Buongiorno Livorno: ex circoscrizioni, subito riapertura al pubblico
Il Comune di Livorno a gennaio 2015 non ha rinnovato il progetto “inserimento anziani” che coinvolgeva circa 90 persone che realizzano alcuni servizi (dietro un compenso orario lordo di € 3.62) fra i quali quelli di apertura, chiusura e sorveglianza delle sale riunioni delle circoscrizioni.
Da allora di fatto le associazioni e i cittadini che necessitano di spazi utili per organizzare incontri, conferenze, seminari ecc. vedono respinta la richiesta relativa alle sale collocate nelle ex circoscrizioni, soppresse a seguito delle ultime elezioni amministrative, come previsto dalla legge n.191/2009.
Le ex circoscrizioni 3, 4 e 5 sono chiuse al pubblico per vari motivi. La sala conferenze “Alfredo Simonini” dietro il Comune (ex circoscrizione 2) è utilizzabile solo attraverso la richiesta dei consiglieri comunali e la sala auditorium “Pamela Ognissanti” del Centro Civico di Corea (ex Circoscrizione 1) è al momento “congelata” per lavori che consentiranno di isolarla dal resto della struttura.
Visto il bisogno di spazi e lo stato di necessità in cui si ritrovano anche molte associazioni senza sede e senza luoghi dove realizzare le proprie attività chiediamo che almeno questi due spazi pubblici siano “liberati” e goduti pienamente, da subito.
Oltretutto Nogarin e la sua Giunta dimostrebbero di mantenere le promesse, visto che nel programma elettorale i 5 Stelle davano ampio spazio al tema.
Le sale potrebbero essere concesse coinvolgendo i consiglieri comunali nelle responsabilità e loro stessi garantirebbero servizi di apertura, chiusura e sorveglianza assieme all’impegno gratuito e volontario degli iscritti e dei simpatizzanti dei soggetti politici di appartenenza.
Come Buongiorno Livorno, dopo l’interpellanza presentata nell’ultimo consiglio comunale dai nostri consiglieri, siamo pronti immediatamente a dare il buon esempio mettendo a disposizione il nostro gruppo consiliare, il direttivo e i nostri numerosi soci e sostenitori.
Oltre a questa operazione di facile realizzazione e senza aggravio economico per il Comune, auspichiamo e siamo pronti a sostenere una politica di azioni concrete finalizzate al recupero e al riuso del patrimonio urbano, per cui uno spazio aperto, un edificio, anche solo un tetto, possono funzionare da catalizzatori di interessi, aspirazioni, progetti, contribuendo ad aggregare comunità eterogenee di nuovi utilizzatori, di cittadini. Sono sempre più comuni e diffuse infatti pratiche auto-organizzate e spontanee, anche fra gli enti locali: il caso più emblematico è forse quello del Comune di Bologna che ha approvato un anno fa il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” che contiene articoli dedicati alla cura e alla rigenerazione degli spazi pubblici e degli edifici. Seguire quell’esempio e praticarlo anche a Livorno potrebbe gettare le basi normative per un cambiamento radicale del modo di produrre la città pubblica e più in generale di pensare alle politiche urbane, a partire dagli spazi urbani come integratori naturali di cittadinanze, di capacità progettuali e risorse inaspettate.
Insomma, mai come in questa situazione “volere è potere” e una volta tanto non è una questione legata alla mancanza di soldi. Buongiorno Livorno è pronta a fare la propria parte. E i 5 Stelle e Nogarin?
Stefano Romboli, per il Direttivo #BuongiornoLivorno
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