Sembra di vivere nel medioevo!

Spett.redazione, leggi il giornale e scorri la lista degli incidenti quotidiani. Sembra di vivere una riedizione di medioevo nel terzo millennio. Esci di casa e ti aspetta l’agguato dietro l’angolo. Attraversare integri sulle strisce sta diventando una variabile indipendente dal codice della strada e dalla fatalità inevitabile in ogni azione umana. Dalle nostre parti a fare la parte del leone sono le due ruote. Basta salire in macchina per rendersi conto della situazione. Ti fermi a un semaforo e vieni circondato da stuoli di motorini e scooter che ti affiancano o ti si mettono davanti di traverso o sulla destra, infilandosi dove capita. L’abitudine al fai come ti pare o al ci sono prima io è talmente consolidata che nessuno ci fa più caso. Gli amministratori sono i primi ad abituarsi. Chi non si abitua non sarà mai un livornese- se . E’ per questo che Livorno detiene il record di diffusione delle due ruote motorizzate. Rappresentano la quintessenza della libertà,e nonostante i proclami dei responsabili municipali e dei politici di turno, nessuno li controlla .Ma si possono controllare figli, nipoti,nonni , fidanzate amici e parenti? sarebbe come controllare noi stessi! La vera libertà a Livorno si misura nella possibilità del parcheggio personalizzato e nell’infilare un senso vietato dietro l’altro. Possono sbatterti in faccia tutte le statistiche sulle multe che vogliono, sono platealmente smentite dai fatti,come gli scarichi liberi di forarti i timpani. Pazienza se il record a seguire è quello degli incidenti degli scippi, dei furti collegati al riciclaggio e di una città priva di isole pedonali. Non che con le auto la musica sia diversa: quando uno scende di sella diventa pur sempre un’ automobilista. Stessa musica stessi suonatori e stessa direzione d’orchestra. E allora godiamoci questa Rio mediterranea dove tutti sorridendo o sghignazzando continuano a fare i propri comodi ammoniti nel breve periodo delle campagne-elettorali e ammiccati per il resto delle legislature. Nei secoli dei secoli..
distinti saluti

Paolo Cascinelli x vivere il centro

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