People Care a Rossi: “1° maggio, niente da festeggiare”
Di seguito il testo della lettera che i lavoratori e le lavoratrici di People Care hanno scritto al Presidente Rossi in occasione del Primo Maggio.
“Spett.le Presidente,
oggi è la festa dei Lavoratori, ma noi abbiamo ben poco da festeggiare.
Eppure siamo i Lavoratori e Lavoratrici che da dieci anni operano nel call center di Guasticce, quelli che con impegno e professionalità hanno fatto crescere i servizi di Seat 12.40 e 89.24.24 rendendoli leader del mercato e che hanno saputo dimostrare di sapere eccellere anche in commesse bancarie complesse come quelle di Findomestic.
Se niente sarà fatto in tempi brevi, esattamente tra un mese in 450 perderemo il nostro posto di Lavoro.
Le scriviamo oggi perché abbiamo apprezzato il fatto che sia venuto di persona al nostro call center e l’impegno espresso in quella occasione a ricercare una commessa pubblica per rendere più appetibile la nostra azienda nei confronti di eventuali imprenditori intenzionati a rilevarla, ma non possiamo fare a meno di rimarcare che di giorno in giorno nella nostra personale clessidra i granelli scendendo diventano più veloci e più pesanti. Proprio per questo invochiamo la massima velocità e concretezza. Da un anno ci battiamo per la difesa del nostro posto di lavoro e nonostante l’impegno che tutti insieme abbiamo messo in questa battaglia e la disponibilità delle istituzioni ad ascoltare le nostre istanze, a pochi giorni dalla scadenza della commessa Seat il nostro destino è ancora appeso a un filo.
Ci auguriamo che grazie al nostro impegno, a quello delle RSU e dei sindacati e a quello delle istituzioni del territorio per quest’anno potremo festeggiare la nostra Festa dei Lavoratori il Primo di Giugno, auspicando che possa essere garantita la prosecuzione del lavoro su Livorno evitando così la dispersione delle nostre professionalità e altri 450 licenziamenti su questo territorio già pesantemente colpito da una crisi che non conosce precedenti”.
I Lavoratori di People Care
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