Alle scuole “Micheli” la mostra sul palio marinaro e dell’antenna

di Gianni Picchi

Dopo tanti anni di parole, un progetto concreto che permette di gettare le fondamenta per far conoscere la storia della città di Livorno agli studenti. Il progetto è stato inserito nei programmi scuola-città 2013/2014 del Cred (Centro Risorse Educative) del comune di Livorno, ed ha lo scopo di promuovere la conoscenza del palio marinaro di Livorno e del palio dell’antenna intesi, non solo come gare sportive, ma soprattutto come eventi culturali ricchi di contenuti storici e folcloristici. La proposta è stata promossa dal presidente del Comitato palio marinaro, Vittorio Pasqui, e dal presidente dell’Associazione culturale amici delle barche, professore Campanella.
Al progetto hanno perso parte le classi 1 B e 2 B dell’istituto secondario di primo grado “G.Bartolena” e le classi 5° e 5 B della scuola primaria “G.Micheli” Gli alunni hanno iniziato a “lavorare” a febbraio, per terminare ad aprile, con lezioni in classe, ed attività laboratoriali, e di verifiche all’archivio di stato di Livorno, l’emeroteca del comune, e la cantina del museo del palio marinaro. Sempre accompagnati da esperti. Ha collaborato, anche, il pittore Giancarlo Landi.
Giovedì mattina, alle scuole Micheli, si è svolta la cerimonia dell’inaugurazione della mostra, con tutte le opere preparate dagli studenti. Poi ha preso la parola il professor Campanella per il saluto, e ringraziare gli studenti per l’opera effettuata. Di seguito Vittorio Pasqui, che, prima di consegnare agli alunni un diploma a ricordo del lavoro eseguito, si è rivolto agli studenti dicendo: “Se non si parte da voi non potremmo, mai, portare avanti le nostre tradizioni. E domenica 6 luglio, dite ai vostri genitori, che vi portino alla Terrazza Mascagni, a vedere il Palio”.
Poi gli alunni hanno parlato dell’esperienza fatta, e dell’itinerario didattico svolto. Visitando l’archivio di stato, alcune sezioni nautiche, e la cantina del palio. Altri hanno parlato, invece, della possibilità avuta di imparare una parte della storia di Livorno, a loro sconosciuta. Infine tutti a visitare la mostra lungo il corridoio, che porta alle aule, dove i ragazzi e le ragazze hanno potuto rivedere i loro lavori, e commentarli. Da lì abbiamo intuito, che, il progetto, avrà un futuro.

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