Da Esselunga ai parchi. Tutte le novità

“Il 2015 è stato un anno intenso e produttivo nonostante gli evidenti limiti legati alle difficoltà di bilancio – queste le parole introduttive dell’assessore Aurigi – Abbiamo lavorato su molti fronti, sia di programmazione che di realizzazione, e sono stati raggiunti ottimi risultati per migliorare la vivibilità di Livorno, combatterne il degrado e gettate al contempo le basi per i nuovi progetti del 2016. Ringrazio gli uffici comunali per la loro efficienza e per aver saputo ottimizzare le risorse disponibili.”

URBANISTICA

“L’assessorato all’Urbanistica – afferma Aurigi – ha affrontato tematiche assai diversificate nel corso dell’anno, alternandosi tra la gestione delle procedure ricevute in eredità e l’avvio di procedimenti nuovi quali chiara e netta espressione di governo del territorio da parte della nuova amministrazione. Le linee politiche strategiche di questa materia hanno fatto da riferimento per qualsiasi decisione presa, delineando strumenti urbanistici focalizzati sul concetto di “consumo zero del territorio”, incentivando la possibilità di recuperare volumi edificati esistenti e riqualificare aree compromesse, soprattutto attraverso processi di ristrutturazione e di riuso del patrimonio, di salvaguardia della permeabilità dei terreni e di riduzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico.

Tra quelli che sono stati ricevuti in itinere, tutti sono stati gestiti e portati a conclusione sempre e comunque nel rispetto di una filosofia generale incentrata sugli punti cardine suddetti. Laddove è stato ammissibile dal livello di avanzamento del procedimento sono stati perseguiti questi obiettivi, ed anche in materia di edilizia sono stati richiesti interventi di alta qualità architettonica ed elevata sostenibilità ambientale, sfruttando il concetto di bioclimatica, il massimo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili e l’utilizzo di materiali ecocompatibili. Particolare attenzione è stata dedicata al rapporto istituzionale con il Consiglio Comunale ed al coinvolgimento costante e proficuo con i lavori della commissione consiliare di riferimento, soprattutto per le procedure legate ad atti molto significativi per la città, come ad esempio il PRP ed il PS”.

Progetto Esselunga

Dopo una complessa istruttoria da parte degli uffici – che ha visto coinvolti non solo il settore della Pianificazione Territoriale ma anche gli uffici della Mobilità, dello Sviluppo del territorio, dell’Ambiente, del Commercio e della Polizia Municipale – nel mese di novembre la Giunta Comunale ha avviato il procedimento per l’approvazione del piano di recupero d’iniziativa privata per la riqualificazione dell’area ex Fiat posta in Viale Petrarca presentato da Esselunga s.r.l., proprietaria dell’area. Sull’edificio prospiciente viale Petrarca attualmente insistono già due medie strutture di vendita di proprietà della medesima azienda. Il progetto prevede la rigenerazione urbana dell’area attualmente connotata come area artigianale e produttiva, inutilizzata da circa 15 anni e in condizioni di pesante degrado, anche attraverso la realizzazione di un parco urbano e parcheggi ad uso pubblico e il miglioramento e la razionalizzazione della viabilità, senza ulteriore impegno di suolo non edificato. Il Piano di Recupero prevede l’insediamento di una grande struttura commerciale di 4.000 mq di superficie di vendita con ricadute di notevole rilievo sul piano occupazionale ed economico, oltre alla realizzazione di parcheggi ad uso pubblico per circa 700 posti auto e la sistemazione di un’area a verde pubblico di circa 5000 mq. A seguito dell’avvio del procedimento si è aperta la fase dedicata alla raccolta dei contributi da parte di enti e organi pubblici e quella relativa alle consultazioni per la definizione dei contenuti del rapporto ambientale, fasi che si concluderanno non prima della fine di gennaio. Nel mese di Gennaio si svolgeranno gli incontri con la cittadinanza a cura del Garante della informazione e partecipazione, secondo il programma della comunicazione già approvato dalla Giunta. L’approvazione del piano è prevista per la prima metà dell’anno 2016.

