non hanno alcun ricovero; si è scatenato l’inferno mi si è chiusa la vena, alle mie rimostranze a tratti colorite mi è stato detto di stare calma allora sì che mi sono “alterata”; una infermiera è andata a cercarla agli altri piani, uno telefonava al pronto soccorso: “signora la sua mamma è ancora al pronto soccorso”. Gambe in spalla ritorno laggiù, lì mi viene detto che mamma è al 5° padiglione 3° piano, dicendo che non sanno lavorare mi viene risposto che io me la dovrei rifare con il turno precedente quindi io gli ricordo che hanno a disposizione un pc che non gli deve servire per giocare al solitario o stare su facebook e che da turno a turno si devono passare le consegne. Nuovamente gambe in spalla torno al 5° padiglione 3° piano; la dottoressa appena mi vede mi dice che ha visitato subito la mia mamma. La mia risposta: “guardi che ha fatto soltanto il suo lavoro quello per cui è pagata profumatamente, adesso mi dice a che ora è entrata in reparto”. Mamma è entrata in reparto alle 20,30, complimenti io sono stata in ansia a cercarla dalle 21,00 alle 21,30. Questo è il pronto soccorso di Livorno riescono a perdere i pazienti; dopo questo sfogo vi chiedo di condividere questa mia disavventura e naturalmente mi riservo il mio diritto di fare una denuncia alla Procura della repubblica. Grazie a tutti e ricordate: “non andate al pronto soccorso di Livorno perché vi perdono”.
Francesca Carletti
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