Rugby C2, spettacolo tra Fulgida e Lions. A trionfare sono i ragazzi di Campani

di GABRIELE PRITONI

Fulgida Etruschi – Lions Salviano 18 – 13

Fulgida Etruschi: Perciavalle, Rocchi, Trinca, Ruffino, Bartoli (Pini), Buscarino (Bonsignori), Mazzoni (cap.), Campani (Chiarugi), Consani, Incrocci, Giolli, Negrini, Campisi, Sanacore, Recchi. A disp. Calvaruso, Cintio, all. Campani

Lions Salviano: Salvo (cap.), Mantovani (Ferretti), Lorenzoni, Pulaha, Margelli (Caruso), Petrantoni, Venturi, Dell’omodarme, Shani, Civita, Cannavò, La Russa, Brucciani, Miceli (Bertolini), Brunelli. A disp. Giuili, Trivelli, Caponi, all. Bertolini

Arbitro: Pivato

Mete (M) e Punizioni (P): 10′ pt (M) Incrocci (Fulgida) trasf. Recchi, 36’pt (P)? (Lions), 38’pt (P) Recchi (Fulgida), 12’st (M) Salvo (Lions) trasf. Civita, 23’st (P) Recchi (Fulgida), 33’st (P) Civita (Lions), 37’st (M) Sanacore (Fulgida) trasf. Recchi.

ll derby labronico va alla Fulgida Etruschi, al termine di una partita rimasta in bilico fino alla fine. Oltre cento gli appassionati giunti a seguire il match al campo del Tamberi, in buone condizioni nonostante la pioggia caduta e un paio di scrosci nel primo tempo.

I Lions iniziano bene, spinti anche dal forte vento che limita la lunghezza dei calci a liberare della difesa, e già al secondo minuto sfiorano la meta con il mediano Shani. Gli Etruschi però reggono e, grazie a un paio di buone giocate di Trinca e a una superiore spinta in mischia, risalgono il campo; sempre a causa del vento contrario rinunciano a due calci di punizione da posizione favorevole ma al minuto 27 vanno in meta con Incrocci, che schiaccia in mezzo ai pali dopo una bella azione in agilità sulla sinistra. La trasformazione della meta e un calcio di punizione per parte fissano il punteggio dei primi 40 minuti sul 10 – 3.
L’inizio della ripresa vede ancora il vento dare una mano ai Lions: un calcio di rinvio degli Etruschi dai propri 22 si allunga infatti fino ad andare direttamente in fondo al campo e la mischia che ne consegue pone la squadra di Salviano in posizione favorevole per segnare. I Lions capitalizzano e schiacciano la palla a terra al dodicesimo con Brucciani dopo tre assalti, in uno dei quali si infortuna Bartoli, degli Etruschi, che si lussa una spalla e viene portato via in ambulanza. Dopo la trasformazione il punteggio è di nuovo in parità: 10 – 10. La parte centrale della ripresa vede prevalere gli Etruschi, che stazionano intorno ai 22 avversari e segnano al 23′  un calcio di punizione con Recchi dai 25 metri. I Lions non si danno per vinti e pareggiano al 33′ ma pagano lo sforzo con un errore di concentrazione pochi minuti dopo, quando lasciano in inferiorità numerica la fascia sinistra dove Sanacore si infila, rompendo un placcaggio maldestro, e va a schiacciare in meta. Ancora Recchi trasforma e fissa il punteggio sul 18 – 13 ma non è finita: i Lions trovano ancora le forze per portarsi nei 22 avversari e, in pieno recupero, sfiorano ripetutamente la meta del pareggio, grazie anche all’ingresso in campo dell’allenatore/giocatore Bertolini. Sempre nel finale si infortuna anche Buscarino, della Fulgida: sospetta frattura al piede destro per lui.

L’allenatore della Fulgida Campani è abbastanza soddisfatto: “Con questa vittoria ci scrolliamo un po’ di dosso la delusione dei brutti fatti di Pistoia anche se è una cosa che brucia ancora: troppi i punti di penalizzazione (4 senza contare quelli della mancata vittoria) e troppi i giorni di squalifica dei nostri giocatori; aspettiamo infatti l’esito del ricorso. La prestazione mi ha soddisfatto, considerando che le aspettative per quest’anno non sono altissime e che stiamo costruendo un progetto almeno biennale; le assenze comunque pesano parecchio. La partita è stata equilibrata e corretta, l’arbitro ha fatto un po’ di errori ma ci può stare, non ha favorito nessuno. Io avrei fischiato qualche presa alta in più.”

Bertolini, allenatore dei Lions, stempera la delusione: “Abbiamo 5 esordienti e ce la siamo giocata quasi alla pari con una squadra che è in pratica due categorie sopra, essendo noi neopromossi e loro appena retrocessi, per cui sono moderatamente soddisfatto. E’ mancata un po’ di malizia nei momenti cruciali, in particolare nell’ultima meta quando abbiamo lasciato troppo campo sulla sinistra e mancato un placcaggio. I ragazzi comunque mi sono piaciuti e ricordo che il nostro scopo è formare dei giocatori da inserire nelle categorie superiori, possibilmente nella nostra società.”

 

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