Piano Strutturale 2.0

Il progettista incaricato ha depositato la bozza di Piano Strutturale ed è quindi iniziata la vera e propria fase di verifica e controllo da parte dell’Ufficio di Piano che questa amministrazione ha costituito a partire da aprile 2015; successivamente verranno effettuate le altre verifiche di ordine politico istituzionale. Ad aprile e giugno di quest’anno si sono svolti due importanti incontri con la cittadinanza alla presenza del gruppo di progettazione e di tutti i suoi consulenti. Il lavoro di presentazione e confronto con la quarta commissione consiliare si è svolto attraverso diversi incontri effettuati a partire da settembre per concludersi i primi di novembre, ed è stata l’occasione per il progettista di raccogliere le varie istanze dei consiglieri sulle tematiche più sensibili per il Piano Strutturale che ricordiamo rappresenta la strategia della pianificazione e detta gli obiettivi, le prescrizioni, le invarianti che guideranno il successivo strumento della vera e propria pianificazione urbanistica, denominato dalla L.R. 65/2014 Piano Operativo (prima chiamato Regolamento Urbanistico). Nel corso del 2015 l’ufficio urbanistica si è interfacciato costantemente con il progettista anche per allineare i contenuti del Piano alla sopravvenuta normativa regionale sul Governo del territorio (appunto LR 65/2014, entrata in vigore a novembre 2014). Tale modifica radicale della norma di riferimento ha fatto altresì slittare la consegna degli elaborati di circa 6 mesi. Si può oggi presumere, allo stato degli atti, che il 2016 sarà l’anno che potrebbe vedere la conclusione del procedimento legato alla approvazione del Piano Strutturale, consentendo all’Amministrazione e alla città tutta di poter entrare nel merito delle scelte vere e proprie della strumentazione urbanistica comunale. Il 2016 sarà altresì l’anno della partecipazione attiva della cittadinanza alle scelte di Piano e la Società C.A.I.R.E. di Reggio Emilia, incaricata dalla precedente amministrazione di curare il processo partecipativo, potrà incontrare la città per recepire le sue diverse istanze, che successivamente dovranno essere ricomposte dall’Amministrazione e dal Consiglio Comunale.

Approvazione del PRP/Protocollo integrativo

Questa amministrazione, tra le prime cose da affrontare e chiudere nel corso di quest’anno, ha trovato sul tavolo proprio l’approvazione definitiva della variante al Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico, varianti necessarie per consentire alla Regione Toscana di approvare il Piano Regolatore del Porto, il cui procedimento, si ricorda, era stato iniziato dalla precedente amministrazione nel 2009 ma non concluso nonostante i cinque anni di mandato. E’ stato quindi sottoscritto dal sindaco, nel marzo 2015, l’accordo di pianificazione per consentire la tempestiva operatività del nostro Porto Operativo che oggi, data la grave situazione economica in cui versa la città, non poteva attendere oltre. Questa firma è stata accompagnata da un’altra firma, non meno importante, che è quella apposta nella stessa data del 12/3/2015 sul Protocollo Integrativo sottoscritto con gli stessi Enti – Regione, Provincia e Autorità Portuale – che ha riguardato l’imprescindibile necessità di rimodulare, entro i primi mesi del 2016, gli interventi oggi declinati dal Regolamento Urbanistico nelle 4 UTOE di cerniera tra il Porto Operativo e la Città, in considerazione della necessità che le stesse siano in perfetto allineamento ed equilibrio con il redigendo Piano Strutturale e con gli obbiettivi di questa Amministrazione. Le 4 UTOE sono: Stazione Marittima, Porto Mediceo, Porta a Mare e Bellana.

Variante Nuovo Centro

Nel 2014 il Consiglio Comunale aveva adottato una variante al vigente piano particolareggiato di iniziativa pubblica denominato “Nuovo Centro”, concernente l’area compresa tra i quartieri “Coteto”, “Salviano”, “La Leccia”, “La Scopaia” e “La Rosa”, in corso di attuazione, essendo state realizzate gran parte delle opere di urbanizzazione e di messa in sicurezza idraulica dell’area ed essendo stati altresì rilasciati alcuni permessi a costruire. La variante aveva lo scopo di adeguare le previsioni del piano alle esigenze di salvaguardia di alcune alberature esistenti e di favorire l’inserimento di alcune specie animali e vegetali nelle aree adiacenti il Rio Maggiore. Nel 2015 gli uffici hanno definito l’istruttoria delle osservazione presentate nei confronti dell’atto adottato, presentando la proposta di controdeduzioni, che è stata apprezzata dalla Giunta Comunale, ed iscrivendo il provvedimento di approvazione della variante all’O.d.G. del Consiglio Comunale.

Variante Porta a Terra 2

Il Piano particolareggiato denominato “Porta a Terra”, che venne approvato nel 1999 e che disciplinava la vasta area tra la ferrovia e la variante Aurelia, aveva perso efficacia a far data dal maggio 2009, rimanendo non attuato per circa il 30% delle previsioni. Pertanto, nel 2013, il Consiglio Comunale ha deciso di procedere al completamento della trasformazione urbanistica dell’area e di realizzarne l’integrazione con il resto della città; data la sua rilevanza strategica, quindi, in ragione della sua vicinanza ad infrastrutture di rilievo (ferrovia e variante Aurelia) e della presenza di funzioni di rilievo, ha adottato il piano attuativo cosiddetto “Porta a Terra 2”. Nel 2015 gli uffici hanno definito l’istruttoria delle osservazione presentate nei confronti del Piano di Completamento riferito all’area di Porta a Terra, presentando la proposta di controdeduzioni, che è stata apprezzata dalla Giunta Comunale, ed iscrivendo il provvedimento di approvazione della variante all’O.d.G. del Consiglio Comunale.

