L’ambulanza della Svs arriva in Paraguay

Era partita dalla Darsena Toscana a dicembre con destinazione Paraguay. L’autoambulanza donata dalla Svs, che già da qualche anno partecipa al progetto “Soccorriamo il mondo”, è arrivata a destinazione, e dopo le lunghe e complesse operazioni di sdoganamento è stata presa in consegna dal sindaco di San Juan Bautista, nella regione De Las Misiones, il comune al quale è destinato il mezzo, che aiuterà il contadini della comunità locale a trasportare i loro feriti nei presidi sanitari della zona. Il progetto è sostenuto in parte con i proventi raccolti con la Carta di Credito Solidale del Monte dei Paschi di Siena e con il 5X1000 donato alla Svs Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ases, l’Associazione di solidarietà e sviluppo della Cia (Confederazione italiana agricoltori), che ha seguito le operazioni di sdoganamento e ha accompagnato il mezzo a destinazione. Sì è così conclusa con successo un’altra fase del progetto Soccorriamo il Mondo, al quale SVS partecipa e che prevede l’invio di ambulanze, dismesse a causa di adeguamenti normativi italiani, ma in ottime condizioni e capaci di continuare a svolgere perfettamente il loro ruolo nei paesi dove non esistono forme di trasporto sanitario e molti devono rinunciare alle cure perché non sanno come raggiungere i presidi sanitari.
Questo è il quarto mezzo che Svs dona per i paesi dove la popolazione è svantaggiata, diffondendo lo spirito solidaristico dell’associazione. Ricordiamo che la precedente ambulanza è stata inviata in Senegal alla città santa di Touba, grazie alla collaborazione con la Asl locale e la Comunità Senegalese di Livorno. Continua a seguire il progetto sul sito della Svs: www.pubblicaassistenza .it
La zona De Las Misiones in Paraguay è nota perché in passato è stata culla degli indios Guaranì, ai quali, nel corso dei secoli, sono state sottratte le terre sulle quali vivevano con la conseguente perdita della loro cultura e delle tradizioni. Rinchiusi nelle riserve, oggi i rappresentanti dell’etnia sono ormai pochi. Ma la regione è anche nota perché protagonista delle lotte contro la dittatura del paese, che hanno provocato persecuzione politica, emigrazione e crescente proletarizzazione. Lotte portate avanti anche in anni recenti dai contadini per il possesso della terra, contro le grandi imprese agricole di tipo capitalista.

 

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