Regionali, Gazzetti saluta in diretta tv. L’intervista “La mia una candidatura in punta di piedi”
di gniccolini
Il suo nome sulla scheda elettorale sotto al simbolo del Pd e non più sul video come conduttore del telegiornale di TeleGranducato o sotto ad un articolo su di un giornale stampato. Chissà se un giovane Francesco Gazzetti, quello che a 17 anni appena prese in mano la prima volta una penna per scrivere il suo articolo per il settimanale sportivo Az Sport, se lo sarebbe immaginato. Chissà se quel ragazzino che con tanta passione iniziò a muovere i primi passi nel mondo del giornalismo e che tornava sporco di inchiostro in redazione dopo una partita vista o dopo un intervista fatta, si sarebbe mai immaginato che 27 anni dopo, all’età di 44 anni, il segretario provinciale del Partito Democratico lo avrebbe chiamato per chiedergli se fosse disponibile ad entrare nel suo team per le elezioni regionali in programma per il prossimo 31 maggio.
“E’ andata pressapoco così. Lorenzo Bacci mi ha telefonato, proponendomi questa sfida – spiega Francesco Gazzetti al telefono- Ne abbiamo parlato un po’, in vari incontri. Alla fine ho accettato. Ho accettato questa avventura, ho accettato di provare ad entrare in punta di piedi in questo mondo, in questo partito con massimo spirito di servizio verso i cittadini, verso il territorio e le istituzioni”.
Ieri, martedì 31 marzo, il tuo ultimo telegiornale in cui hai salutato i tuoi spettatori annunciando in diretta la tua candidatura…
“E’ stata una forte emozione. Ho annunciato ai telespettatori che il mio si tratta soltanto di un arrivederci. Nasco giornalista, ho sempre sognato di farlo, e tornerò a fare il giornalista. Ma intanto ho voluto prendere al volo questo passaggio fornito da tutto lo staff del Pd cittadino. Al momento con TeleGranducato ho preso un po’ di ferie. Poi prenderò l’aspettativa e poi chissà. Vediamo cosa succederà. Una cosa è certa, voglio far politica come facevo il mio mestiere da cronista: tra la gente e per la gente”.
Qual è stata la reazione in redazione?
“Per me Granducato è sempre stata una seconda famiglia. E come tutte le famiglie mi hanno ascoltato e mi hanno capito. Non era semplice rispettare la mia scelta e far di tutto per farmi sposare questa mia linea. Insieme abbiamo dunque deciso che non fosse giusto continuare ad apparire in video nel periodo di campagna elettorale. E per questo motivo ringrazio l’amministratore delegato Fabio Daddi e tutti i miei colleghi di redazione e i tecnici che mi sono stati affianco in questi 20 anni”.
Dal sogno di diventare giornalista al sogno di entrare in politica…un passo breve o no?
“Diciamo che sono contento di come sia nata questa partecipazione alla corsa regionale. Il Pd ha voluto dare, non solo con me ma con tutti i nomi presentati in lista, un forte segnale di cambiamento e allo stesso tempo di compattezza. Un’insolita apertura alla società civile a cui appartengo con il mio mestiere di cronista”.
Tanti consensi e nessun dubbio sulla tua candidatura. Onorato o fin troppo responsabilizzato?
“Mi ha fatto un enorme piacere e allo stesso tempo mi onora il fatto che il mio nome abbia potuto mettere d’accordo tutti. Allo stesso tempo, è ovvio, questo mi responsabilizza non poco nei confronti di chi ha creduto in me e di chi lo farà in seguito. I buoni risultati però, se si otterranno, saranno solo e soltanto successi di un ottimo gruppo. Nessun individualismo. La lista presentata da Bacci, e che ha avuto un consenso unanime, rappresenta una novità e allo stesso tempo una risposta di coesione unica del partito”.
Con che spirito intraprenderai questa sfida?
“Con lo spirito che mi ha sempre contraddistinto, quello del servizio. Ho sempre vissuto il mio lavoro di giornalista con questa predisposizione d’animo: essere utile alla gente. E con questa passione e questa forza che sento dentro che voglio portare a termine questa mia candidatura: parlando della gente, con la gente, e portando alla ribalta regionale le tante tematiche livornesi urgenti come l’Accordo per Livorno e le problematiche legate al lavoro del nostro territorio”.
Le prime tre cose a cui ti dedicherai se sarai eletto come consigliere regionale?
“Le prime tre? Sicuramente lavoro, lavoro e lavoro. Tutto il resto, in un momento come questo viene in secondo piano. E’ necessario far ripartire la macchina economica di questo territorio. E il mio impegno sarà al massimo profuso in questo senso”.
A quando la prima uscita pubblica di Gazzetti come candidato?
“Non dovrete aspettare molto. Domani sera, giovedì 2 aprile, sarò al circolo Pd di Donoratico alle 21 per un incontro pubblico con i candidati. Insieme a me ci sarà anche un’altra mia compagna di avventura, la candidata Michela Cecchi”.
Ecco il messaggio che Francesco Gazzetti ha letto a chiusura del suo ultimo telegiornale a Granducato Tv:
“Care telespettatrici e cari telespettatori io vi saluto qua e lo faccio in maniera veramente speciale perché questo è il mio ultimo tg prima di un periodo di autosospensione che abbiamo concordato con la mia, la nostra tv. Prenderò un po’ di ferie, poi l’aspettativa perché parteciperò come candidato nelle liste del Pd alle prossime elezioni regionali che si svolgeranno in Toscana il prossimo 31 maggio. Ci e mi è sembrata la cosa migliore da fare perché questa mia scelta personale non avesse ripercussioni sull’emittente. Con questa candidatura intendo continuare a mettermi a disposizione delle nostre comunità, questa è la mia volontà e questo, se sarò eletto, è quello che intendo fare. Ma adesso permettetemi di ringraziarvi dal profondo del cuore per tutto quello che mi avete dato in questi anni. Girando in lungo e largo per la Toscana ho sempre trovato affetto e stima e dovunque sia andato mi sono sempre sentito a casa; non vi nascondo la gioia e l’orgoglio che ho provato quando ho avuto, con i miei colleghi, la sensazione di esservi stato utile o d’aiuto: io, con tutti i miei limiti, ho sempre cercato di dare il massimo e sono felicissimo d’averlo fatto. Permettetemi infine di ringraziare tutta Tele Granducato che rappresenta la mia seconda famiglia. Ringrazio i meravigliosi e fantastici colleghi e colleghe della redazione con i quali ho trascorso professionalmente ed umanamente anni straordinari ed indimenticabili, ringrazio tutti gli straordinari operatori e tecnici (i migliori d’Italia) e con loro la programmazione, la segreteria, la proprietà e tutta la direzione con in testa l’amministratore delegato Fabio Daddi che anche in questa situazione ha dimostrato tutta la sua straordinaria unicità e sensibilità. Grazie ancora a tutti. Per me questo non è un addio a Granducato ma soltanto un arrivederci. Non ci perderemo di vista e soprattutto, comunque vada, sarò sempre il “ricciolino” di Granducato TV. Arrivederci e grazie ancora”.
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