Genitori: mensa cara. Comune: cibo bio

Se i bambini chiedono il bis, gli insegnanti si orientano a servire ulteriori porzioni di frutta e verdura, anziché di pastasciutta o di pane

Nel Salone Auditorium “Pamela Ognissanti” della Circoscrizione n. 1 si è svolta un’assemblea pubblica sul Servizio di Ristorazione Scolastica erogato  dall’Amministrazione comunale. L’iniziativa era promossa da Stella Sorgente, vicesindaco con delega all’istruzione “per iniziare – come lei stessa dichiara – un importante percorso di condivisione con le famiglie e tutti gli insegnanti su un servizio così indispensabile, delicato e complesso”. “Si inizia con un incontro pubblico come quello in calendario – aggiunge il vicesindaco – ma mi auguro che questo percorso possa procedere successivamente nei diversi circoli didattici”.
Alle domande del pubblico, la vicesindaco e i funzionari comunali presenti hanno risposto puntualmente: in particolare, a chi faceva notare che il costo delle tariffe è alto è stato spiegato che è sempre stato scelto per esempio di puntare sul biologico, garantendo un servizio di qualità (uno dei servizi migliori in Italia premiato tra l’altro da Slow Food e da Good Eggs) tutelato da una costante sorveglianza sulle caratteristiche igienico – nutrizionali dei cibi serviti. Il cibo biologico, è stato chiarito, tutela il servizio dal punto di vista della sicurezza alimentare: Livorno non ha avuto alcun problema quando si sono verificati episodi come mozzarelle blu, mucca pasta, farina cinese contaminata. Anche sulle porzioni (alcuni genitori lamentano che sono scarse e chiedono il bis) è stato chiarito che ci si rifa a delle prescrizioni precise sulle grammature da parte della Regione, e che comunque avanza nei piatti sempre moltissimo cibo sano, cioè frutta e verdura. Per cui se i bambini chiedono il bis, gli insegnanti si orientano a servire ulteriori porzioni di frutta e verdura, anziché di pastasciutta o di pane.
Il Servizio di  Ristorazione Scolastica erogato dal Comune di Livorno rappresenta un servizio di fondamentale supporto per le attività didattiche a tempo pieno. Tra nidi, scuole dell’infanzia e primarie statali sono 6708 i bambini iscritti al servizio a cui si aggiungono 472 operatori scolastici per un bacino di 7180 utenti. La media dei pasti giornalieri erogati è di 6200. Il servizio di produzione pasti viene effettuato dalla società CIR Food mentre il servizio di distribuzione presso le scuole dalla società CoopLat.
Si ricorda che per la prima volta quest’anno le tabelle dietetiche delle scuole d’infanzia e primarie sono passate da mensili a bimensili con una maggiore varietà dei menù proposti che prevedono prodotti derivanti da agricoltura biologica (58%), D.O.P. e I.G.P. (2%) per un peso del 60 % circa rispetto al peso totale delle forniture alimentari. Il servizio prevede anche diete personalizzate per motivi sanitari, etici e religiosi. Nel corso dell’incontro è stata illustrata la Carta di Ristorazione Scolastica, aggiornata al dicembre 2014. La carta è scaricabile dal sito del Comune (Pagina Educazione e Scuola, andare su Ristorazione Scolastica. La Carta è realizzata annualmente dal Comune per far conoscere ai cittadini i principi ispiratori del servizio, della sua organizzazione e del  sistema di controllo attivato a garanzia della sicurezza e della qualità dei pasti quotidianamente erogati. La Guida aggiorna annualmente l’assetto tecnico-organizzativo del servizio, le tabelle dietetiche ed il sistema contributivo. Vi sono informazioni dettagliate sulle  Tabelle dietetiche 2014/2015 (qualità dei prodotti alimentari utilizzati ed ai menù proposti, confermando gli orientamenti nutrizionali per la promozione della qualità della vita della tutela della salute in genere.), sui menù personalizzati (per motivi di salute, motivi religiosi, ecc).

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