Spinelli è una furia: “Sono arrabbiato nero” Panucci: “Più attenzione in area di rigore”

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Spinelli a fine partita è andato via con il volto nerissimo. Voleva una vittoria dopo due sconfitte consecutive, invece è arrivato uno scialbo pareggio che gli lascia tanto amaro in bocca. Il presidente non fa nulla per nascondere il suo disappunto: “Sono incazzato nero – esordisce – questa prestazione proprio non mi è piaciuta. Non so cosa accadrà, ma di sicuro esigo delle spiegazioni”. Poche parole e poi il numero uno amaranto mette giù il telefono.

Niente drammi per Christian Panucci dopo il pari con l’Avellino, che rimanda ancora una volta il ritorno alla vittoria. Per una volta partiamo però dalla fine, con il tecnico del Livorno in campo impegnato in un’accesa discussione con alcuni giocatori irpini: “Ci sono state delle provocazioni sull’angolo che ha preceduto di poco il triplice fischio. Avevamo già chiesto scusa, perciò ho detto ai giocatori dell’Avellino di non continuare a protestare e che la cosa era finita lì. Sono stato offeso da alcuni avversari senza cultura sportiva e mi sono risentito”. Tornando sulla partita, una prova a due facce e condizionata nel finale dal rosso a Moscati: “Peccato perché con pazienza avevamo trovato il pari e potevamo portare a casa il risultato pieno. Nel primo tempo siamo stati macchinosi, inoltre il gol subito sull’unica occasione concessa è stato una mazzata. Nella ripresa ci siamo organizzati meglio, alla fine è uscito questo pareggio”. Ancora un gol subito con l’uomo solo in area di rigore: “In settimana lavoro moltissimo su quell’aspetto, bisogna difendere sull’uomo e non la porta. Evidentemente quello che faccio non è abbastanza, sarà il mio primo pensiero non appena esco dallo stadio”. Panucci non è preoccupato per le tre partite senza successi dopo un inizio da record: “E’ un momento in cui dobbiamo riuscire a rimanere concentrati per tutti i 90’, dobbiamo ancora crescere. Finora non ci ha messo sotto nessuno: con il Cesena abbiamo perso per un fallo laterale, oggi pareggiato con mezzo tiro in porta”.

Tra i migliori in campo Pasquato: “Ogni tiro che ci fanno è un gol. Questa è la fotocopia della partita contro lo Spezia, fortuna che è arrivato almeno un pareggio. L’arbitro? Non voglio entrare in merito alle polemiche ma il rosso a Moscati e il secondo rigore mi sembrano due episodi strani. Dal punto di vista personale dovevo fare almeno un gol nelle tante occasioni che mi sono capitate”.

Di ritorno dall’under 20, Gasbarro non ha sentito la stanchezza: “E’ stata una partita così e così dove alla prima occasione siamo stati sotto. La prestazione della squadra è stata buona anche se c’è un pizzico di amarezza per non essere riusciti a vincere però ci abbiamo provato fino all’ultimo”.

Leggermente contrariato Attilio Tesser, che a lungo aveva cullato il sogno di portare via tre punti dal Picchi: “Siamo tornati a muovere la classifica, sono soddisfatto della reazione dei miei giocatori dal punto di vista caratteriale. Non sono contento invece per il protrarsi di questi episodi che condizionano le nostre partite. Il rigore non c’era, probabilmente ce n’era invece uno dopo per il Livorno. A noi manca un mezzo rigore su Trotta e un fuorigioco fischiato a Tavano nel primo tempo. Sono tuttavia consapevole di come l’arbitro possa sbagliare. Rimane un po’ di fastidio per come è maturato l’uno a uno. Sono convinto che, considerando l’andamento della partita, avremmo potuto mantenere il vantaggio”.

 

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