Oltre cento ex libri massonici in mostra a Livorno

Nati per dare alla proprietà del libro un maggiore decoro e una marcata possibilità di distinzione rendendone così più difficile anche il furto, gli ex libris hanno conosciuto nei secoli una straordinaria evoluzione, diventando un’opera d’arte a se, indipendente dal loro utilizzo primario e dunque un ricercato oggetto da collezione.

Oltre cento ex libris massonici di proprietà del Museo Storico della Gran Loggia d’Italia, saranno esposti dall’8 novembre a Livorno negli spazi della Galleria d’Arte “Goldoni” in una delle rare mostre organizzate in Italia e dedicate a questi “cartellini da libro”.

“Sarà un’occasione” – dice Luigi Pruneti, Gran Maestro dell’obbedienza massonica di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi – “per ricostruire il percorso artistico e storico della grafica e delle tecniche, utilizzate nel tempo per la realizzazione degli ex libris; la mostra di Livorno – aggiunge Pruneti – ci darà anche l’opportunità di rivisitare la simbologia esoterica e il rapporto tra gli artisti che realizzano gli ex libri, i loro committenti e la cornice culturale di riferimento che quest’ultimi esprimono attraverso i propri ex libris”.

Alla mostra di Livorno sarà così possibile vedere gli ex libris di artisti contemporanei, un’acquaforte del fiorentino Leonardo Scarfò, classe 1974 oppure le opere di personalità che segnarono la storia dell’arte e della cultura italiana dell’800. E’ il caso del livornese Giovanni Targioni Tozzetti discendente della stessa nobile famiglia fiorentina, amico e librettista di Paolo Mascagni, di Giovanni Targioni Tozzetti, di Ettore Petrolini, iniziato alla massoneria nel 1923 e che disegnò personalmente il proprio ex libris. Tra gli altri, in mostra, da segnalare l’ex libris del celebre pittore Giulio Cisari, l’artista comasco noto anche per aver caratterizzato negli anni venti e trenta la produzione grafica della casa editrice Mondadori e delle edizioni Ricordi; gli ex libris di Adolfo Ruiz Casamitjana, architetto catalano protagonista insieme ad Antonio Gaudì dello sviluppo dell’Art Noveau o quelli di Remo Wolf, uno dei più noti pittori e incisori di ex libris italiani di fama internazionale.

 

Con l’obiettivo di sostenere in particolar modo nei giovani artisti italiani la realizzazione di ex libris, la Gran Loggia d’Italia ha indetto un concorso nazionale. Le opere dei venti finalisti saranno in mostra a Livorno, mentre la premiazione del vincitore si svolgerà a Roma il 23 Novembre nella sede del Museo Storico dell’obbedienza di Piazza del Gesù.

 

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