Minacce ai dirigenti Ctt Nord. Ecco la lettera, 20 le denunce
Dall’ottobre 2012 ad oggi sono state inoltre presentate dall'azienda oltre 20 denunce per danneggiamenti, sabotaggi e minacce
Minacce ai dirigenti Ctt Nord. Le lettere minatorie, anonime, sono state spedite il 30 settembre nelle sedi di Pisa e Lucca. Il modo con cui questa è pervenuta ed il suo contenuto (“Controlliamo in modo capillare e giornaliero. I collusi con l’imperialista Banci e le loro famiglie per primi. Il tempo di stabilire responsabilità e regolarle è indilazionabile”) esprimono un atteggiamento intimidatorio ed inequivocabili minacce all’amministratore delegato, ai membri del Consiglio e al gruppo dirigente Ctt Nord e fa seguito a numerosi episodi similari avvenuti (e denunciati) già in passato. I plichi sono stati consegnati alla polizia postale che ha avviato le indagini. Questa lettera segue due missive, di analogo tenore intimidatorio, recapitate direttamente all’Amministratore Delegato nel dicembre 2014 in ufficio a Prato e nell’aprile 2015 direttamente alla sua abitazione.
Dall’ottobre 2012 ad oggi sono state inoltre presentate oltre 20 denunce per danneggiamenti, sabotaggi e minacce, e quest’ultimo atto “rappresenta una escalation preoccupante che occorre condannare con assoluta ed inequivocabile fermezza”. “Siamo passati – si legge in una nota dell’azienda – da esposti alla Procura contenenti accuse false ed infondate, a ripetuti danneggiamenti al patrimonio aziendale, a volantinaggi con invito a “dare legnate fra capo e collo alla dirigenza”, ad offese blasfeme riportate sui muri di casa degli amministratori, a minacce e danneggiamenti ai vertici aziendali. E’ evidente che questi fatti sono connessi al ruolo che gli amministratori sono chiamati a svolgere per salvaguardare il servizio pubblico ed i conti dell’azienda in questo difficile momento per la finanza pubblica. Riteniamo che questi atti siano imputabili a singole persone, o a frange isolate, che ci auguriamo siano sempre più messe in disparte dalla maggioranza dei lavoratori che invece sostiene in modo democratico il confronto sulle tematiche contrattuali che proprio in queste settimane hanno visto riaprirsi un tavolo di discussione. Più che la soggettiva inquietudine delle persone chiamate in causa dalle minacce, questi fatti legano ancora di più i Soci, gli Amministratori, i Dirigenti e la stragrande maggioranza dei lavoratori tutti impegnati alla ricerca di una positiva evoluzione delle relazioni industriali”.
A questo fine CTT chiederà ai Soci di confermare il proprio sostegno e impegno al percorso di risanamento gestionale in atto e di traguardarlo ai nuovi obiettivi conseguenti all’esito della gara regionale.
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