Riqualificazione del Presidio Ospedaliero di Viale Alfieri

In attuazione delle linee programmatiche di mandato del sindaco, il 22 settembre 2015 la Regione Toscana e la ASL hanno preso atto della volontà del Comune di abbandonare l’ipotesi di costruzione di un Nuovo Presidio Ospedaliero in località Banditella, per la cui realizzazione la precedente amministrazione aveva sottoscritto l’Accordo di Programma del maggio 2010. I tre enti si sono impegnati ad assumere, di comune accordo, i necessari provvedimenti finalizzati alla revoca di tale A.d.P. e avviare contestualmente la procedura per un nuovo Accordo finalizzato alla Ristrutturazione e Riqualificazione dell’attuale presidio Ospedaliero di Viale Alfieri. Tra i mesi di Ottobre e Novembre si sono svolti presso gli Uffici Comunali, i primi incontri tra i tecnici delle Amministrazioni interessate, i cui contenuti sono stati illustrati al Collegio di Vigilanza nell’incontro svoltosi a Firenze alla presenza di Sindaco ed assessori. In tale occasione è stato deciso che tutti gli enti firmatari del precedente A.d.P. 2010 presenti all’incontro, e precisamente Regione, Provincia, ASL e Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali, dovranno procedere alla formale revoca dell’A.d.P. 2010 tramite deliberazioni da parte dei competenti organi istituzionali (per il Comune il Consiglio Comunale) così da consentire alla Giunta Regionale di deliberare il definitivo superamento dell’accordo 2010. All’inizio del 2016 pertanto il Consiglio Comunale verrà chiamato a deliberare la conclusione dell’iter per l’ipotesi del Nuovo Ospedale. Da quel momento gli Uffici Comunali saranno impegnati a definire con l’ASL, La Regione e La Soprintendenza – che nella fattispecie ha un’importante voce in capitolo in considerazione del vincolo di interesse culturale imposto su Viale Alfieri – tutte le ipotesi progettuali funzionali e distributive per la ristrutturazione del Presidio.

Varianti urbanistiche per sviluppo attività commerciali

I recenti interventi legislativi statali e regionali in materia di commercio, volti principalmente alla semplificazione amministrativa e all’eliminazione di vincoli e divieti, al fine di garantire la libera concorrenza e la libertà di iniziativa economica così da favorire lo sviluppo del settore, hanno determinato l’esigenza di rivedere la disciplina relativa alla c.d. “urbanistica commerciale” contenuta nello strumento urbanistico vigente. E’ stata quindi predisposta una variante normativa al Regolamento Urbanistico allo scopo di adeguare le norme tecniche di attuazione vigenti alla legislazione regionale in materia di commercio, eliminando i vincoli e i divieti in essa contenuti, senza peraltro modificare nella sostanza le scelte pianificatorie attuali. La proposta di variante è stata quindi sottoposta all’attenzione della Giunta Comunale per essere successivamente iscritta all’O.d.G. del Consiglio.

Piano di riqualificazione delle colline livornesi

Gli approfondimenti e le verifiche tecniche effettuate nella vasta porzione di territorio rurale livornese situata nella zona centro-occidentale della città, comprendente le aree di riqualificazione “orti e nuovi orti urbani” (art. 28 NN.TT.A. R.U.), ha evidenziato una proliferazione indiscriminata di strutture per il ricovero degli attrezzi, realizzate in totale assenza di regole tipologiche e distributive. Questo fatto ha determinato la necessità di predisporre un piano di riqualificazione della zona con la finalità di dettare regole e norme specifiche per la realizzazione dei c.d. “annessi agricoli”, anche alla luce degli interventi normativi intervenuti successivamente al regolamento urbanistico del 1999, ossia il regolamento attuativo della LR 1/2005 tuttora in vigore sulle aree rurali, e la recente legge urbanistica regionale n. 65/2014. L’obiettivo del Piano, atteso da quasi 20 anni, è quello di contemperare l’esigenza della collettività di potersi dotate di strutture per l’esercizio dell’agricoltura amatoriale e di presidio del territorio, con l’esigenza di tutelare il paesaggio e consentire la realizzazione di strutture amovibili che si inseriscano in modo armonico nel territorio di riferimento. In questi giorni è stato inviato il documento preliminare all’Autorità competente in materia di Valutazione Ambientale Strategica, nonché agli enti competenti in materia ambientale, con lo scopo di raccogliere pareri e contributi. E’ stato anche avviato il procedimento per il piano di riqualificazione con contestuale variante normativa all’art. 28 del R.U.

