I seminaristi in preghiera a San Ferdinando

di Roberto Olivato

Momento di preghiera a S. Ferdinando, ai piedi della statua della Madonna di Fatima, per i quattordici studenti del Seminario della nostra diocesi. Dopo la celebrazione della S.Messa da parte del rettore monsignor Paolo Razzauti, il comitato della chiesa di S.Ferdinando che si è prodigato nell’organizzazione dei festeggiamenti per la Madonna di Fatima, ha invitato i seminaristi ad momento conviviale, a cui si sono unite alcune famiglie della parrocchia e le suore del vicino convento. Per contraccambiare l’ospitalità i futuri sacerdoti hanno allietato la serata con alcune canzoni. Monsignor Razzauti, il seminario genera tutta questa allegria? “Assolutamente si. Il canto fa parte delle nostre giornate, anche se questa sera i canti hanno fatto posto alle canzoni, ma eravamo in un contesto di festa e pertanto anche O sole mio andava bene.” Questa canzone napoletana, ma ormai internazionale, è stata cantata dal seminarista Francesco Paone, un ragazzone dal viso sorridente e dal fisico robustino, tanto che nella foto di gruppo è stato posto dietro per non oscurare i compagni. Francesco hai una bella voce. “Così dicono, io comunque mi diverto”. Di dove sei? “Vengo da Napoli e sono qui ormai da tre anni”. Come ti trovi a Livorno? “Benissimo, perché anche qui c’è il mare e poi ho trovato tanti amici in seminario, anche se mi prendono in giro per la mia sbadataggine, ma a me va bene così perché come in ogni famiglia fra fratelli è normale che ci sia lo sfottò.” Effettivamente la sensazione che tutte le famiglie presenti all’incontro hanno avuto è stata quella di avere vicino non solo degli studenti, ma veramente un’altra famiglia: quella dei seminaristi di Livorno, future nostre guide spirituali.

 

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