M5S: La “movida in doppia fila”, i livornesi dicono no

Nei mesi scorsi sul blog del movivento scrivemmo un articolo in cui affermavamo che la mobilità parte dal rispetto delle regole. Abbiamo invitato cittadini ed associazioni a dialogare con noi, tenendo conto che siamo cittadini liberi, non siamo una parte, non abbiamo soluzioni preconfezionate, tantomeno miracolose, essendo il dialogo e l’ascolto delle esigenze di tutti nell’interesse della comune qualità della vita e della nostra salute . Non molti si sono confrontati in verità. Tuttavia abbiamo letto in questi giorni di commercianti livornesi che, in maniera quanto meno singolare, invocherebbero una presunta tolleranza circa il rispetto delle regole stradali ed in particolare del divieto di fermata e sosta posto in via Marradi, chiedendo al Sindaco ed alla Polizia Municipale di commettere un reato, perché di questo si tratta, compiendo una omissione di atti d’ufficio. La richiesta è tanto spassosa quanto grave e rilevante per i suoi risvolti, etici e penali. Abbiamo accolto con un sorriso il “Libero aperitivo in libera strada!!” leggendo al contempo, in opposizione, i positivi commenti dei cittadini a sostegno dell’azione della Polizia Municipale che hanno espresso sulla bacheca del quotidiano on-line cittadino. Ciò induce una seria riflessione: la quasi totalità degli interventi è concorde nell’affermare che si debbano rispettare le regole, le strade sono pubbliche ed il sorseggiare un aperitivo con gli amici non implica necessariamente la prepotenza di parcheggiare in maniera selvaggia, a pochi metri dal locale, il proprio veicolo.autobus
Di eguale tenore sono stati i commenti di pochi giorni fa in occasione di un nuovo servizio della Polizia Municipale con carro attrezzi al seguito, per contrastare il malcostume delle auto in sosta vietata su marciapiedi, strisce pedonali e corsie preferenziali. Ancora l’altra sera dei maleducati hanno insultato la Polizia Municipale ed il coro di riprovazione di tale gesto e’ stato unanime sui commenti scritti sul giornale on-line .
Solo alcuni mesi fa, affermazioni del genere avrebbero fatto insorgere la categoria dei commercianti che lamentano sempre il fatto che l’auto davanti alla loro attività è indispensabile per la floridezza dei loro affari e che qualsiasi piano per la Mobilità sarebbe un attentato alla libera impresa!?!?!!
Non sono lontani i tempi dove commercianti inferociti, entrando in consiglio comunale, non chiedevano programmazione, investimenti, proposte incentivanti o eventi attrattivi ma, solo e sempre più auto in centro….che sta succedendo?
Eppure la Polizia Municipale è la stessa di prima, poco presente, per niente rigorosa, con i soliti dirigenti ed agenti. Quindi, cosa sarebbe cambiato? E’ cambiato molto. Adesso i cittadini pretendono a gran voce una mobilità a misura d’uomo, hanno raggiunto la consapevolezza che saranno maggiori i vantaggi per la salute e la qualità della vita, del turismo e del commercio, piuttosto che i disagi. Semplicemente, non accettano più che la città sia soffocata dall’invasione di auto, furgoni e mezzi a due ruote, inquinanti e rumorosi. Desiderano che la sicurezza stradale per pedoni, disabili, bambini, ciclisti sia loro garantita, che non vinca la legge del più forte. I livornesi stanno cambiando perché comprendono che occorre andare incontro al futuro piuttosto che rimanere ancorati a un passato logoro e, appunto, passato. Livorno ha bisogno di ispirarsi alle realtà più avanzate in Europa per rivolgere il suo sguardo a un domani di migliore benessere, sicurezza e vivibilità, oltreché prosperità.
E per quanto siano timidi segnali verso un cambiamento culturale, di mentalità, ci piace pensare che parte del merito sia anche nostro, perseguendo tenacemente valori di sostenibilità, qualità della vita e mobilità sostenibile. I cittadini livornesi stanno dicendo basta, basta alla prepotenza, alla pigrizia mentale, alla (cattiva) abitudine, al rumore, all’inquinamento, alle ambulanze che non riescono ad avere libero transito, ai mezzi pubblici inefficienti perché ostacolati dalla circolazione privata selvaggia, BASTA!!! dicendo sì a un senso civico più consapevole che connoti la nostra comunità di vita insieme.
La sfida è importante: anni di richieste di tolleranza, eccezioni, marce avanti e fughe indietro nel non governo del traffico e senza una politica della legalità e del rispetto delle regole da parte delle amministrazioni precedenti, ha consegnato la nostra città al caos totale.
Un corpo di polizia municipale poco reattivo al rigore, costretto all’inefficienza a causa del ricatto del consenso. Infatti, il rigore non paga in termini elettorali di spartizione del potere, pertanto ben si spiegano campagne di spremitura di auto per fare cassa e nessuna percezione visiva di un controllo e di un attenzione alla sicurezza e alla disciplina stradale.
Esortiamo il nostro Sindaco a insistere sulla strada tracciata che sta iniziando a dare i primi frutti con la positiva approvazione della cittadinanza, verso il traguardo di una politica di rispetto del prossimo, di educazione alla circolazione corretta, dell’ordine e della legalità. Ci troverà sempre al suo fianco.
Dal blog del Movimento 5 Stelle Livorno

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