Goldoni, Finardi lancia un concorso per grafici

I lavori dovranno essere inviati in formato JPEG a 150 dpi al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

di Jessica Bueno

“Si tratta di un’esperienza nuova e assolutamente preziosa. Per me è un onore e un privilegio lavorare con questi ragazzi”. Con queste parole il cantante Eugenio Finardi (in foto di Andrea Trifiletti in pagina), al suo debutto come attore, racconta l’avventura intrapresa con lo spettacolo teatrale “Musica Ribelle: la forza dell’amore”, realizzato in collaborazione con Fondazione teatro Goldoni, Teatro della Toscana e la compagnia TodoModo e che andrà in scena ad aprile.
“Per noi è un piacere ospitare questa compagnia – afferma Raffaella Mori, responsabile della programmazione del teatro Goldoni – E’ una collaborazione che ha radici nel tempo, la seguiamo dalle produzioni iniziali e siamo arrivati a vedere all’interno una forma di professionalità. E’ un’importante scommessa per noi”.
Per quanto riguarda lo spettacolo “Musica Ribelle” è stato organizzato un contest per la realizzazione di un elaborato artistico, sullo stile del manifesto, che abbia come tema questo spettacolo, una storia che mette due generazioni a confronto: quella degli anni Settanta e quella di oggi. In palio ci sono biglietti per lo spettacolo, fotografie con gli artisti del cast e bonus per l’acquisto di libri.
“Vogliamo presentare questo bando – sostiene al riguardo Pietro Contorno, della TodoModo – rivolto ai giovani toscani. Vogliamo coinvolgere coloro che sono interessati alle attività grafiche. Anche al Teatro della Toscana hanno presentato questa iniziativa, è un tentativo per aggangiarci al mondo giovanile, che da sempre cerchiamo di portare sul palcoscenico. Il precedente spettacolo che abbiamo prodotto, “Spring Awakening”, è stato un passe partout per guadagnarci la fiducia degli spettatori: “Musica Ribelle” sarà in linea con questa precedente realizzazione. Eugenio finardi ha messo a disposizione la sua poetica e la sua opera, sostenendoci e facendo parte del cast: sarà uno dei 13 protagonisti in scena. Vogliamo cercare di unire la prosa alla capacità comunicativa tipica della musica, ci stiamo lavorando”.
Il concorso per la realizzazione del manifesto è aperto a tutti i giovani e diviso in sezioni: la sezione scuola, dedicata agli studenti frequentanti la scuola secondaria di I grado; la sezione giovanissimi, per gli studenti delle scuole secondarie di II grado e/o a tutti i giovani fino ai 19 anni; sezione giovani, dedicata alla fascia d’età compresa tra i 19 e i 26 anni.
Non è ammessa la partecipazione di professionisti ed è consentita la presentazione di una sola opera da parte di ciascun partecipante. Gli elaborati potranno essere realizzati a mano con qualsiasi tecnica su un cartoncino bianco formato A3 (29, 7, 42 cm) oppure in formato digitale (aperto di dimensione 70×100 cm con una risoluzione di 600 dpi in formato CMYK).
I lavori dovranno essere inviati in formato JPEG a 150 dpi al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] oppure consegnati all’ufficio scuola del Teatro Goldoni. Dovranno pervenire entro e non oltre sabato 19 dicembre 2015, ore 24. Oltre alla sinossi dello spettacolo, saranno messi a disposizione materiali, foto, audio, video e una bibliografia approntata per chi volesse approfondire le tematiche dello spettacolo per poterne trarre ispirazione sui seguendi siti: www.teatrodellapergola.com/la-pergola-per-la-scuola/, www.todomodomusicall.org/, www.goldoniteatro.it (da qui sarà possibile scaricare il bando per partecipare al concorso).

“Questo spettacolo – afferma Eugenio Finardi – non nasce da una mia idea, ma è figlio dell’immaginazione di questo gruppo di sognatori che è riuscito a toccarmi già dalla produzione di “Spring Awakening”. Non si tratta di un musical vero e proprio, è molto vicino ad un’opera verista. Il personaggio che interpreto non sono realmente io, metto scena il modo in cui loro immaginano che io potrei essere. Spesso il marchio con cui una persona viene etichettata non corrisponde all’essere umano, ognuno interpreta a modo suo e questo vale per tutti gli artisti”. “Ci sono molte assonanze – continua – tra gli anni Settanta e oggi, alcune cose rimangono immutabili, come i sentimenti. Altre invece no, ci sono atteggiamenti di quell’epoca difficili da spiegare. Mi sto facendo completamente trasportare da questo tappeto magico”.
La musica è al centro di questa rappresentazione. Come spiega Emanuele Gamba, regista, “la musica scalpita ribelle nello stomaco di questi ragazzi, in entrambi i piani temporali”.
Il 29 settembre, alle ore 21:30 nei locali del Surfer Joe, Terrazza Mascagni, andrà in scena un assaggio di quello che sarà lo spettacolo con la possibilità di incontrare la compagnia.

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