Furgone Aamps in divieto: via al richiamo
Un nostro lettore ha fotografato la situazione e ci ha inviato le immagini. Ammonito verbalmente il dipendente dell'azienda
Arrivare al lavoro e trovare il furgone Aamps in sosta lungo ben tre posti all’interno di un parcheggio privato. E’ accaduto il 18 dicembre, intorno alle 8,30, ad un nostro lettore che ha fotografato la situazione e ci ha inviato le immagini. La redazione di Quilivorno.it ha provveduto a contattare Aamps che ha subito risposto scusandosi per l’errore nel parcheggio, spiegando al contempo che l’operatore si stava prendendo la sua “pausa legittima” di 15 minuti. L’azienda ha comunque ammonito verbalmente il dipendente.
La segnalazione del nostro lettore – “Buonasera, vorrei denunciare quanto accaduto stamani venerdì 18 dicembre. Alle 8:20 raggiungo il mio ufficio in via Pian di Rota, davanti al civico 11 trovo la situazione che vedete in foto: un mezzo Aamps parcheggiato “abusivamente” in un parcheggio privato occupante la bellezza di 3 posti… Ovviamente i loro operatori, erano al bar… Ora dico io, è mai possibile che la società citata, che già si ritrova con problemi non da poco, possa permettersi il lusso di far andare i suoi dipendenti (da noi stipendiati) a perdere tempo al bar con il mezzo pubblico parcheggiato dove gli pare e piace? Questa è una situazione che noi residenti in Pian di Rota abbiamo ormai notato da tempo. Però ad occupare il parcheggio privato fino ad ora non era mai successo… Solitamente sostavano (sempre abusivamente) di fianco alla strada, in modo che chi dovesse uscire dalla strada privata del civico 11/9 ecc.. non avesse visibilità sulla strada, rischiando così di fare un incidente…
Spero che possiate pubblicate questa cosa, così almeno da far smuovere chi sta ai piani alti”.
Lettera firmata
La risposta di Aamps: “Erano in pausa legittima. Ammoniti per il modo di parcheggiare” – “In relazione alla foto-notizia del lettore pubblicata quest’oggi sulle pagine online di Quilivorno.it, rispondiamo quanto segue. Individuando il numero del mezzo i servizi operativi aziendali hanno interpellato l’autista che ha parcheggiato in divieto di sosta in via Pian di Rota per fruire della legittima pausa di 15 minuti a disposizione per regolamento. L’operatore si è giustificato riferendo che si è trattato di un momento di distrazione e di non essersi accorto della presenza delle strisce che delimitano il parcheggio privato. L’Azienda ha pertanto provveduto a richiamare verbalmente il dipendente che ha comunque svolto l’attività giornaliera di raccolta dei rifiuti e vuotatura dei cassonetti con il massimo scrupolo. Ci scusiamo con i cittadini per il, seppur breve, disagio arrecato”.
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