Entella-Livorno 0-0. Un punto e poche emozioni

di rcampopiano

L’importante era tornare da Chiavari con almeno un punto in tasca. L’obiettivo per il Livorno è stato raggiunto al termine di una partita avara di emozioni. Due squadre contratte che si sono accontentate del pareggio. Gli amaranto, con questo risultato, allungano a due la serie di risultati utili consecutivi mentre i liguri confermano il loro ottimo momento di forma (LA CRONACA). Il risultato finale rispecchia quanto visto in campo. Le uniche vere emozioni sono state un palo di Sini su punizione e una colossale palla gol capitata a Vantaggiato, sprecata malamente dalla punta amaranto (LE INTERVISTE). Panucci ha di che sorridere comunque visto che la sua difesa, per la seconda volta consecutiva, non subisce gol. (LA CLASSIFICA)

Come vedere il bicchiere dopo questo 0-0? Diciamo pure mezzo pieno. Certo, tornare a casa con i tre punti non era impossibile; il Livorno ci ha provato ma ha sempre sbattuto contro il muro ligure. Le buone notizie arrivano da Vantaggiato, in campo per novanta minuti, da Vergara, partita molto buona la sua, e Maicon che piano piano si sta inserendo negli schemi di Panucci. Adesso non resta che aspettare il rientro di Fedato prima e Vajushi poi per avere di nuovo quell’attacco che tanto bene ha fatto nelle prime quattro giornate.

Poche emozioni – Panucci si è affidato nuovamente al 4-2-3-1 con Cazzola in cabina di regia al posto di Schiavone e, come detto, Vantaggiato in attacco al posto di Comi. L’intenzione dell’allenatore era chiara: aspettare l’Entella per poi ripartire in contropiede sfruttando la qualità degli attaccanti. I liguri tuttavia hanno mostrato una grande solidità difensiva. Non è un caso se da cinque partite non subiscono reti. L’unico brivido lo ha fatto correre Vantaggiato che con un tiro a giro sfiora il palo. Per Pinsoglio ordinaria amministrazione con Caputo e l’ex Cutolo incapaci di rendersi pericolosi.

Le occasioni – I primi minuti della ripresa sembrano far pensare ad un copione differente da quello visto nei primi 45 minuti. E’ ancora Vantaggiato ad avere sui piedi il pallone del vantaggio ma da due passi la punta ha sprecato malamente il perfetto cross di Jelenic. Partite come queste possono essere sbloccate solo da un episodio che per l’Entella si è materializzato al minuto 57. Sini, da 20 metri, ha fatto salire il cuore in gola a Pinsoglio con un calcio di punizione che si è stampato sul palo a portiere battuto. Questi tuttavia resteranno gli unici due sussulti di una seconda frazione che si è spenta lentamente. Per il Livorno è un punto importante in vista della prossima sfida interna contro il Trapani.

Il tabellino
Entella: Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Pellizzer, Zanon (41′ Sini); Volpe, Troiano, Palermo; Cutolo (78′ Costa Ferreira); Petkovic (69′ Masucci), Caputo. A disp: Paroni, Zigrossi, Gerli, Fazzi, Otin Lafuente, Sforzini. All. Aglietti.
Livorno: Pinsoglio; Maicon, Ceccherini, Vergara, Gasbarro; Cazzola (78′ Schiavone), Luci; Aramu (81′ Kukoc), Pasquato, Jelenic; Vantaggiato. A disp: Ricci, Lambrughi, Calabresi, Gonnelli, Biagianti, Palazzi, Comi. All. Panucci.
Arbitro: Nasca di Bari
Note: angoli 4-2 per il Livorno, ammoniti Troiano, Vantaggiato, Ceccherini, Cazzola, Masucci, Volpe, Pasquato, recupero 1′ + 4′

Pinsoglio 6: giornata di ordinaria amministrazione per il portiere amaranto. Salvato dal palo sulla punizione di Sini.

Maicon 6: spinge di più rispetto alla partita con il Modena anche se si vede che gioca con il freno a mano tirato.

Vergara 6,5: confermato al centro della difesa, ripaga la fiducia con una prestazione degna di questo nome.

Ceccherini 6: qualche difficoltà nell’uno contro uno mentre nel gioco aereo non lo batte nessuno.

Gasbarro 6: meglio nel primo tempo quando spinge con una certa continuità. Cala nella ripresa quando si preoccupa di mantenere la posizione.

Cazzola 6: ha il duro compito di sostituire Schiavone. Cerca di fare da diga davanti la difesa e quando può non disdegna le maniere forti (78’ Schiavone sv).

Luci 6,5: una delle migliori partite del capitano per intensità di gioco. A volte tiene in piedi da solo tutta la zona mediana.

Jelenic 5,5: non riesce a ripetere la buona prestazione di sabato. Tenta più volte l’uno contro uno ma salta raramente l’uomo.

Pasquato 6: come sempre è uno dei pochi che prova ad inventare qualcosa. La difesa ligure però lo tiene a bada.

Aramu 5,5: sembra aver perso la vivacità di inizio stagione. Si perde spesso e volentieri sulla destra senza mai incidere (81’ Kukoc sv).

Vantaggiato 6: al rientro dal primo minuto, è lui l’unico che si crea tutte le occasione più pericolose anche se la mira non è quella di inizio campionato.

All. Panucci 6: secondo risultato utile consecutivo per un Livorno che oggi non ha brillato come al solito. Ora testa al Trapani.

ENTELLA

Iacobucci 6: salvato in più di un’occasione dall’imprecisione degli attaccanti amaranto.
Belli 6: non ha particolari problemi a tenere Jelenic.
Ceccarelli 6: sicuro nelle chiusure anche se qualche rinvio mette i brividi.
Pellizzer 6,5: il migliore delle retrovie. Non sbaglia mai un intervento.
Zanon 6: finché è in campo tiene bene sia Maicon che Aramu (41’ Sini 6,5: non ce lo ricordavamo un sinistro così nella sua avventura a Livorno. Solo il palo gli nega la gioia del gol)
Volpe 5,5: troppi errori in fase di interdizione.
Troiano 6: quasi tutte le azioni passano dai suoi piedi e raramente sbaglia.
Palermo 6,5: a centrocampo lotta come un leone e ferma più di un’occasione pericolosa.
Cutolo 5,5: prova qualche giocata delle sue, ma sbatte sempre contro il muro amaranto (78’ Costa Ferreira sv)
Petkovic 5,5: inizia a razzo per poi spegnersi con il passare dei minuti (69’ Masucci 5,5: non fa molto di più rispetto al compagno di reparto).
Caputo 5,5: l’ex Bari non ha un pallone giocabile. Prova a mandare in porta i compagni senza fortuna.
All. Aglietti 6: la sua squadra si conferma molto ostica. Imbriglia bene il Livorno e si porta a casa un punto meritato.

 

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