Censimento aree per orti urbani

La ricerca di aree che possano implementare l’offerta attuale destinata ai cosidetti “Orti urbani” è un importante obiettivo verso il quale questa l’amministrazione pone grande attenzione. Il progetto prevede la scelta di alcune aree, opportunamente dislocate all’interno del perimetro urbanizzato, da destinare ad orti sociali e/o per anziani. Pertanto, nel corso dell’anno, è stato fatto un lavoro ricognitivo di tutte le aree (per il momento su quelle di proprietà del comune) attualmente non utilizzate e libere, e che potessero per dimensioni, morfologia del terreno, collocazione geografica, presenza di reti e servizi pubblici, essere idonee ad ospitare futuri orti urbani da destinarsi a anziani, giovani e/o nuclei familiari. Questo lavoro, in coordinamento con l’Ufficio Gestione e Manutenzione Verde è stato presentato di recente alla giunta, ed ha prodotto la schedatura di circa 15 aree idonee ad ospitare tale funzione, tenendo conto anche della bella esperienza rappresentata dagli orti di Salviano. Le aree individuate sono equamente distribuite sull’intera città, nord, sud e centro, in maniera da fare rete tra di loro. Nel corso del 2016, unitamente alle verifiche di fattibilità per le aree, si procederà alla stesura di un regolamento di assegnazione e gestione di tali orti, diversificato in funzione dei destinatari finali.

Riqualificazione area Piazza del Luogo Pio

Nel luglio 2015 il sindaco ha sottoscritto con Consabit, soggetto attuatore del PRU Luogo Pio del 1998, un protocollo d’intesa con il quale sono stati dettati i tempi e le verifiche tecniche da effettuare e concludere al massimo entro primavera 2016, al fine di valutare congiuntamente se sussistano le condizioni per una modifica degli impegni definitivamente assunti poco prima delle elezioni amministrative dalla precedente amministrazione. Tali impegni si sono concretizzati nella firma della convenzione del 24/4/2014 e che prevedono ad oggi l’edificazione di circa 12.000 mq. su piazza del luogo Pio e Piazza Anita Garibaldi. Obiettivo primario di questa Amministrazione è sia quello di alleggerire almeno del 75% l’edificazione sul comparto attraverso il trasferimento delle suddette volumetrie in altre aree che necessitano di riqualificazione, sia quello di restituire la piazza alla pubblica fruizione, previa realizzazione delle necessarie opere di urbanizzazione a carico di Consabit. Una volta definito il lavoro tecnico degli Uffici, il Consiglio Comunale verrà chiamato ad esaminare il vero e proprio Accordo Procedurale, nel quale dovranno essere previste le modifiche necessarie da apportare al contratto del 2014, nonché individuate e cadenzate le procedure amministrative per giungere alla definitiva rimodulazione degli impegni reciproci.

LAVORI PUBBLICI

E’ stato completato il nuovo edificio di Ingresso delle Piscine Comunali Neri/Camalich, completamente ridisegnato rispetto alla prima versione presentato; si tratta di un volume prospiciente via Allende destinato a ospitare la hall d’ingresso, il bar e la biglietteria unica. Il fabbricato è stato realizzato impiegando tecnologie di bioedilizia, anche attraverso il ricorso a materiali ecocompatibili come il legno lamellare, e valorizzando molto il rapporto con l’illuminazione naturale attraverso l’utilizzo di ampie superfici vetrate.
Decisivi passi in avanti sono stati fatti per la Nuova Casa della Cultura. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha avviato le procedure per contrarre uno specifico mutuo di finanziamento ed ha approvato il progetto definitivo per completare l’opera, che prevede gli allestimenti interni finali, le soluzioni illuminotecniche, la sistemazione degli spazi esterni. Al suo interno troveranno spazio nei tre livelli del fabbricato, una sala polivalente per esposizioni, convegni, spettacoli (piano terra), un urban center (piano primo) ed una mediateca (piano secondo), oltre a vari spazi per uffici distribuiti ai vari piani. E’ prevista la riapertura della struttura nella primavera 2016.
E’ stato elaborato il Progetto Nuovo “Percorso Vita”, finalizzato a completare e valorizzare le varie attività sportive presenti dell’area di Banditella con un percorso dedicato al passeggio ed al jogging che si snoda, riconnettendole, tra gli impianti ed i giardini pubblici esistenti. Con questo preciso obiettivo è stato avviato un confronto con i gestori degli impianti sportivi della zona, teso a realizzare i lavori con risorse interamente private.
Parallelamente, un percorso per il Progetto Nuovo Skatepark è stato avviato attraverso un confronto con le associazioni interessate, teso alla condivisione della localizzazione e all’acquisizione degli input progettuali. L’obiettivo molto ambizioso è quello di creare a Livorno il più grande skatepark d’Europa.

