Balenottera morta al largo. Recuperata a Chioma
Sul posto sono intervenuti i gli specialisti nautici e i sommozzatori dei vigili del fuoco per un sopralluogo
Nel pomeriggio di martedì 11 agosto, su richiesta della Guardia Costiera di Livorno i biologi del Settore Mare di Arpat hanno effettuato un intervento a largo tra la costa livornese e quella pisana, per identificare una carcassa di balena segnalata intorno alle 12 da un natante privato alla Capitaneria di Porto. Con l’impiego di un veloce mezzo nautico della Guardia Costiera è stato possibile rintracciare l’area ed il punto in cui la carcassa stava galleggiando ed identificare la specie corrispondente ad una balenottera maschio di circa 13 metri di lunghezza in avanzato stato di decomposizione. Arpat interviene in queste situazioni in qualità di coordinatore della rete toscana di recupero dei grandi vertebrati marini a supporto dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità (L.R.30/2015) di cui fanno parte come soggetti primari Guardia Costiera, Università di Siena, Istituto Zooprofilattico di Pisa IZSLT e molti altri enti di ricerca.
La mattina di mercoledì 12 agosto le correnti hanno portato la balenottera a pochi metri dalla Torre della Meloria (come si vede dalle foto). Sul posto sono intervenuti i gli specialisti nautici e i sommozzatori dei vigili del fuoco per un sopralluogo. Al termine del servizio la Capitaneria ha deciso di lasciare l’animale alla deriva.
Nella giornata di venerdì 14 agosto la balenottera si è spiaggiata sulle coste di Chioma. Lì i vigili del fuoco hanno proceduto alle operazioni di recupero della carcassa.
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