Amaranta invita tutti a casa di “Dedo”. Ecco il tour-Modì

Sabato 8 marzo la casa natale Amedeo Modigliani è aperta al pubblico con una visita guidata dalle ore 17.00 alle ore 18.00.per info e prenotazioni 3208887044

Amedeo Modigliani o Dedo, come lo chiamavano in famiglia è uno degli artisti più famosi al mondo, sia per la sua estetica, che per le sue vicende esistenziali che lo hanno reso un personaggio leggendario. In una lettera che Leopold Zborowski, scrive a Giuseppe Emanuele Modigliani il 31 gennaio 1920, a pochi giorni dalla morte del pittore parlando dell’amico dice era un figlio delle stelle, ma potremmo tranquillamente dire Modigliani figlio di Livorno, Livorno è centrale per l’approfondimento di questo artista, sia perché è la città che gli ha dato i natali, sia perché, qui ha studiato, è divenuto un ebreo adulto attraverso la celebrazione del bar mitzvà nell’antica sinagoga di Livorno nel luglio del 1897, qui si è formato nelle scuole di pittura, qui ha tessuto le sue amicizie giovanili. I suoi parenti materni, i Garsin sono a Livorno dalla fine del ‘700 ed i suoi nonni paterni dal 1849. I Modigliani abitavano in via Roma 38 in una zona residenziale, “in un quartiere tranquillo e in una casa ridente” così scrive Eugenia Garsin nel suo diario, accanto ad altre famiglie della borghesia livornese ebraica, proprio a pochi metri da loro sorgeva la lussuosa villa della famiglia Attias, una delle più importanti famiglie di ebrei livornesi. A testimonianza di questa villa è rimasto il nome della piazza dove da poco è stata collocata un’istallazione, opera di Renato Spagnoli. A Livorno sono rimaste alcune tracce di questo grande livornese, tra queste ricordiamo nel parco di Villa Fabbricotti, nel pantheon delle statue dedicate ai livornesi illustri i busti dedicati ad Amedeo Modigliani e al fratello, l’onorevole socialista Giuseppe Emanuele Modigliani, opere dello scultore Vitaliano De Angelis. Sicuramente la testimonianza più importante è la casa natale di via Roma 38, dove il piano nobile è rimasto presso che intatto. La casa che fa parte del circuito delle case della memoria, è infatti allestita con documenti e foto che aiutano a ripercorrere la vita del grande artista, dalla nascita “ assistita da un ufficiale giudiziario” fino agli ultimi giorni di vita. Il salone della musica ospita opere di artisti contemporanei che hanno voluto fare un omaggio al “maestro” tra questi: Guttuso, Pozzati, Baj, Madiai. Ceccobelli, Marchegiani.

 

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