Nell’aprile 2015 è stata per la prima volta introdotta la proposta di delocalizzare il mercato in un’area di proprietà comunale con il Progetto Nuovo Mercato Ortofrutticolo. Il progetto prevede di costruire ex novo ed è stato concordato con gli operatori mercatali da trasferire dall’area del vecchio mercato in zona Garibaldi. Fin dal mese di luglio si sono tenuti diversi incontri con gli attuali operatori del mercato ortofrutticolo al fine di acquisire gli input progettuali necessari per sviluppare una proposta e quantificarne i costi. L’ultima soluzione che ne è scaturita risale a dicembre e prevede un assetto a 14 magazzini oltre a palazzina servizi.
Sono stati redatti i Nuovi Progetti di LL.PP. per interventi di riqualificazione urbana, che riguarderanno in particolare la riqualificazione di Piazza II Giugno, la riqualificazione urbana dell’area Palazzina dei Pescatori, la riqualificazione funzionale del Viale di Antignano, i nuovi parcheggi in zona Ospedale, la riqualificazione urbana Area Cisternone. Sono tutti progetti in corso di elaborazione per i quali gli uffici hanno avviato la fase di redazione degli studi di fattibilità, da concludersi nel 2016 al fine di inserire le opere nella programmazione 2017.

Partiranno a breve i lavori di realizzazione dei Nuovi impianti semaforici Carducci/Nievo, cofinanziati dalla Regione per 150.000 euro e per i restanti 150.000 dall’A.C. che ha avviato le procedure per contrarre un mutuo approvandone il progetto definitivo. Sono interventi significativi in materia di sicurezza stradale finalizzati a rendere più sicure per pedoni e ciclisti alcune importanti intersezioni viarie, lungo il Viale Carducci con via del Vigna e via della Meridiana, ed anche lungo viale Ippolito Nievo con via Emilio Zola.
Procedono i lavori per l’ultimazione del Nuovo Canile Comunale; nel 2015 sono stati riavviati i lavori di completamento degli originari 48 box e quelli di realizzazione di altri 32 box, che verranno conclusi entro aprile 2016. Ad opera completata il nuovo canile comunale avrà una capienza complessiva di 80 box, ulteriormente incrementabili non appena saranno disponibili nuove risorse economiche.
Attraverso un importante lavoro di concertazione sono state portate a termine le operazioni di trasferimento del deposito degli autobus nella nuova localizzazione di via Impastato.

L’inaugurazione del Nuovo Deposito Autobus di questa estate è stata la conclusione di un percorso durato molti anni, che ha sancito anche la contemporanea liberazione del vecchio deposito di via Meyer, tornato di nuovo nella piena disponibilità dell’A.C.
Per la riqualificazione dello Chalet Rotonda nel mese di maggio è stato approvato il progetto preliminare offerto in sede di gara ed il primo luglio è arrivato il parere del MIBAC che autorizza alla concessione del bene e dunque alla stipula del contratto. Attualmente gli aggiudicatari stanno elaborando il progetto definitivo, che presenteranno appena stipulato il contratto. Entro il 2016, quindi, anche l’importante area della Rotonda di Ardenza verrà riqualificata.
Nel mese di dicembre il Comune ha avanzato la propria candidatura al Bando nazionale sulle Aree Urbane Degradate, con un progetto di riqualificazione di piazza Dante e di ristrutturazione del primo piano della palazzina ex Ferrhotel (promessa in comodato d’uso da Centostazioni spa) per realizzarvi un Help Center per 17 ospiti.

