Visita al Cimitero Ebraico

Domenica 3 maggio alle ore 10.30  il Cimitero monumentale ebraico di viale Ippolito Nievo 134 apre le sue porte ai visitatori. I cimiteri sono archivi a cielo aperto che possono svelarci la storia di una comunità, attraverso la simbologia funebre, le epigrafi, i grandi personaggi, le famiglie che vi sono sepolte.  Riprendendo l’immagine poetica dei Sepocri del Foscolo, di Omero .. “brancolando
penetrar negli avelli, e abbracciar l’urne,e interrogarle”  che anche noi passeggiando tra le sepolture ripercorreremo la storia della nostra città e della comunità ebraica che con la sua presenza ha contribuito all’immagine della città , alla sua storia, alla sua cultura alle sue tradizioni. Questo cimitero che è stato oggetto di un importante intervento di restauro Il progetto, prima parte di un più ampio disegno, è stato promosso dalla Comunità Ebraica di Livorno, dal Comune di Livorno, dalla Fondazione Livorno e dal Ministero per i beni e le attività culturali, con la supervisione della Soprintendenza di Pisa.Il cimitero è stato aperto nel “1840 e utilizzato fino al 1900, quando è stato chiuso per mancanza di spazio e  aperto quello di via Aldo  Mei. Da allora è iniziato il suo lento degrado per i guasti del tempo e degli uomini, non ultimo il bombardamento del ’43, successivi atti vandalici e scorribande.Le opere di recupero, hanno interessato l’ingresso sul vale Ippolito Nievo, il prezioso cancello in ferro e le mura di cinta lungo viale Nievo e via delle Sorgenti, oltre ad alcuni viali e sepolcri con iscrizioni epigrafiche, restaurate e catalogate. All’interno del sito, che si allarga per circa 16 mila metri quadri, si trovano viali alberati,  cipressi secolari e piante di interesse botanico, tombe e monumenti edificati dal 1840 al 1900, molti dei quali di considerevole valore artistico. Il cimitero conserva  più di 4.000 tombe  Fra le famiglie ebraiche livornesi qui sepolte ricordiamo i Montefiore, gli Attias, i Franco, i Modigliani, i Rosselli, i Racah, i Belforte, ma anche ventisette rabbini e maestri dell’ebraismo, fra cui Elia Benamozegh. Il ricavato del biglietto sarà in parte devoluto per la manutenzione del sito.
Per info  Amaranta Service 320.88-87-044

 

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