“Moti per il pane del 1898” a Villa Mimbelli, la sala piccola non basta

Continua con grande successo il ciclo di conferenze sulla storia della città Fra(M)menti Livornesi, promosso dal Comune di Livorno. Prossimo appuntamento sarà giovedì 23 gennaio, alle ore 17.30 ai Granai di Villa Mimbelli anziché nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli con il professor Fabio Bertini sul tema : I moti per il pane a Livorno nel 1898. Il docente universitario, coordinatore dei Comitati toscani del Risorgimento, parlerà dei gravi fatti accaduti in Italia nel maggio del 1898 quando l’aumento del prezzo dei cereali determinò una sorta di sollevazione popolare , repressa sanguinosamente in numerose località. La questione riguardò anche Livorno, coinvolgendo popolani, fornai etc con un risvolto non solo economico ma anche di scontro politico.

Cambio di sala conferenze

La conferenza di giovedì ( si tratta della terza del ciclo), ad ingresso gratuito, si terrà, come detto, presso i Granai di Villa Mimbelli ( sala espositiva 1° piano della struttura) e non più all’interno della Sala degli Specchi della stessa Villa. Il cambio di sala è stato determinato dalla grande affluenza di pubblico che si è verificata nei precedenti appuntamenti. Molti cittadini, infatti, nell’ultimo incontro con il professor Farinella sono rimasti in piedi o addirittura costretti a rinunciare all’ascolto. Da qui la decisione dell’Ufficio Musei del Comune – che si scusa vivamente per l’accaduto – di individuare una soluzione più confacente alle richieste nell’ambito delle proprie concrete possibilità. I Granai, ubicati nello stesso parco di Villa Mimbelli (via San Jacopo) offrono maggior spazio ed un numero maggiore di posti a sedere. Una location dunque migliore per accogliere i tanti cittadini interessati a conoscere come si è costruita la nostra comune identità a partire da singoli importanti e stimolanti momenti della storia livornese.

Il ciclo Fra(M)menti Livornesi è in programma fino al 10 aprile con cadenza settimanale (ogni giovedì). Le conferenze in calendario affronteranno argomenti inconsueti legati a temi di storia moderna e contemporanea, di storia dell’arte, di letteratura, di architettura e di musica abbracciando 5 secoli di storia della città, dal XVI al XX secolo

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