La proposta che riguarda l’area della Stazione e prevede la riqualificazione della Piazza ed il riuso di alcuni locali ubicati all’interno dell’area ferroviaria, per la realizzazione di un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora. La valenza sociale del progetto si inserisce all’interno del programma del rilancio della città, specialmente sotto il profilo turistico, volendo andare a risanare un’area interessata da fenomeni di degrado sociale, devianza e criminalità.
E’ in corso la Ridefinizione Piano di Recupero Area Garibaldi prevede la costruzione di circa 100 alloggi di cui 18 di Edilizia Economica e Popolare in partenariato con Cassa Depositi e Prestiti, oltre alla nuova urbanizzazione dell’intera zona e ad una scuola. Il progetto prevede anche la ristrutturazione degli immobili definiti ”i bagnetti” da parte del Comune. Entro fine anno presenteranno la loro proposta al Comune. E’ stata approvata una proroga al termine di ultimazione del programma regionale per l’alta criticità abitativa di via G. Bruno, dal 2018 al 2019 (realizzazione di nuovi 60 alloggi ERP), consentendo a Casalp di avviare la fase di progettazione esecutiva del primo lotto da 20 alloggi ERP.
I lavori ai Porticcioli di Quercianella ed Antignano, iniziati a maggio, sono attualmente in fase di ultimazione. Si tratta di interventi urgenti per la riparazione e la messa in sicurezza delle infrastrutture portuali di Antignano e Quercianella, che permetteranno una migliore fruizione da parte dei cittadini ed una maggior sicurezza di accesso e di ormeggio dell’intero approdo.

Relativamente ai Sottopassi RFI, si sono conclusi i lavori del nuovo sottopasso pedonale di via Provinciale Pisana, ancora in fase di collaudo, e sono in fase avanzata i lavori del nuovo sottopasso carrabile di via Magri. Con queste due infrastrutture aumenta la permeabilità della barriera strutturale costituita dalla sede ferroviaria, ottimizzando e fluidificando la mobilità cittadina.
I lavori di restauro del Teatro di Villa Mimbelli sono recentemente stati ultimati, anche grazie al contributo dei privati che hanno integrato lo sforzo economico dell’A.C. per restituire alla città questo piccolo ma importantissimo gioiello all’interno del parco, e rendendolo fruibile per eventi culturali e sociali.
Si sono conclusi i lavori efferenti ai PIUSS negli edifici della Dogana d’Acqua, dello Scoglio della Regina, degli Ex Asili Notturni e del Polo Culturale Bottini dell’Olio. Relativamente a quest’ultimo intervento è in corso il completamento dell’allestimento definitivo.

Grazie alla capacità di contrarre mutui, nel corso del 2015 sono stati elaborati e finanziati molti Progetti di opere incluse nel PT LL.PP. 2015, i cui lavori avranno inizio l’anno prossimo. Tra questi: il 3° lotto di piazza Attias, il rifacimento dell’intera via Foscolo e di via Montebello, il miglioramento degli impianti semaforici, la messa in sicurezza delle scuole, i lavori di rimozione amianto in edifici comunali, la messa in sicurezza di via Falcucci, ecc.
Sono state ultimati i Lavori stradali in Via di Salviano, sia le opere di rifacimento della fognatura bianca sia il rifacimento della pavimentazione stradale e della relativa segnaletica. Inoltre, nell’ambito del progetto definitivo degli interventi di miglioramento della sicurezza stradale, è prevista la realizzazione degli scivoli sui marciapiedi e della illuminazione dedicata in corrispondenza agli attraversamenti pedonali, oltre alla installazione di segnali elettronici di indicazione di velocità e di autovelox.
Nel 2015 Lavori Stradali importanti sono stati finanziati e sono state oggetto di rifacimento completo del manto bituminoso molte strade, come via di Salviano, Piazza della Repubblica, via S. Giovanni, Via Fucini, Via Risorgimento, ecc. Complessivamente sono stati effettuati lavori di rifacimento su strade e marciapiedi per circa 53.000 mq. Nelle manutenzioni stradali più in generale sono state trattate 2.704 pratiche dagli uffici preposti, ripartite in 924 per interventi stradali, 729 per interventi di segnaletica, 359 per interventi sulle fognature e 2345 per interventi di alterazione del suolo pubblico.

