Livorno-Juve 0-2. Ko a testa alta. Con Paulinho un’altra partita? Spinelli e Nicola: “Non possiamo sprecare il contropiede”

Luci eletto "uomo Quilivorno.it" del match. Il capitano sotto la Nord al termine della partita per ricevere l'abbraccio dei tifosi

di RICCARDO CAMPOPIANO e SIMONE PANIZZI

come di consueto i link (in questo caso quello della fotogallery) sono in fondo all’articolo

LA CRONACA MINUTO PER MINUTO

INTERVISTE AI GIOCATORI

RISULTATI E CLASSIFICA

LE PAROLE DEL PRESIDENTE SPINELLI : NON POSSIAMO MANGIARCI QUEI GOL IN CONTROPIEDE

INTERVISTA A NICOLA – LEGGI QUI

I VOSTRI MESSAGGI PER IL CAPITANO LUCI – LEGGI QUI

Un tempo e mezzo praticamente perfetto, poi alla prima occasione ecco la doccia gelida. Potrebbe essere riassunta così la partita tra Livorno Juventus. Alla fine il divario tecnico ha fatto la differenza, ma gli amaranto devono solo mangiarsi le mani per non aver sfruttato almeno tre nitidi contropiedi che potevano scrivere un altro finale a questo match. Peccato perché i risultati di ieri e del pomeriggio non hanno certamente giovato al Livorno che ora ha soltanto quattro squadre sotto racchiuse in tre punti.
Nella giornata della solidarietà verso Luci (suo figlio è affetto da una grave malattia), gli amaranto offrono la solita prestazione fatta di cuore e grinta, ma al cospetto di una Juventus seppur decimata non è bastata. Ancora una volta contro le big rimangono i complimenti alla squadra di Nicola ma zero punti. Certo, non è in partite come queste che il Livorno deve giocarsi la salvezza, ma, contropiedi a parte, i pericoli verso la porta di Buffon sono stati nulli. In attesa di ricevere al Picchi il Milan, Siligardi e compagni dovranno fare di tutto per tornare con l’intera posta in palio.

Avvio soporifero – Che sarebbe stata la Juventus a fare la partita era largamente prevedibile e infatti questo è stato il copione di tutti i 90 minuti. Lo schieramento del Livorno, che spesso si è difeso con tutti gli effettivi, non ha lasciato spazi ai bianconeri che si sono affidati come sempre alla saggia regia di Pirlo. Bardi non ha dovuto compiere particolari interventi visto che la difesa preparata da Nicola ha retto bene l’urto. Per certi versi è sembrato di assistere all’esordio contro la Roma. La voglia di fare non manca e l’occasione per sperare di passare in vantaggio è anche arrivata ma Emeghara (altra prova incolore per lui) ha sprecato malamente un contropiede che poteva mettere Schiattarella solo davanti a Buffon.

Livorno sprecone – La ripresa inizia con un Livorno molto più spavaldo che sogna lo sgambetto alla regina. Emerson, schierato a centrocampo con l’inserimento dietro di Rinaudo, prende il sopravvento a centrocampo mentre Siligardi sembra tornare sui livelli dell’anno scorso. Sono proprio questi due a impostare due ripartenze degne di nota. In entrambi i casi però è mancato il passaggio finale a causa di un pizzico di egoismo di troppo da parte dei due amaranto. E qui torniamo a dire peccato perché bastava un po’ di precisione in più.

La qualità della Juve – Le grandi squadre si sa escono alla distanza. Ecco quindi Pirlo servire un cross al bacio per Llorente e la partita cambia improvvisamente. Doccia fredda per il Livorno che diventa gelata al 75’ quando Tevez con un tiro millimetrico da fuori area chiude i giochi. Il micidiale uno-due bianconero è una mazzata sul Livorno che non ha la forza di provare a ribaltare il risultato. Troppe energie dal punto di vista fisico e psicologico sono state spese per cercare la via della rete. Rimane la convinzione che con un po’ di cattiveria in più sottoporta e magari con Paulinho in attacco questa partita poteva avere un altro finale.

Il tabellino

Livorno: Bardi, Coda, Rinaudo, Ceccherini (85’ Gemiti), Schiattarella, Luci, Emerson, Greco, Mbaye (79’ Piccini), Siligardi, Emeghara (71’ Borja). A disp: Anania, Aldegani, Valentini , Decarli, Lambrughi, Benassi, Mosquera, Biagianti, Belingheri. All. Nicola

Juventus: Buffon, Caceres, Vidal, Chiellini, Padoin, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah (86’ Peluso), Tevez (79’ Vucinic), Llorente (79’ Quagliarella). A disp: Storari, Rubinho, Motta, De Ceglie. All. Conte

Arbitro: Massa di Imperia

Reti: 63’ Llorente, 75’ Tevez

Note: angoli 11-3 per la Juventus, ammoniti Mbaye, Siligardi, Greco, Asamoash, Luci, recupero 0’+ 3’, spettatori 18.700

 Bardi 6: presente su Asamoah e Pogba, era più dura togliere dalla porta le due conclusioni vincenti.

