Livorno-Atalanta 1-0. Paulinho show (uomo partita Quilivorno.it) e il pranzo è servito! Pagelle e interviste. E’ la svolta?

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di SIMONE PANIZZI e RICCARDO  CAMPOPIANO

Finalmente. Dopo aver gettato al vento punti preziosi a causa di decisioni arbitrali più che dubbie (vedi Verona e Torino), prestazioni sottotono (vedi Bologna) e poca esperienza (vedi Sampdoria), il Livorno ne coglie tre preziosissimi contro l’Atalanta al termine di una partita condotta in maniera esemplare dall’inizio alla fine. Eroe di giornata Paulinho. Suo il gol che regala una boccata d’ossigeno agli amaranto che finalmente raccolgono quanto seminano. L’espulsione di Carmona dopo neanche mezz’ora poi ha facilitato il compito di Luci e compagni che ora possono guardare con maggiore ottimismo alla complicata trasferta di San Siro contro l’Inter. Al Meazza tuttavia mancheranno Greco, Coda e Rinaudo che, diffidati, si sono visti sventolare in faccia il cartellino giallo da Russo. Peccato, specie per i primi due autentici pilastri di questa squadra. Ora però non è ancora tempo di lamentarsi perché c’è da godersi questi tre punti che proiettano il Livorno a quota 12, gli stessi del Milan.

Un nuovo Livorno – Nicola, causa infortuni e squalifiche, rivoluziona la squadra. In difesa, per contrastare la fisicità di Denis, c’è Rinaudo con Emerson avanzato a centrocampo, un po’ come successo a Verona. Sulla destra a causa della squalifica di Schiattarella c’è Mbaye, preferito a Piccini mentre a sinistra piena conferma per Gemiti. L’italo-tedesco merita sicuramente un encomio per come si sta riconquistando il posto dopo un avvio di campionato al di sotto delle aspettative a causa di una condizione fisica non perfetta. In attacco Nicola si affida a Siligardi lasciando in panchina Emeghara. La scelta premia il tecnico visto che l’ex Bologna è tra i più pericolosi e si trova a meraviglia con Paulinho. Per lo svizzero invece c’è stato solo uno scampolo di partita visto che il Livorno agiva solo di contropiede e la sua velocità poteva risultare utile.

Avvio boom – A differenza delle ultime partite dove il Livorno era sempre andato sotto nei primi minuti, ora il trend sembra essersi invertito. Prima Siligardi impegna seriamente Consigli, dopo Paulinho imbeccato splendidamente da Greco fa secco il portiere bergamasco. Gli unici problemi vengono da Moralez che spesso ha la meglio su Emerson. Nicola intuisce e allora sposta Ceccherini in marcatura sull’argentino che da quel momento non avrà più la possibilità di girarsi. L’espulsione di Carmona per somma di ammonizioni fa da cornice ad un primo tempo assolutamente perfetto.

La difesa tiene – Nella ripresa c’è l’ovvia reazione dell’Atalanta. Colantuono inserisce De Luca per dare maggiore peso all’attacco ma è il Livorno a divorarsi il raddoppio con Paulinho che dopo aver saltato Consigli trova sulla linea la respinta di Scaloni. Passato il pericolo i nerazzurri spingono il piede sull’acceleratore ma a parte qualche mischia in area amaranto non riescono mai a impensierire Bardi. Di contro il Livorno ha la possibilità di raddoppiare con Duncan (subentrato a Greco), ma il palo salva Consigli. Finisce così. Tre punti al Livorno che ora si prepara per l’Inter. Che gioia sarebbe fare lo sgambetto a Mazzarri.

Il tabellino

Livorno: Bardi, Coda, Rinaudo, Ceccherini, Mbaye, Luci, Emerson, Greco (77’ Duncan), Gemiti (60’ Piccini), Paulinho, Siligardi (69’ Emeghara). A disp: Aldegani, Anania, Valentini, Decarli, Piccini, Lambrughi, Benassi, Borja. All. Nicola

Atalanta: Consigli, Scaloni, Migliaccio, Canini, Raimondi, Del Grosso (61’ De Luca), Carmona, Cigarini, Moralez (84’ Marilungo), Livaja (38’ Baselli), Denis. A disp: Polito, Sportiello, Caldara, Nica, Brivio, Kone, Cazzola, Gagliardini. All. Colantuono

Arbitro: Russo di Nola

Rete: 10’ Paulinho

Note: angoli 4-3 per l’Atalanta, ammoniti Greco, Coda, Moralez, Cigarini, Rinaudo, Raimondi, espulso Carmona al 34’ per doppia ammonizione, recupero 1’+ 5’, spettatori 8.673

LE PAGELLE

LIVORNO

Bardi 6: rischia una mano uscendo su De Luca, è il suo unico pericolo del lunch match.