Illuminazione pubblica

Abbiamo iniziato un importante lavoro di squadra con gli uffici tecnici di riferimento per la definizione del Nuovo Bando per la procedura di gara finalizzata all’affidamento del contratto di servizi comprendente la progettazione, la riqualificazione e la gestione del sistema di illuminazione pubblica e delle opere connesse su tutto il territorio comunale. Sono stati fatti studi ed approfondimenti per definire le migliori soluzioni da introdurre all’interno del bando, con lo specifico obiettivo di aggiornare i sistemi di gestione, introdurre sistemi ad alta efficienza energetica e con tecnologie innovative, in particolar modo verso l’impiego di dispositivi con tecnologia LED. Nei primi mesi del 2016 verrà completata la definizione del bando e la sua pubblicazione. L’attività di Progettazione di nuovi impianti è stata eseguita per interventi direttamente assegnati all’Ufficio o anche in team per interventi di maggiore complessità, tra i quali due interventi recentemente approvati relativi alla trasformazione e messa in sicurezza degli impianti semaforici ed al progetto di riqualificazione di Piazza Dante. L’Esecuzione lavori per la costruzione di nuovi impianti o per interventi di straordinaria manutenzione è stata espletata con un consuntivo di interventi su 540 centri luminosi, corrispondenti a circa 15 Km di strada su cui sono stati rinnovati o riattivati gli impianti. Tra le riattivazioni sono frequenti quelle dovute al ripristino di linee elettriche sottratte per il furto di cavi. Tra i lavori particolarmente significativi di nuova costruzione ci sono quelli realizzati: in Via Marradi, Viale della Libertà, tratto di Viale Mameli, Via Mangini e strade limitrofe, dove sono stati installati 168 nuovi centri luminosi; in Via di Franco, Via Giovanetti, Via Buontalenti con 85 nuovi centri luminosi tutti corredati di telecontrollo punto-punto. Nella Gestione Manutenzioni l’attività ordinaria sugli impianti di illuminazione pubblica e semaforica nel corso del 2015 è stata effettuata con 1602 interventi, di cui 146 su impianti semaforici e 84 in emergenza attivati in massima parte dalla Centrale Operativa della Polizia Municipale ed in condizioni di reperibilità. Altre importanti attività sono state svolte nell’ambito degli allestimenti temporanei di impianti elettrici su spazi pubblici per il supporto di spettacoli e manifestazioni promosse dall’Amministrazione, per complessivi 20 eventi tra i quali i più significativi sono stati Effetto Venezia ed Il Senso del Ridicolo.

Arredo Urbano 

Ad ottobre è stata inaugurata la Nuova Piazza del Municipio. Completamente ridisegnata rispetto a quella ammessa al finanziamento “Patto Territoriale” del MIT, la nuova piazza del Municipio è stata aperta al pubblico con grande soddisfazione dei cittadini e nel pieno rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma. Si è trattato di un intervento di riqualificazione dello spazio pubblico urbano, con pochi e semplici elementi ma che creano un’armonia complessiva elegante e qualificante rispetto agli edifici circostanti.
Sviluppato durante il 2015 anche il progetto definitivo della Nuova Piazza del Pamiglione. Completamente ridisegnata rispetto alla versione ammessa al finanziamento “Patto Territoriale” del MIT, la futura piazza del Pamiglione punta alla riqualificazione dell’area prospiciente la darsena vecchia del porto di Livorno e l’adiacente Fortezza Vecchia. La valorizzazione del monumento ai “Quattro Mori” e l’ampliamento della fruibilità ciclo-pedonale della piazza, esalteranno le evidenti qualità turistiche del luogo intorno al quale la città è nata. Si prevede di avviare i lavori di riqualificazione a febbraio 2016, per concluderli entro aprile. E’ in corso la Redazione del Manuale Comunale dell’Arredo Urbano. Questo strumento ha lo scopo di definire le linee guide per gli interventi di riqualificazione ed arredo dello spazio pubblico urbano, delineando gli elementi, le tipologie, i materiali, i colori degli arredi e proponendo soluzioni standardizzate ed uniformi per la progettazione dei marciapiedi, degli attraversamenti pedonali, delle intersezioni stradali, dei posti auto. E’ prevista l’approvazione in CC nel giugno 2016, previo l’elaborazione delle linee guida entro il 31 dicembre 2015.

Verde Pubblico

Il Progetto 100.000 orti urbani in Toscana, promosso dalla Regione Toscana, vede il Comune di Livorno tra le sei città pilota della Toscana chiamate ad avviare il progetto finalizzato all’incremento di orti urbani destinati all’agricoltura sociale per giovani, anziani ed associazioni, alla definizione delle linee guida del “modello orto toscano”, al regolamento di assegnazione e gestione degli orti stessi. E’ un progetto molto ambizioso che vede Livorno seduto al tavolo operativo in virtù delle buone pratiche attuate sul suo territorio, con esperienze significative in materia di “orti sociali”. Vedremo coinvolti sulle stesse aree giovani, meno giovani, anziani, famiglie e associazioni di volontariato con il solo fine comune di coltivare in maniera sana e naturale la terra per ottenere da essa cibi genuini con costi sostenibili. Nel corso del 2016 il Comune di Livorno candiderà due possibili aree per il finanziamento regionale. Da Aprile ad Ottobre 2015 è partita l’Operazione Global Green (Gestione Unica del verde cittadino), una fase di sperimentazione nei quartieri di Corea, Shangai e parte dei quartieri Nord della città finalizzata ad un maggiore coordinamento e efficienza della manutenzione del verde cittadino. Allo stato attuale l’eccessiva frammentazione dei servizi che compongono la gestione del verde cittadino (parchi, giardini, aiuole, taglio dell’erba che cresce su marciapiedi e cigli stradali) porta spesso ad interventi non puntuali e non completi, la progressiva riorganizzazione delle competenze in materia di verde cittadino ha lo scopo di rendere più efficace ed efficiente il servizio reso alla cittadinanza e a costi inferiori. Con l’esperienza fatta nel corso della sperimentazione sarà possibile già dal 2016 stendere le linee guida future per la riorganizzazione complessiva dei servizi che compongono la gestione del verde cittadino.