Coda 5,5: controlla bene gli attaccanti di Conte finché i compagni rendono complicato far arrivare loro palloni giocabili. Una volta che le maglie si allargano soffre, sfiorando anche l’autogol di testa.

Rinaudo 6: rimbalza quel che può, il mestiere lo aiuta in diversi frangenti.

Ceccherini 5,5: in ritardo su Llorente, che gli prende il tempo in area di rigore. Peccato, fino a quel momento era stato uno dei migliori (85′ Gemiti sv).

Mbaye 5: spaesato, Nicola lo richiama a più riprese per dirgli di star vicino a Padoin. E’ vero che davanti c’era la Juve, ma a sinistra non ha mai convinto (79′ Piccini sv).

Luci 6 (Uomo partita Quilivorno.it): il voto e il premio di uomo partita vanno separati tra due diversi contesti. Da una parte, la stima per la persona e l’affetto per quel che ha passato mentalmente durante la settimana. Non era facile non tremare sul rettangolo verde di fronte alla prova di affetto del popolo amaranto. Dall’altro lato, il giudizio tecnico: partita gagliarda, senza alcun timore di fronte ai mostri sacri a strisce bianconeri.

Emerson 6: gioca qualche metro più avanti della difesa, ma va anche a saltare sui rinvii di Bardi. Prova l’ormai classica sortita palla al piede, ma Pogba e Asamoah tengono il passo. Spreca un contropiede tre contro due nella ripresa.

Greco 6: non dispiace per applicazione e geometrie, è l’unico che ribalta l’azione. Prende un giallo per simulazione che ha dell’incredibile.

Schiattarella 5,5: ottimo primo tempo, attento in chiusura su Asamoah. Il ghanese cresce dopo l’intervallo, e “Schiatta” paga dazio sulla corsa.

Siligardi 5,5: provate voi a giocare in mezzo a Caceres-Vidal-Chiellini con un partner di attacco che corre ovunque meno che accanto a te.

Emeghara 5: controproducente, sbaglia due volte nel volgere di dieci minuti il passaggio che avrebbe mandato in porta un compagno. Non tiene botta fisicamente, l’arbitro Massa gli fischia pochissimo a favore. (71′ Borja sv: entra e la Juve raddoppia, non tocca palla).

All. Nicola 6: ottimo Livorno per un tempo, chiuso ermeticamente e veloce a ripartire. Come prova a giocarsela a viso aperto prende due coltellate al petto che tramortiscono i suoi giocatori.

 

JUVENTUS

Buffon 6: mai seriamente impegnato, i pochi tiri del Livorno sfiorano i pali.

Caceres 6: sbaglia qualche appoggio, ma non commette errori eclatanti.

Vidal 6: più regista basso che difensore, ha qualità tali da disimpegnarsi bene qualche metro più indietro del solito.

Chiellini 6: beccato dal pubblico per un’entrata su Schiattarella, è imponente nel fisico e nella corsa.

Padoin 6,5: da possibile anello debole a continuo pericolo, nel primo tempo spinge molto.

Pogba 6,5: oltre all’assist per Llorente, molte altre cose positive. Il migliore della mediana della Juve.

Pirlo 6: ritmo troppo compassato, finché il Livorno pressa trova pochi corridoi liberi.

Marchisio 5,5: il meno in palla dei bianconeri, iniziative rare e timide.

Asamoah 6,5: sonnecchia per 45′, poi inizia a mulinare le leve. Avvia l’azione del vantaggio, mette dentro diverse palle pericolose (86′ Peluso sv).

Tevez 6,5: bravo a trovarsi al posto giusto al momento giusto, fino a quel momento aveva girato a vuoto. (79′ Vucinic sv).

Llorente 7: lo spilungone spagnolo griffa la vittoria dei suoi. Perfetto destro al volo per l’uno a zero, assist a Tevez sul raddoppio. (79′ Quagliarella sv).

All. Conte 6,5: Juventus non trascendentale, nel primo tempo si limita al possesso palla senza creare pericoli. Trova il vantaggio grazie ai suoi fenomeni forse nel miglior momento del Livorno e a quel punto la partita si indirizza in modo netto.

 

 

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