Punteruolo rosso, 10 nuovi attacchi alle palme
Il comandante della Forestale: "Le palme attaccate dall'insetto, se non più curabili perché i danni risultano già troppo estesi, dovranno essere abbattute, il materiale infetto triturato e trasportato in centri di smaltimento autorizzati"
Sono cronaca di questi giorni, a seguito dell’accertamento del Servizio Fitosanitario Regionale, a cui sono demandati il monitoraggio delle piante e delle azioni di contrasto, circa 10 nuovi attacchi del famoso “Punteruolo rosso della palma”, un insetto rossastro lungo dai 2 ai 4 centimetri responsabile della morte di migliaia di palme sia in Toscana che in altre parti d’Italia. Il Punteruolo Rosso ha colpito nuovamente in molte zone della nostra città, sia in giardini privati che in parchi pubblici.
L’insetto “killer delle palme” è stato segnalato la prima volta nel gennaio del 2014 dal Corpo Forestale dello Stato su di una pianta all’interno del Liceo Scientifico Cecioni in via Zola. In quel caso la pianta venne abbattuta secondo un preciso protocollo operativo. A serio rischio dunque anche le nuove piante appena installate in città.
“Per cercare di arginare la propagazione dell’insetto- scrive il comandante provinciale della Forestale, Luca Barattini – impresa ardua, se non impossibile, dovranno essere prese misure tempestive di controllo e risanamento secondo i casi. La normativa prevede la lotta obbligatoria sulla scia della normativa nazionale. La Regione Toscana – specifica il comandante – ha adottato un piano regionale di azione per contrastarne la diffusione, consultabile sul sito web della Regione. Le palme attaccate dall’insetto, se non più curabili perché i danni risultano già troppo estesi, dovranno essere abbattute, il materiale infetto triturato e trasportato in centri di smaltimento autorizzati. La velocità dell’intervento è basilare per contenere questo patogeno- conclude Barattini – Purtroppo le piante che presentano segni avanzati della presenza di Punteruolo Rosso non hanno possibilità di recupero e muoiono entro pochi mesi”.
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