Ai 4 Mori il concerto finale del laboratorio orchestrale del Mascagni

LIVORNO – Lunedì 16 settembre alle 21, al Teatro 4 Mori, concesso in uso dal Comune di Livorno, si tiene il Concerto finale del Laboratorio Orchestrale dell’Istituto Mascagni che ha visto impegnati, per due settimane dal 3 settembre, circa novanta alunni di scuole di strumento, tra i quali circa quindici bambini. Realizzato grazie al contributo finanziario dell’Associazione Amici del Mascagni, con il contributo dell’assessorato alle Culture del Comune e del Rotary Mascagni Livorno, il Laboratorio Orchestrale inaugura, com’è ormai consuetudine, l’avvio del nuovo Anno Accademico dell’Istituto, segnandone l’inizio con una gioiosa attività di musica d’insieme, che accoglie in organici molteplici e atipici alunni di ogni età, per un concerto che è traguardo del percorso di formazione orchestrale che li ha impegnati per due settimane dall’inizio di settembre.

È questa un’iniziativa che si lega anche all’offerta di nuovi percorsi formativi di base, che l’Istituto valorizza ritendo irrinunciabile una propedeutica di qualità che prepari agli anni dell’Accademia; un’offerta che raccoglie evidenti consensi e una crescita d’interesse, segnata dall’incremento consistente delle iscrizioni per l’anno che va a iniziare. Il Laboratorio è frequentato, oltre che dagli allievi del Mascagni, anche da alunni delle Scuole ad indirizzo musicale e delle Scuole di Musica del territorio: vi sono quelli delle medie Mazzini e quelli dell’Isis Niccolini Palli di Livorno, dell’Accademia della Chitarra di Pontedera, dell’Istituto Comprensivo Niccolini di Ponsacco e del Laboratorio Artistico Musicale di Bibbona.

Con queste scuole l’Istituto realizza progetti condivisi, armonizzati con i programmi di studio per rendere i percorsi delle diverse scuole complementari e compatibili con l’offerta formativa di livello accademico del Mascagni. Due le formazioni che si ascoltano lunedì sera: l’Orchestra a organico variabile e l’Orchestra dei bambini, frutto, la prima, del lavoro di laboratorio condotto dal M° Giovanni Sbolci, e la seconda di quello del M° Paola Pellegrini. Direttori delle due orchestre gli stessi Sbolci e Pellegrini.

In programma musiche che attingono ai diversi generi, che il M° Sbolci ha trascritto e adattato ai diversi organici. Si ascolta, quindi, Dancin’ queen degli Abba così come una Fantasia in do minore di Mozart, dove trovano posto tra gli altri strumenti la chitarra e la fisarmonica, e Les Collines d’Anacapri di Debussy così come C Jam Blues di Duke Ellington. L’ingresso è libero.

 

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