Juve-Livorno 2-0. Domenica prezzi popolari, sarà sfida decisiva?

Tra i migliori del Livorno c'è stato Emeghara, uomo Quilivorno.it

SPINELLI RIVELA: “UN LIVORNESE VUOLE LA SQUADRA” – CLICCA E LEGGI

LA CLASSIFICA

LE INTERVISTE

LA CRONACA

Prezzi popolari per Livorno-Chievo in programma domenica alle 15. Con soli 5 euro sarà possibile acquistare un posto nei settori di Tribuna laterale, Gradinata e Curva. La prevendita avrà inizio alle  14 di martedì 8 aprile. Chi avesse acquistato già il tagliando potrà chiedere un nuovo biglietto al solito posto pagando il nuovo prezzo. 

La cronaca della partita – L’obiettivo alla vigilia della partita allo Juventus Stadium era salvare la faccia. Visto il risultato finale si può dire che la missione sia compiuta. Un grazie va speso per i bianconeri che, forti del 2-0 del primo tempo, hanno amministrato la gara in vista dell’impegno in Europa League contro il Lione. Il Livorno ha fatto quello che ha potuto di fronte allo strapotere degli avversari. Inutile girarci attorno, la testa era già alla sfida con il Chievo di domenica prossima. Anche il presidente Spinelli, presente addirittura in tribuna, aveva detto che questa sarebbe stata una sorta di “gita” per la sua squadra in attesa del match che vale una stagione.

A vedere la formazione iniziale di Di Carlo è facile capire come il tecnico abbia deciso di risparmiare i suoi giocatori migliori a rischio diffida (Paulinho e Greco su tutti) sperando di contenere i danni. Gli amaranto sono scesi allo Juventus Stadium con un inusuale 4-4-2. In difesa la strana coppia di centrale era formata da Coda e Valentini con Ceccherini e Castellini alti. Nella mediana Benassi ha ricoperto l’inconsueto ruolo di ala destra accanto a Duncan e Biagianti. Davanti Siligardi affiancato da Emeghara. Esclusione quindi per Belfodil apparso stanco e svuotato. L’ex Inter al momento si sta rilevando un vero e proprio flop. Speriamo che decida di svegliarsi domenica col Chievo.

Buon avvio – Eppure i primi minuti, incredibile ma vero, erano stati di marca amaranto. Dopo 120 secondi Emeghara poteva bucare Buffon da fuori area, ma il numero uno ha chiuso la porta egregiamente. Poi si è passati a quello che è stato il leitmotiv di tutta la gara: Juventus all’arrembaggio e Livorno chiuso dietro cercando di ripartire con timidi contropiedi. Per una mezz’ora la difesa sembra avere la meglio e chiude tutti gli spazi. Coda e Valentini hanno la meglio su Tevez e Llorente, ma basta chiudere male una volta ed ecco la giocata del campione.

Llorente bum bum – Contro squadre come la Juventus non puoi sbagliare nulla. Llorente ne è la riprova visto che alla prima chiusura errata di Valentini sfodera un sinistro che sfonda la porta di Bardi. Il portiere del Livorno poi dà una grossa mano allo spagnolo in occasione del raddoppio. Il suo intervento ricorda quello di San Siro contro l’Inter. Peccato perché questo uno-due micidiale è una mazzata troppo grande per poter sperare di fare come contro i nerazzurri una settimana fa anche perché Guarin non gioca nella Juventus.

Va bene così – Forte del doppio vantaggio, la Juventus comincia a pensare alla partita di Europa League contro il Lione. Dopo tutto un doppio vantaggio contro il Livorno può bastare per dormire sonni tranquilli. In fondo anche agli amaranto va bene limitare i danni ed evitare figuracce. Di Carlo capisce che è il caso di pensare al Chievo e inserisce Piccini (in odore di una maglia da titolare contro i clivensi). La mossa che sancisce la resa è l’ingresso di Mosquera per Biagianti. Decisione saggia visto che l’ex Catania è diffidato e per fortuna non ha ancora preso un giallo. La “gita” a Torino si può chiudere anche così. Ora testa al Chievo per una sfida che vale una stagione.

 Il tabellino

Juventus: Buffon, Bonucci, Caceres, Chiellini, Pirlo, Lichtsteiner, Asamoah, Pogba (82’ Padoin), Marchisio, Llorente (76’ Vucinic), Tevez (65’ Giovinco). A disp: Storari, Rubinho, Ogbonna, Peluso, Isla, Osvaldo, Quagliarella. All: Conte.

