Adotta una pigotta: Livorno e Unicef sempre più uniti

di MARCO PALUMBO

Si rinnova anche per il Natale 2013 la collaborazione fra la sezione livornese dell’Unicef e il Livorno Calcio in relazione al progetto “Adotta una pigotta”. L’iniziativa, nata nel 2000 quando sulla panchina della squadra amaranto sedeva Osvaldo Jaconi, è continuata anno dopo anno fino ad oggi, a conferma della bontà e del successo di questo progetto. Il Livorno Calcio ha sempre sostenuto l’Unicef nella sua realizzazione e anche quest’anno non fa mancare il suo apporto nel tentativo di salvare bambini del terzo mondo. Adottare una pigotta, ognuna delle quali riproduce le fattezze di un calciatore della rosa amaranto, consente infatti di migliorare le condizioni igieniche durante i parti, aumentando la percentuale di sopravvivenza, e di fornire ai neonati il cosiddetto “salvavita”, un kit che contiene vaccini e antibiotici; medicinali facilmente acquistabili nei paesi occidentali, ma assenti nel terzo mondo e senza i quali, ogni giorno, diciannovemila bambini muoiono per malattie facilmente curabili.

A rappresentare la squadra di Nicola c’erano Alessandro Lambrughi, da sempre molto sensibile alle cause umanitarie, e Marco Biagianti. Così il difensore: “Come giocatori del Livorno siamo molto orgogliosi di essere qui; questo è obiettivamente un periodo difficilissimo per l’Italia ma è fondamentale continuare ad aiutare chi sta peggio: sono gesti che permettono di migliorare le nostre vite”. Biagianti, dal canto suo, sottolinea l’importanza simbolica dell’atto: “Come calciatori è importante far vedere che siamo presenti, e il gesto da evidenziare non è solamente il donare dei soldi, ma anche quello di portare speranza ai bambini e a quanti ne hanno bisogno”.

L’Unicef, anche quest’anno, si è avvalsa del sostengo del Cna. Il rappresentante Alessandro Longobardi elogia l’iniziativa: “Ogni anno diventa sempre più difficile per le aziende andare avanti, ma la nostra ha deciso di non tagliare l’appoggio alla sezione cittadina dell’Unicef. La ringraziamo per il proseguimento del progetto, così come siamo grati alla squadra del Livorno per la collaborazione che, da sempre, fornisce”.

Le pigotte, interamente fatte di pezza dalle volontarie dell’Unicef livornese, sono in vendita in via Cairoli 28, al prezzo di 20 euro. Come ha affermato la responsabile di Unicef, Paola Bachini “non è una somma elevata, che può però salvare una vita perché ogni bambino ha il diritto ad una famiglia, ad andare a scuola e a giocare”.

 

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