Zelig Lab Livorno. Al via le iscrizioni per i provini. "Ecco chi cerchiamo"

Parla l'autore Marco Vicari: "Vogliamo idee nuove e che facciano ridere. Fatevi avanti"

di gniccolini

LIVORNO – Una stagione esaltante con nove serate al Cral Eni da “tutto esaurito”.Lo Zelig Lab di Livorno dopo un 2012/13 da urlo si prepara ad affrontare il nuovo anno con tanta voglia di stupire e divertire ancora di più. Così ecco che a partire dal 24 di ottobre di nuovo sipario alzato per il gruppo comico più esilarante della Toscana e non solo. “Se dovessi tracciare un bilancio della scorsa stagione non potrebbe essere che stra-positivo – commenta Marco Vicari, autore dello Zelig Lab di Livorno nonché vero e proprio regista in toto delle serate travolgenti all’insegna del divertimento – Non potevo chiedere di più. Nove appuntamenti con un teatro pieno, 300 posti a sera, è una cosa rara per il cabaret. Se a questo si aggiunge che anche il prossimo anno il nostro laboratorio andrà di nuovo a Milano allo Zelig non come è successo la scorsa primavera non posso che essere soddisfatto tanto che, ad oggi non posso fare nomi per scaramanzia, ma uno dei nostri lo vedremo presto in televisione al livello nazionale”.
Un vero e proprio successo che ha fatto dunque da apripista. E’ così?
“Lo Zelig Lab di Livorno si può dire che ha fatto un po’ scuola effettivamente. Sulla nostra esperienza infatti tutti i laboratori Zelig d’Italia il prossimo anno avranno diritto a una serata “milanese”.  Chi entra a far parte del laboratorio, dopo un’accurata  selezione ai provini quindi potrà ambire anche a salire sul palco dello Zelig di viale Monza nel, chiamiamolo così,  saggio finale di fine anno”
Laboratorio Zelig. Un nome che riporta la mente più ad un officina. Ma cos’è in realtà?
“Il laboratorio non è solo un posto dove comici e artisti si riuniscono e fanno spettacolo. A me piace vederlo più come un  Hogwarts (accademia di magia di Harry Potter ndr) della comicità. E’ una vera e propria officina comica. C’è molto lavoro dietro. Si inizia con le prove pomeridiane in cui si lavora ai pezzi che poi si mettono scena insieme all’autore sulla creazione dei pezzi e sulla messa in scena degli stessi.  Lo sketch nasce da un brain storming sull’idea che sfocia poi nella scrittura con l’autore e poi messa in scena. Si incomincia a dire: guarda entra in scena in questa maniera, questa battuta dilla con questo tono…insomma cose così”.
Marco, qual è il profilo del comico o dell’artista che cercate?
“Senza troppi giri di discorsi noi cerchiamo idee nuove. E questo vuol dire non gente che monta sul palco e racconta barzellette, non personaggi rubati e situazioni già viste ma cose inedite. Il secondo requisito necessario è che siano cose che facciano ridere. Ai provini che andranno in scena il 24 ottobre, giorno anche del primo appuntamento di Zelig Lab, può partecipare chiunque anche un gruppo musicale che ha canzoni comiche da fare e che vuol sperimentare il genere comico-cabarettistico. Un esempio tra tutti sono “Gli ultimi della fila” di Lucca sentori ormai del Lab. In più grande novità a breve apriremo anche ai video-maker. Il vero obiettivo è quello di essere una casa della creatività comica non solo per Livorno ma per tutta la Toscana”.
Come fare per iscriversi ai provini di Zelig Lab Livorno?
“Per iscriversi basta andare sul sito www.areazelig.it nella sezione provini/lab. Qui bisogna cliccare Livorno e ci si iscrive in un attimo lasciando i propri dati. Ricordo che la data del primo provino sarà il 24 ottobre, data che coincide con il primo appuntamento del laboratorio. Ah, logicamente non ci sono limiti di età. L’unico limite è che il pezzo che verrà proposto non dovrà sfiorare cinque minuti. Alla fine sceglieremo persone su cui lavorare e da far crescere”.
Cosa ci dovremo aspettare dunque dalla prossima edizione al Cral Eni?
“Rivedremo senza dubbio il gruppo vincente dello scorso anno con alcune new entry.  La forza della passata stagione è stata proprio il pubblico che ha dimostrato di essere affezionato ai comici. E anche quest’anno speriamo che Livorno possa dimostrarsi così calorosa”

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