Buon compleanno vecchia Unione, 99 anni. Tifosi in corteo per la città

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Il 17 febbraio 2014 il Livorno Calcio ha compiuto 99 anni. Per festeggiare questo evento i tifosi hanno organizzato un corteo con partenza in piazza Attias. Circa 200 supporter hanno sfilato per le vie del centro davanti lo striscione “Non piegare un istante giammai”. Tra i presenti c’era anche Francesco Bardi, livornese doc, che non si è voluto perdere la possibilità di festeggiare il quasi centenario del Livorno. Ovviamente non è mancato il pensiero a Morosini così come per Luci che è stato costretto a terminare la stagione anzitempo per la rottura del crociato. La speranza per tutti gli sportivi è di poter festeggiare il centenario nella massima serie. La strada intrapresa da Di Carlo sembra essere quella giusta.

Cenni di storia del Livorno
Il 17 febbraio, come tutti gli appassionati dei colori amaranto ben sanno, è il giorno in cui ricorre il comunicato ufficiale che sancisce la nascita dell’Unione Sportiva Livorno: 99 anni di grande storia. Il 14 febbraio 1915 le due squadre di calcio cittadine la Spese la Virtus Juventusque per opera dei loro dirigenti, in particolare dell’avvocato Giorgio Campi, decisero di unirsi per formare un unico forte team che avrebbe potuto lottare con gli squadroni della penisola. Dopo lunghe e fitte riunioni il 14 febbraio 1915 in via Grande fu siglato l’accordo definitivo della fusione. Il colore sociale fu l’amaranto: quello della città.
La notizia non fu data subito perché molti tifosi di Spes e Virtus non erano d’accordo e si temevano ripercussioni per il forte antagonismo tra le due compagini. Il comunicato stampa ufficiale alla città fu diramato solo il 17 febbraio a cose ormai avvenute. Presidente venne acclamato il cav. Arrigo Galeotti. Vicepresidenti: Gino Carrara, Giuseppe Bricoli e Giorgio Campi. Erano tutti nomi importanti che ben rappresentavano la città, il terreno di gioco scelto fu quello di “Villa Chayes” (l’attuale campo dell’Accademia in via Lepanto).
In quell’anno i maestri Campi e Montanari incisero anche l’inno della Società “L’Amaranto è la nostra bandiera” che anche oggi suona all’Ardenza quando la squadra entra in campo. Con il passare delle stagioni sportive la società ha cambiato, anche a causa di alcune tribolate vicende societarie, la sua denominazione, passando da Unione Sportiva ad Unione Calcio Livorno a Pro Livorno, arrivando fino all’attuale A.S. Livorno Calcio 1915.
In novantasei anni di storia amaranto due secondi posti (nel 1920 dietro l’Internazionale e nel 1943 dietro al Torino), una vittoria in Coppa Italia di serie C e la partecipazione alla Coppa Uefa. Il traguardo europeo è stato raggiunto grazie alla strepitosa gestione del presidente Spinelli (quindici anni a marzo) che ha portato agli amaranto anche quattro storiche promozioni: dalla C1 alla B e dalla B alla A (per tre volte).
Il giocatore più presente è stato Mauro Lessi con 369 presenze, miglior realizzatore Igor Protti con 123 centri, miglior goleador in A Lucarelli con 74 gol.
Quasi un secolo di storia che il Livorno Calcio ricorda con una grafica speciale del proprio sito internet www.livornocalcio.it, con un numero speciale del proprio magazine ufficiale “Amaranto” e con una particolare edizione del Match Stadium per Livorno-Verona. Quasi un secolo di storia: forza cara vecchia Unione!

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