Coda 6: sussulti pochi, l’Atalanta attacca alla disperata solo nel finale e lui tiene. Ammonito, salta l’Inter.

Rinaudo 6: solita guardia al centro della difesa, contende a Denis le palle alte. Un altro della batteria dei diffidati che mancherà a Milano.

Ceccherini 6,5: francobollo sul tascabile Moralez, non lo lascia un attimo e inaridisce la fonte di imprevedibilità della Dea.

Mbaye 6: guadagna la sufficienza con l’azione che porta al secondo giallo di Carmona. Episodio che, nell’economia della gara, ha impatto decisivo.

Luci 6,5: ottimo sin dall’avvio, è tra i primi a trovare la porta e a spezzare le azioni degli ospiti. Una delle sua migliori partite stagionali.

Emerson 6,5: parte in mediana, poi dopo il vantaggio scala dietro ma in realtà fa da pendolo tra i due reparti. Rischia solo su un contatto al limite sul lanciato Moralez.

Greco 6,5: inventa un raggio di luce per Paulinho, che non si fa pregare e scarica in rete. Peccato per il giallo, era anche lui in diffida (77′ Duncan 6: entra bene in partita, va vicinissimo al gol colpendo un palo).

Gemiti 6: non si prende pericolose licenze, e rimane basso ad aspettare il diretto avversario (60′ Piccini 6: meglio rispetto alla gara con il Toro, mette dentro tutto nella mezzora che Nicola gli concede).

Paulinho 6,5 (Uomo Partita Quilivorno.it): il premio di migliore in campo è la somma di due fattori. In primis, la bellezza del gesto tecnico con cui incrocia il pallone e prende in controtempo Consigli. Quindi, l’importanza capitale del gol da tre punti per il campionato del Livorno, a cui la vittoria mancava da metà settembre. E sono cinque per lui, dopo appena undici partite giocate. Potevano essere sei, se non si fosse messo in mezzo Scaloni…

Siligardi 6,5: tecnicamente è di un altro pianeta rispetto ad Emeghara e si intende bene con Paulinho, tanto da lanciarlo a rete a inizio ripresa (69′ Emeghara 5,5: avrebbe gli spazi e il passo per far male, ma come al solito produce solo fumo).

All. Nicola 6,5: partita gestita con intelligenza, non manda la squadra all’attacco ma preferisce aspettare l’Atalante e colpire di rimessa, come nell’azione del vantaggio. Una volta sbloccato l’impasse, detta letteralmente le marcature ai suoi e l’espulsione di Carmona finisce per rendere tutto più semplice. Qualche apprensione nel finale, ma era inevitabile.

ATALANTA

Consigli 6: freddato da Paulinho, poco prima aveva risposto bene su Siligardi. Salvato da Scaloni e dal palo nella ripresa.

Scaloni 5,5: si lascia scivolare accanto Paulinho che lo beffa incrociando il tiro. Si riscatta togliendo di porta in scivolata il possibile due a zero.

Migliaccio 6: non ha il passo da difensore, ma compensa con ottimo senso della posizione.

Canini 6: il Livorno davanti produce poco, si disimpegna con sufficienza.

Raimondi 6: inizia a destra, poi passa sulla corsia opposta. Partita ordinata.

Cigarini 5,5: l’inferiorità numerica lo costringe al doppio lavoro in mezzo al campo, finendo per limitarlo nella regia.

Carmona 4,5: neanche 40′ di gioco ed è già sotto la doccia dopo aver preso due gialli. Entrambi netti e ingenui.

Del Grosso 5: tecnica avara di soddisfazione, dietro lascia qualche spazio di troppo (61′ De Luca 6: se non altro porta un po’ di scompiglio negli ultimi metri).

Moralez 6: mercato a uomo, svaria per tutto il campo in cerca di spazi. Uno dei pochi bergamaschi a proporre calcio (84′ Marilungo sv).

Livaja 5,5: Colantuono lo toglie per ridisegnare la squadra. Niente di straordinario da parte sua, se non una percussione centrale (38′ Baselli 5,5: dentro a freddo, trova con difficoltà le misure).

Denis 5,5: poco aiutato dai compagni, rimane stretto tra i difensori del Livorno. Non trova mai lo spazio per la conclusione.

All. Colantuono 5,5: Atalanta lenta e prevedibile. Ha come scusante quella di essere rimasto in dieci a metà primo tempo, ma fino ad allora la sua squadra non aveva in pratica creato niente, così come ha continuato a fare anche nella ripresa.

 

 

 

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