Libreria Erasmo. Si parla di Massimo Troisi per la rassegna “Comico”

Venerdì 22 novembre, ore 18.30, alla Libreria Erasmo, via degli Avvalorati, 62 per la rassegna “Comico”
Studi, proiezioni, approfondimenti tra letteratura e cinema a cura di Michele Cecchini .
Massimo Troisi e l’Arte della Leggerezza. interviene il critico cinematografico Giuseppe Sommario

Dopo le serate dedicate a Charlie Chaplin e a Buster Keaton, ultimo appuntamento, venerdì 22 novembre, alle 18.30, con la rassegna Comico, studi, proiezioni, approfondimenti tra letteratura e cinema a cura di Michele Cecchini; rassegna che ha avuto un ottimo successo di partecipazione del pubblico grazie anche alla qualità della proposta, che ha coinvolto romanzieri, critici cinematografici, sceneggiatori in percorsi tematici che hanno saputo coinvolgere gli appassionati ma anche chi agli autori si avvicinava per la prima volta.

L’incontro di venerdì è dedicato a Massimo Troisi, e sarà l’occasione di approfondire l’opera, la poetica, il percorso artistico e umano dell’attore napoletano.

A parlare di Troisi sarà Giuseppe Sommario, autore di “Massimo Troisi, L’arte della leggerezza” edito da Rubbettino nel 2005, a oggi uno dei saggi più completi sull’opera del comico e vincitore della Sezione “Un libro per il cinema. Il cinema per un libro” al 58° Festival Internazionale di Salerno.

Il prossimo anno, a giugno, ricorre il ventennale dalla scomparsa di Troisi e anche il Festival del Cinema di Roma, nei giorni scorsi, ha voluto rendere omaggio al Maestro napoletano con il documentario di Raffaele Verzillo: “Massimo – Il mio cinema secondo me”, all’interno del quale Mario Sesti definisce Troisi “colui che è riuscito a mixare il naturalismo di Edoardo de Filippo e i giochi di parole di Totò, portando al successo il meglio della tradizione artistica partenopea”.

Venerdì sarà quindi l’occasione per ripercorrere gli esordi della carriera di Troisi dal garage di via San Giorgio Vecchio, passando per La Smorfia fino ad approdare alle apparizioni televisive e al cinema, con capolavori indimenticabili tra i quali, per citarne solo un paio, “Scusate il ritardo” e “Ricomincio da tre”.

Giuseppe Sommario, sceneggiatore per il cinema e autore di testi di teatro, attualmente sta conducendo per l’Università di Messina un Dottorato di ricerca sulla presenza del dialetto calabrese nel cinema e nel teatro. Per questo si soffermera in particolare sulla “questione della lingua” in Troisi, ovvero il ricorso al dialetto in funzione espressiva. “Il napoletano è l’unica lingua che so parlare”, diceva Troisi stesso, ovvero una lingua confidenziale, con la quale si sentiva a suo agio. Sommario, che è pure sceneggiatore e autore di testi teatrali, parlerà delle peculiarità mimiche e contenutistiche della comicità di Troisi, soffermandosi in particolare su quelle linguistiche, cioè sull’uso del dialetto in funzione espressiva nel cinema dell’autore napoletano.

 

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