Misericordia, l’ex prefetto Mannino è il nuovo commissario

Succede al dottor Paolo Padoin cui va il ringraziamento delle Misericordie

di ARABEL PADOVAN

L’ex Prefetto di Livorno, Domenico Mannino, è il nuovo Commissario della Misericordia di Livorno. L’insediamento ufficiale è avvenuto oggi, 28 gennaio, nella sede dell’associazione in via Verdi. “La Federazione nazionale, la Confederazione e il Vescovo ringraziano il dottor Padoin che non può permanere in questo incarico. Ora ci affidiamo all’esperienza del dottor Mannino, che ha servito le istituzioni in questa città, perché la Misericordia di Livorno possa riprendere la propria vita associativa”.
Queste le parole del Presidente regionale Alberto Corsinovi, che ha continuato: “A Mannino saranno conferiti tutti i poteri, nessuno escluso, sia di ordinaria amministrazione che quello di predisporre un nuovo testo statutario, affinché egli possa adottare tutti i provvedimenti per risolvere quei problemi che hanno portato al commissariamento. Ci affidiamo a Mannino, perché possa traghettare la Misericordia di Livorno verso la ripresa della piena attività di servizio, per chi ne ha bisogno in questo momento drammatico”. La scelta è caduta su Mannino perché persona che conosce bene il territorio locale, abituato a lavorare in condizioni di criticità come quelle in cui si trova in questo momento la Confraternita.
Si tratta del ventesimo incarico da Commissario, per l’ex Prefetto, che , ringraziando tutti per la fiducia, ha esordito: “Ho fatto per diciannove volte il commissario, questa è la ventesima, ma sono contro i Commissari. In atto in Italia al momento ci sono circa diecimila commissari, ci sono per tutto: Croce Rossa, Inps, Comuni. Questo perché siamo sempre in emergenza e le emergenze sono diventate secolari, si veda il caso rifiuti in Campania, dove la criticità dura da quattordici anni. Si dovrebbe fare di tutto perché le emergenze non diventino ordinarietà, l’ordinarietà dell’emergenza non è da paese civile. La mia promessa è che – una volta studiate le problematiche e fissate le priorità – questa azienda benefica al servizio della comunità, possa essere rilanciata e possa tornare alla normalità delle sue funzioni”.
Ci vorrà l’impegno di tutti come raccomandato dal Presidente regionale, perché le problematiche che hanno afflitto la Misericordia si risolvano. “Non si vuole un commissariamento permanente alla guida della Misericordia di Livorno”, ribadisce Corsinovi per tranquillizzare i confratelli Livornesi, impensieriti dal prolungarsi della situazione. Le preoccupazioni dei 28 dipendenti della Misericordia di Livorno, in ansia per il loro posto di lavoro, sono emerse dall’intervento di Alessandro Raffaelli, al servizio della Misericordia da trentasette anni; è stato chiarito dal Presidente regionale che il ruolo di Mannino sarà anche quello di salvaguardare i posti di lavoro.
Alla domanda: “Ritornare a Livorno in questo ruolo, cosa significa per lei?”, il nuovo Commissario della Misericordia Mannino ha risposto ”E’ un piacere e un dispiacere, nello stesso tempo. Un dispiacere perché ci sono delle difficoltà da parte di un organismo benemerito come la Misericordia. Un piacere perché questa è una città che mi ha dato tanto, in cui passo almeno la metà dell’anno. Poter operare per amici, per le stesse persone per cui ho lavorato per quattro anni, è sicuramente per me un elemento di stimolo. La mia speranza è che si possa arrivare presto ad un ripristino della normalità per la Misericordia, nell’interesse di tutti”.

 

 

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