Livorno: Bardi, Ceccherini (58’ Piccini), Valentini, Coda, Castellini, Benassi, Biagianti (73’ Mosquera), Duncan, Mesbah, Siligardi, Emeghara (64’ Belfodil). A disp: Aldegani, Anania, Gemiti, Greco, Tiritiello, Bartolini, Paulinho, Borja. All: Di Carlo

Arbitro: Gervasoni

Reti: 31’ e 35’ Llorente

Note: angoli 11-2 per la Juventus, ammonito Castellini, recupero 1’+5’

Bardi 5: perfetto e incolpevole fino al primo gol di Llorente, goffo e impacciato sul colpo di testa dell’attaccante spagnolo. Un errore che pesa come un macigno sull’economia della gara.

Ceccherini 5,5: povero Federico. Schierato terzino destro deve vedersela con quel diavolo di Asamoah. Quando può ci mette una pezza, ma nell’uno contro uno va spesso in difficoltà (58’ Piccini 6: di incoraggiamento. Con l’assenza di Mbaye è lui il re della fascia destra. Coraggio).

Valentini 5,5: commette un solo errore in tutta la partita, ma è quello che regala il vantaggio a Llorente. L’argentino però si dimostra utile quando l’occasione chiama.

Coda 5,5: davanti ha un certo Tevez, come può sperare di uscirne indenne? Vede di nuovo il campo dopo la disfatta di Marassi e potrebbe fare un po’ di più per sfruttare questa occasione.

Castellini 5,5: stesso discorso fatto per Ceccherini, solo che l’ex Samp ha davanti Lichtsteiner.

Benassi 5,5: quando si trova nella scomoda posizione di esterno nulla può. Molto meglio quando con l’ingresso di Piccini riesce ad accentrarsi.

Biagianti 6: in mezzo al campo è quello che recupera più palloni. Prova confortante e convincente in vista del Chievo (73’ Mosquera sv: tre presenze in A, di cui una all’Olimpico e una allo Juventus Stadium. Ne avrà storie da raccontare ai nipotini).

Duncan 6: buona anche la prova del giovane ghanese. Tenta come può di arginare Marchisio e Pogba e quando può è il primo a far ripartire l’azione.

Mesbah 5,5: potrebbe spingere un po’ di più visto che per una volta non si deve preoccupare di difendere più di tanto vista la presenza di Castellini.

Siligardi 5,5: si vede che ha una voglia matta di giocare e di mettersi in mostra, ma quando davanti ti trovi dei mostri sacri come i difensori juventini la missione si complica.

Emeghara 6 (uomo Quilivorno.it): di fiducia e perché è l’unico che riesce a far sporcare i guanti di Buffon insieme a Duncan. L’attaccante corre come un pazzo ma anche lui sbatte contro il muro juventino (64’ Belfodil 5,5: buoni movimenti, ma per rendersi pericoloso serviva di più).

All. Di Carlo 6: decide di non rischiare i pezzi pregiati in vista della gara con il Chievo. Una scelta che condividiamo in pieno visto che sperare di strappare punti allo Juventus Stadium era un’utopia.

JUVENTUS

Buffon 6,5: due parate (su Emeghara e Duncan) che blindano la porta bianconera.

Bonucci 6,5: sicuro e autoritario in ogni chiusura.

Caceres 6: svolge il suo compitino senza infamia e senza lode.

Chiellini 6,5: un muro impossibile da abbattere. Sfiora il gol, ma i piedi sono quelli che sono.

Pirlo 6,5: geometra tuttofare del centrocampo bianconero.

Lichtsteiner 6,5: a destra spinge come un dannato e prenderlo è veramente difficile.

Asamoah 6,5: stesso discorso fatto per il compagno. Per informazioni chiedere a Ceccherini.

Pogba 6,5: sostanza e qualità per il centrocampo juventuno (82’ Padoin sv).

Marchisio 6: il più in ombra. A volte sembra proprio scomparire dal gioco.

Llorente 7,5: il primo gol è da centravanti puro. Che bel giocatore a disposizione di Conte (76’ Vucinic sv).

Tevez 6: l’apache non trova il gol, ma le sue giocate sono sempre da applausi. (65’ Giovinco sv).

All. Conte 7: la Juventus gli assomiglia sempre di più. Dominio assoluto in campionato, deve cercare l’exploit anche in Europa.

 

 

 

 

 

 

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