V.le Italia, cavallo in fuga tra auto e passanti
Incredulità e sconcerto sul viale Italia, intorno all’ora di pranzo, quando ha fatto la sua comparsa un cavallo (o meglio una cavalla) in mezzo al traffico. L’animale, di nome Stella, cavalcato da un uomo che indossava un casco-elmetto, è stato avvistato all’altezza dello Scoglio della Regina, non solo in strada, ma tra le baracchine del lungomare. Ha vagato a lungo fino all’arrivo del proprietario che l’ha tranquillizzata e poi ricondotta a casa.
La cavalla, secondo il racconto del proprietario, sarebbe stata da lui legata a un palo e poi sciolta da qualcuno. Spaventata, Stella ha vagato sul lungomare prima che il proprietario riuscisse a rintracciarla.
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Forse sarà una renna a be’ ir ponce.
Per conto mio l’unica cosa strana della foto è il casco dell’omino…
Un tempo “L’uomo a cavallo” spopolò al festival di Sanremo; il cavalier Benito Mussolini spopolò in Italia per più di vent’anni; il cavaliere Silvio Berlusconi ha spopolato con vicende alterne per altri vent’anni; qualche tempo fa un cavaliere trotterellava per le strade della Cigna, ora un cavaliere misterioso cavalca sul lungo mare… Ma quanti cavalieri ci sono in Italia??? Italia, popolo di navigatori poeti… e cavalieri.
l’ho appena incrociato in borgo cappuccini
Era Babbo Batale che ha sbagliato animale per la slitta!
MOLTO CHIC IL CIUFFO DELLA CAVALLA !!!
Ma è il Genchi!!! Ma dal Limoncino a lì come c’è arrivato?
…criniera…
A Ciccoli’ quand’e’ che mi dai un cavallo bono
TROPPO FORTE……. L’UNICA COSA CHE SI TENGA STRETTO LA CAVALLINA PERCHE TRA LE AUTO POTEVA ANCHE FARSI MALE…. COMUNQUE DIREI CHE QUESTO E’ “IL CAVALIERE ERRANTE”
voi scherzate ma io abito davanti a casa sua e il cavallo (povera bestia) dorme in casa sua con la testa fuori dalla finestra. Assistiamo spesso alla sua presenza che comporta anche la sopportazione del puzzo dei suoi bisogni. Durante la notte bianca mentre proveddeva al sellaggio del cavallo mi ha anche incocciato l’auto ho chiamato le forze dell’ordine che non ci crederete ma mi hanno risposto che nel codice della strada non si dice nulla degli animali l’importante è che non sia in divieto di sosta e non sono intervenuti. Inutile dire che il coccio è rimasto sull’auto e lui fa bene a fare come gli pare glielo permettono le nostre forze dell’ordine.
Ma quello davanti all’occhio sembra una spugna un paraocchi tutto tranne un ciuffolo!
Guardando bene sembra un ciuffolone si .
Un modo indegno di trattare un cavallo….
questo è di foriiiiii!!!!! l’ho visto ieri mattina attraversare il ponte alla leccia contro mano col cavallo, seguito dalla zingara con due buste che sta sempre fuori dal conad alla leccia -_-“
Viva Guglielmo!!!!
boia deh e ce n’è rimasti dimorto di livornesi in città che un conoscono il cavaliere e hanno paura che tratti male il cavallo ! alle su bestie lui gli vole più bene che a un figliolo !
ma guarda, se il cavallo fa il coccio, basta chiedere i danni al proprietario, la legge è legge, mio figlio ha strusciato con il triciclo una macchina e mi sono frugato, il codice della strada non c’entra niente
Per i danni causati dall’animali: Codice Civile , art. 2052.
http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-quarto/titolo-ix/art2052.html
la criniera è tutta … il ciuffo è il ciuffo !!! 🙂
SE L’AVESSI SCIOLTO GLIEL’AVREI PORTATO VIA PER FARLO STARE SICURAMENTE MEGLIO……chi l’ha sciolto e’ una testa di ,..come al solito l’uomo non si smentisce mai…
CI MANCAVA ANCHE LUILI’ COR CIUO E POI SIAMO APOSSTO…A LIVORNO NON CI SI FA MANCA’ NULLAA
Carissimo Paolo questo è vero nel mondo civile ma quando ti scontri con l’inciviltà le cose non sono proprio cosi avrei dovuto mettere l’avvocato per non ottenere nulla……lui vive cosi non ha nulla………e qui mi zittisco……quanto mi sarebbe costato? Meglio ripagarsi il coccio credimi….ma sono le forze dell’ordine che glielo permettono. Leggo il giornale e lui passa da eroe il cavaliere misterioso ma dai lo conoscono benissimo tutti. Ma mi chiedo se il cavallo dava una pedata ad un bambino la situazione come si sarebbe risolta? Prima o poi succede un danno…..e allora non è meglio prevenire?