Livorno-Brescia 3-1. Lo show continua

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

Se a inizio campionato avessimo fatto un sondaggio chiedendo a quanti punti il Livorno si sarebbe trovato dopo tre partite, in pochi avrebbero risposto “nove”. Eppure questa è la splendida realtà che sta vivendo la squadra amaranto al terzo successo in altrettante partite con primato in solitaria a prescindere dai risultati della giornata (LA CLASSIFICA). Il tutto senza contare la straordinaria media realizzativa: tre gol a partita (LA CRONACA). Certo, siamo ancora all’inizio e tutto può ancora cambiare, ma è bene creare entusiasmo attorno ad una squadra che ha finito lo scorso campionato con il morale sotto i tacchi (LE INTERVISTE).

E non venite a dirci che il Brescia era una ripescata o argomenti simili: in campo si è visto un Livorno che ha corso per tutti i 90 minuti, sempre alla ricerca della porta e il 3-1 finale non rende merito a quanto creato da Luci e compagni. Due pali, miracoli del portiere e gol sbagliati davanti la porta la dicono lunga sulla partita degli amaranto. Bravi, per la seconda volta consecutiva, a reagire una volta sotto. Anche in questo caso, così come a Como, una dormita difensiva poteva costare caro, ma quando hai un reparto attaccanti con Fedato e Vantaggiato formato superstar niente è impossibile. Lo ha detto anche Panucci nel post partita: “Quando hai la qualità, tutto è più facile”. E Spinelli si sfrega le mani…

La magia – Il tecnico amaranto ha confermato in blocco l’undici vincente di Novara. Il 4-2-3-1 del Brescia tuttavia nei primi minuti ha messo in difficoltà la retroguardia amaranto, specie con Embalo che sulla sinistra ha fatto venire più di un mal di testa al povero Calabresi. Proprio da un suo cross è nato il vantaggio con il colpo di testa di Geijo. Esattamente come una settimana fa, il Livorno non si è composto e ha continuato a fare la sua onesta partita fino a quando Fedato non ha deciso di mettere in parità il match con una giocata degna del miglior Siligardi. Spinelli in tribuna quasi non credeva ai suoi occhi e gli applausi si sono sprecati. L’ex Sampdoria si sta dimostrando un cecchino formidabile avendo timbrato il cartellino in tutte le partite.

La svolta – Al rientro in campo il Livorno sembrava tarantolato. Le occasioni da rete si sono susseguite senza tregua e probabilmente neanche Minelli sapeva come mai la sua porta non era ancora stata violata. Vantaggiato prima e Pasquato poi hanno sfiorato il vantaggio, ma è servito lo zampino di un difensore per riportare avanti gli amaranto. Calabresi infatti di testa ha firmato la sua prima rete tra i professionisti. Forte del vantaggio, il Livorno ha giocato con maggiore scioltezza. Il Brescia infatti non è stato in grado di rendersi pericoloso con Pinsoglio che si è limitato soltanto all’ordinaria amministrazione. A mettere la parola fine non poteva pensarci che lui, il capocannoniere: Vantaggiato con un colpo di testa micidiale. L’ex Padova poteva anche fare doppietta, ma il palo non era d’accordo. Finisce con il pubblico tutto in piedi ad applaudire i nuovi beniamini. Adesso il mirino è puntato sulla Ternana per calare uno splendido poker d’assi.

Il tabellino
Livorno: Pinsoglio, Calabresi, Lambrughi, Ceccherini, Gasbarro, Luci, Schiavone (74′ Cazzola), Fedato (84′ Aramu), Pasquato (81′ Palazzi), Vajushi, Vantaggiato. A disp: Ricci, Vergara, Maicon, Biagianti, Comi, Bunino. All. Panucci
Brescia: Minelli, Venuti, Caracciolo Ant., Castellini, Coly, Mazzitelli, Martinelli (76′ Dall’Oglio), Kupisz (76′ Rosso), Morosini (82′ Milanesi), Embalo, Geijo. A disp: Arcari, Lancini, Camilleri, Misura, Sempirini, Caracciolo And. All. Boscaglia
Arbitro: Rapuano di Rimini
Rete: 15′ Geijo, 32′ Fedato, 68′ Calabresi, 73′ Vantaggiato
Note: angoli 6-5 per il Livorno, ammoniti Minelli, Castellini, Mazzitelli, Venuti, recupero 1′ + 3′, spettatori 6.775

Pinsoglio 6: poco lavoro a parte qualche uscita sui corner. Prende gol da un metro e mezzo con l’uomo solo.

