Sel: Porto, nome per Authority? Disaccordo sulla nomina di Batini
La discussione di queste settimane/mesi, sul piano regolatore del porto di Livorno, che è atteso da oltre 50 anni e che sta per vedere la luce, tocca molti argomenti importanti e delicati. Questo piano regolatore rappresenta per il porto una grande opportunità di rilancio e di sviluppo per le sue attività, non solo per la città di Livorno ma per tutta la Toscana, perché il porto di Livorno è e deve essere il porto principale di tutta la Toscana e lo sviluppo a mare del porto con la previsione della darsena Europa, va in questa direzione e senza questa infrastrutture il porto è destinato a perdere importanza e mantenere solo traffici commerciali non rilevanti.
Il porto di Livorno è racchiuso tra la città e il parco di Migliarino San Rossore nel comune di Pisa e non ha altra possibilità di sviluppo che verso il mare anche per avere nuove e migliori banchine e fondali perché attualmente non
sufficienti per le grandi navi portacontainers. Su tutta la vicenda c’è però da fare una riflessione, in presenza di una infrastruttura di grandi dimensioni e importante economicamente non può essere una questione soltanto di Livorno e delle sue istituzioni ma è stato giusto che anche il comune di Pisa e le sue istituzioni siano state coinvolte perchè lo sviluppo di queste territori deve trovare un punto di sintesi e dobbiamo tutti insieme far cadere logiche vetusti di campanilismo.
SEL Livorno sosteniene che oggi un Piano Strutturale non può riguardare solo un comune, ma si deve guardare ad una pianificazione coordinata che coinvolga i comuni limitrofi, e per questo che anche il PRG del porto non riguarda solo la città di Livorno. E’ proprio con la discussione per il PRG del porto che la proposta di SEL dimostra la sua validità, infatti lo sviluppo del porto di Livorno non è solo interesse di Livorno, ma anche di Pisa e del suo territorio. Se il porto di Livorno incrementa i traffici commerciali e turistici ne beneficeranno anche i comuni limitrofi. L’impatto che una infrastruttura come il porto e il progetto della Darsena Europa ha nell’ambiente terrestre e marino va visto senza strumentalizzazione ne “terrorismo” mediatico come
abbiamo letto in questi giorni perché è nell’interesse di tutti che siano salvaguardati gli aspetti ambientali.
E’ certo che l’operazione Darsena Europa con la foce armata dello Scolmatore limita erosione delle costa che va da Calambrone a Marina di Pisa e ci stupisce che qualcuno non conosce studi decennali a livello universitario, nei quali le secche delle Meloria che deviano le correnti marine con un impatto sulla costa sono cause di una erosione della costa pisana e non è stato ne lo sviluppo della Darserna Toscana ne lo lo sarà la Darsena Europa.
Infine a riguardo la vicenda delle nomine al prossimo Presidente dell’Autorità Portuale se da una parte auspichiamo che ci sia una forte sinergia nel futuro fra i porti di Livorno e di Piombino partendo da subito con un unica autorità portuale dei due scali, riteniamo che nelle designazione della gli enti devono tenere conto che le persone siano in linea sulla filosofia del nuovo PRG del Porto di Livorno in particolare sulla Darsena Europa e nello stesso tempo lontane da simpatie di armatori che vogliono far morire il lavoro portuale attraverso forme di liberalizzazione selvaggia che ricadono sempre sulla dignità dei lavoratori e delle lavoratrici.
Per lo sviluppo del porto e per il futuro di coloro che lavorano nel settore questi sono aspetti fondamentali che al momento come SEL non troviamo nella proposta fatta ieri in diretta tv dal Sindaco Nogarin della Dottoressa Nicoletta Batini.
Circolo SEL Franca Rossi di Livorno
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