Scherma. Irene Vecchi è bronzo mondiale nella sciabola

La seconda medaglia di bronzo di giornata mondiale della scherma italiana arriva dalla sciabola femminile dove la livornese Irene Vecchi permette all’Italia di salire su un podio iridato, otto anni dopo il bronzo di Gioia Marzocca ai Mondiali di SanPietroburgo 2007. L’azzurra, in semifinale, esce sconfitta dal match contro la russa Dyachenko col punteggio di 15-12. “Probabilmente se avessi iniziato a fare la mia scherma sin dall’inizio potevo ambire a qualcosa di più”, ammette Irene Vecchi . Con la russa aveva già vinto altre volte, ma non voglio rammaricarmi. E’ una medaglia importante per me perché mi da fiducia per il futuro. Grazie a tutti coloro che mi stanno accanto nel lavoro quotidiano. Questa medaglia è per loro!”.

Irene Vecchi, rimasta l’unica in gara dopo l’eliminazione di tutte le compagne di Nazionale nel turno d’esordio, ha festeggiato la certezza di una medaglia al termine dell’assalto, vinto per 15-13, contro la greca Vassiliki Vougiouka. Nel suo percorso di gara, dopo aver superato il primo scoglio di giornata, la giapponese Itoh per 15-6, ha sconfitto la polacca Kedziora per 15-11 nel turno delle 32 e, a seguire, anche la cinese Zhu per 15-12, approdando quindi al tabellone delle 8 dove ha affrontato e vinto il confronto con la greca Vougiouka per 15-13.
Esordio negativo invece per le altre tre azzurre. Ilaria Bianco è stata superata 15-2 dalla russa Gavrilova, Rossella Gregorio non è andata oltre il 15-13 contro la francese Berder, mentre Livia Stagni è stata fermata da Alejandra Benitez, il Ministro dello Sport del Venezuela, per 15-12.

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