Calabresi  6,5: riscatta qualche incertezza di troppo su Embalo con il gol del sorpasso, il primo tra i professionisti.

Ceccherini 6: sbroglia senza rischiare le poche situazioni difficili in cui rimane coinvolto.

Lambrughi 6: perde Geijo sul vantaggio bresciano, ma non è un errore che lo abbatte. Si riprende e gioca una partita dignitosa.

Gasbarro 6,5: un altro ragazzo che cresce di partita in partita. Contiene bene il pericoloso Kupisz e esce due o tre volte palla al piede “alla Emerson”.

Luci 6,5: si trova a meraviglia nel duo di centrocampo con Schiavone, e se davanti è un po’ impreciso in fase difensiva è fondamentale.

Schiavone 6: molto diligente, gioca al servizio dei compagni. A referto anche l’assist da fermo per la testa di Vantaggiato (74’ Cazzola 6: dentro nei venti minuti finali per cementare la vittoria).

Fedato 7: terzo gol in tre partite, ha già segnato quanto in tutta la scorsa stagione a Modena. Peraltro, rete bellissima con dribbling sul diretto avversario e bolide da 25 metri (85’ Aramu sv).

Pasquato 6,5: così così per un tempo, poi appena le maglie del Brescia si allentano sale di tono. Prende un palo su punizione(81’ Palazzi sv).

Vajushi 6,5: il motorino albanese sprinta a vuoto per 45’, poi inizia a infilarsi regolarmente alle spalle di Coly e a portare il suo contributo alla vittoria amaranto.

Vantaggiato 7: quarta rete, si conferma capocannoniere. Stavolta segna di testa, non proprio la sua specialità, ma come sempre è al posto giusto.

All. Panucci 7: l’apprendista allenatore sta diventando grande. Il Livorno vola, ha un’identità e non si abbatte di fronte alle prime difficoltà. Primato meritato, nel secondo tempo in campo c’era solo una squadra.

BRESCIA

Minelli 6: prende tre gol oggettivamente imparabili, si supera sulla punizione di Pasquato.

Venuti 5: saltato facile da Fedato,limita con poco successo l’esterno di Panucci.

Caracciolo 5,5: crolla come il resto della squadra nella ripresa dopo un discreto primo tempo.

Castellini 5,5: ritorno da ex a Livorno non indimenticabile, l’età inizia a pesare.

Coly 5: regge per un tempo Vajushi, poi alza bandiera bianca e ricorre alle maniere forti.

Mazzitelli 5: partita discreta fino al metà ripresa, quando perde Calabresi nell’azione del vantaggio del Livorno.

Martinelli 5,5: molto attivo, ma la qualità di palleggio è quella che è (76’ Dall’Oglio sv).

Kupisz 6: ce lo ricordavamo bravino nel Cittadella, conferma di avere discrete qualità (76’ Rosso sv).

Morosini 5,5: eccezion fatta per un tiro alto a inizio gara combina pochino (83’ Milanesi sv).

Embalo 6,5: tra i più attivi sin da subito, confeziona l’assist per Geijo. Cala dopo l’intervallo.

Geijo 6,5: un gol segnato, uno sfiorato sempre di testa. Il suo l’ha fatto.

All. Boscaglia 6: sufficienza risicata perché l’impressione è che provi a ottenere il massimo dal poco che ha a disposizione. Unico appunto: la squadra dura poco più di un tempo, poi si spegne gradualmente.

 

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