Alla Libreria Erasmo il libro del prof Giannini: “La sfida educativa”

Martedi 19 Novembre, presso la Libreria Erasmo in Via degli Avvalorati 62, verrà presentato il terzo volume di argomento pedagogico del professore di filosofia, nonché regista teatrale della Compagnia Mayor Von Frinzius, Lamberto Giannini, dal titolo “La sfida educativa”.
Genitori ed educatori di fronte alle nuove generazioni. Il libro, edito dalla Erasmo di Franco Ferrucci, curatore della veste grafica, e realizzato con la collaborazione redazionale di Serena Senesi, docente di Lettere nonché laureata in Pedagogia, verrà presentato da due ospiti d’eccezione, Pietro Contorno, operatore culturale attivo nella Compagnia teatrale Todo Modo, e da Luca Collodi, caporedattore di Radio Vaticana, a testimonianza della valenza trasversale del testo ascrivibile a diversi ma interagenti ambiti di riferimento. L’opera costituisce idealmente la conclusione del percorso intrapreso dallo scrittore-pedagogista con l’ormai noto Genitori in ascolto del 2010, e proseguito con Mettiti il giacchetto, del 2012, perché sintetizza, approfondendole, alcune delle tematiche fondamentali nel dibattito attuale sulla relazione genitori-figli e fornisce una summa dell’esperienza ventennale di conduttore di laboratori pedagogici per genitori di Lamberto Giannini. Il volume è, infatti, idealmente suddivisibile in due parti correlate tematicamente tra di loro, che vanno a completarsi ed integrarsi vicendevolmente in un gioco continuo di richiami che il lettore può agevolmente individuare. Nella prima sezione dell’opera, a prevalente trattazione teorica, l’attenzione si concentra sulle strategie pedagogiche legate alla valorizzazione della persona che partono dal presupposto di uscire dalla “anestesia razionale” per evitare che il legame con il bambino e con l’adolescente diventi scontato attraverso la ricerca di una dinamica relazionale nutriente ed efficace perché basata sull’ascolto attivo e sul supporto di figure di riferimento adulte. Per questo nel testo si adottano parametri poco utilizzati a livello pedagogico come quelli di sincronizzazione, sintonizzazione, spiazzamento e si esaminano aspetti di vita del mondo adolescenziale che si ripetono ciclicamente, come l’autogestione nelle scuole, ma che, non venendo solitamente presi in considerazione dal dibattito pedagogico, sono declinati quasi ad una mera abitudine folkloristica. Nella seconda parte dell’opera l’approccio teorico acquisisce una valenza maggiormente pratica assumendo la veste di riflessione condivisa attraverso una serie di domande fatte dai genitori durante i laboratori svolti nel corso degli anni. Questa sezione risponde all’esigenza di venire incontro a curiosità, dubbi e bisogni che le famiglie di oggi si trovano quotidianamente a sperimentare. Il libro, valendosi di un linguaggio agile, caratterizzato dall’inconfondibile stile ironico dell’autore, e non trascurando, però, di proiettarsi anche su un versante più letterario, col supporto di citazioni desunte dai massimi pensatori, filosofi e pedagogisti dell’età antica e contemporanea, delinea con una riflessione accurata, seppur con tono divulgativo, il percorso di crescita dell’adolescente che si trova ad affrontare la difficile sfida del ricercare una propria dimensione all’interno di un corpo, di un contesto familiare e sociale che non lo riconosce più ed in cui non si riconosce, muovendosi sulla falsariga di un metaforico filo rosso che correla e correda tutte le tematiche trattate: la convinzione, non ideale ma reale, che amare sia tenere, ma anche lasciare andare.

 

Riproduzione riservata ©