A maggio, nel Parco Pertini (ex Parterre), è stato inaugurato con la città il primo Parco Giochi Inclusivo di Livorno, dove bambini, disabili e non, potranno giocare insieme. E’ anche il primo parco autofinanziato d’Italia, grazie all’impegno dell’associazione dei Camminatori Folli, che ha promosso l’iniziativa, e al contributo di associazioni, ditte e famiglie, con il supporto tecnico del Comune di Livorno. Sono 180 mq. di giochi, con una vasta gamma di strutture inclusive. Indubbiamente un primo ed importante passo per sensibilizzare la cittadinanza all’inclusione, cominciando dalle giovani generazioni.

Nel luglio 2015 sono stata posizionate in città 125 nuove panchine del modello classico da giardino a 5 stecche in legno e ferro zincato rinforzato. Rispetto al numero complessivo delle panchine presenti a Livorno, che sono circa 2000, questa nuova fornitura rappresenta poco più del 6% del totale. Ha rappresentato, tuttavia, uno sforzo non indifferente per l’Amministrazione, soprattutto considerato il fatto che nell’ultimo quinquennio ne sono state cambiate solo 20/25 ogni anno. A novembre è stato realizzato il Progetto “Un bosco per la città”; per migliorare la qualità dell’aria e, con essa, il benessere dei cittadini è stato realizzato un nuovo bosco in città, al Parco di Villa Regina in un’area di circa 4.000 mq. completamente priva di alberature.

L’amministrazione comunale a novembre ha piantato 100 alberi (già formati di altezza di circa 4mt.) tra lecci, roverelle e sughere, grazie alla fattiva collaborazione del Centro Macrobiotico e di numerose associazioni che hanno aderito al progetto nonché dei bambini e delle insegnanti delle scuole Brin, Sacro Cuore e Micali, che insieme al comune hanno aiutato a piantarle, e che soprattutto se ne prenderanno cura per i prossimi anni con le innaffiature periodiche soprattutto nei mesi estivi. Questo non è altro che il primo di una serie di iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale, insieme a numerose associazioni, per portare avanti il rimboschimento urbano nella città di Livorno.

Dopo oltre 12 anni si è sentita la necessità di redigere il Nuovo Regolamento del Verde, migliorando quello esistente anche alla luce di quanto ci hanno proposto, in incontri specifici, gli ordini professionali, le associazioni ambientalistiche della città, la CNA con le loro ditte che operano nel verde. Principio fondamentale è quello di tutelare e promuovere il patrimonio verde quale valore insostituibile nell’equilibrio dell’ecosistema urbano e come bene fondamentale per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Altrettanto importante l’incremento e la salvaguardia delle aree con vegetazione anche spontanea, ovvero delle zone che presentano valenze ecologiche e naturalistiche presenti ancora nel tessuto urbano, così pure delle aree che possono contribuire alla creazione di una rete ecologica locale, in quanto insieme di spazi naturali e semi-naturali che ne assicurano la connessione. La gestione e la manutenzione del verde, sia esso pubblico che privato, dovrà essere sostenibile rispettando le specificità biovegetali delle piante e la sicurezza dei cittadini. E’ prevista l’approvazione in CC nel giugno 2016, previo l’elaborazione delle linee guida entro il 31 dicembre 2015.

Sono state realizzate nuove Aree Sgambatura Cani, che si aggiungono alle 16 aree di sgambatura già esistenti e frequentabili nel Comune di Livorno. Nel corso di quest’anno è stata realizzata una nuova area di sgambatura cani, più grande e con materiali migliori di quella precedente, al Parco Giovanni Paolo II (Via degli Oleandri). E’ stata completamente riqualificata quella di Via Calatafimi con recinzione, presa acqua potabile e nuove alberature. In questi giorni si stanno predisponendo due Nuove Aree Gioco per bambini che prevedono una piattaforma gioco con altalena doppia, torretta scivolo polivalente e due giochi a molla oltre una pavimentazione anticaduta su tutta quanta l’area. Le aree sono quelle della Fortezza Nuova, con lavori già avviati, e del Parco di Via Terracini, con lavori da avviare subito a seguire.

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