Castellini: “Per restare in A servono imprese come quella contro il Napoli”

di rcampopiano

Il pareggio contro il Napoli è stato un toccasana per il morale della squadra. Che ora si appresta ad affrontare un’altra sfida delicatissima contro la Sampdoria. Un vero e proprio scontro diretto che farò da antipasto alla sfida con il Bologna. Chi conosce molto bene l’ambiente genovese è Paolo Castellini, due stagioni e mezzo con la maglia blucerchiata cucita addosso: “Sicuramente ci saranno molte emozioni perché la Samp è una società che mi ha dato tanto. Lo stadio e l’ambiente sono fantastici e con Mihajlovic la squadra sta girando alla grande. Gli interpreti sono gli stessi, ma il nuovo allenatore ha dato ai giocatori quella consapevolezza che mancava. Ora sono molto più aggressivi e quando una squadra ha fiducia in sé si spinge oltre i propri limiti”.

Castellini è stato il primo acquisto del mercato di gennaio. Non ci ha pensato due volte ad accettare la proposta amaranto: “Sapevo che potevo dare il mio contributo e non importa se gioco un minuto o novanta. Di Carlo mi ha avuto a Parma e mi conosce bene quindi è ben consapevole del mio potenziale. Il gruppo qui è molto unito e compatto e siamo tutti uniti per cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile”.

Il difensore poi torna sulla sconfitta contro il Verona: “La partita l’avevamo preparata benissimo, ma i reparti sono rimasti troppo distanti e abbiamo lasciato troppo spazio agli avversari. Non vogliamo trovare scuse per quanto accaduto. Una squadra come il Livorno penso che si debba difendere con tutti gli uomini dietro la linea della palla per poi ripartire velocemente. Io in primis ho fatto un brutto primo tempo, ma in generale tutta la squadra poteva e doveva fare meglio”.

Un’ultima battuta sulla lotta salvezza: “Per poter mantenere la categoria servono imprese come quella contro il Napoli e magari qualche vittoria esterna. Al momento penso che tutte le squadre fino ai 30 punti sono coinvolte, però sono 5 quelle che rischiano maggiormente”.

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