Saperi & Sapori al Mercato Centrale con gli alunni delle scuole

Altri 100 studenti dell’ISIS Volta di Piombino saranno a Livorno mercoledì 19 febbraio ( a partire dalle ore 10.30) per Saperi & Sapori, il progetto che la cooperativa Amaranta, in collaborazione con il Comune di Livorno (direzione del Mercato Centrale), sta portando avanti con successo da alcuni mesi con le scuole, con l’obiettivo di far conoscere la città ma anche le sue tradizioni culinarie. L’iniziativa piace, tanto che i numerosi studenti iscritti, vengono scaglionati in gruppi in modo da poter circolare meglio tra i banchi del Mercato e partecipare al laboratorio gastronomico di preparazione delle famose roschette.
Saperi e Sapori si declina infatti in due tappe fondamentali per l’approfondimento della storia e della cultura livornese. Come prima tappa gli studenti vengono portati in Sinagoga ( l’unica sinagoga moderna presente in Italia), dove tra l’altro apprenderanno le tappe fondamentali della presenza ebraica a Livorno, successivamente passeranno al Mercato Centrale.
Qui visiteranno i saloni, le architetture e sarà spiegato loro il ruolo che la struttura svolge per la città: non solo luogo di spesa ma anche luogo di incontro, di accoglienza dove darsi appuntamento, bere un cappuccino, scambiarsi le ricette, parlare di calcio e di politica. Del resto questo ruolo è stato fondamentale nell’immediato dopoguerra quando il Mercato fu proprio il primo luogo in cui si ritrovavano gli sfollati al loro rientro nella città distrutta.
Mercoledì 19 febbraio i ragazzi prenderanno in rassegna i negozi dei “baccalaioli” ( che riescono a ricavare dagli stoccafissi seccati ai venti nordici polpe bianche e carnose) gli “ostricai” con le loro tinozze piene di cozze, vongole e zighe, e poi i “civaioli” e l’ovaioli.
Infine tutti a scuola di cucina. La giovane cuoca della comunità ebraica livornese, Jael, illustrerà loro la ricetta delle famose roschette , simbolo delle contaminazioni sefardite nella cucina livornese. Gli ebrei portoghesi hanno portato a Livorno comunque, non solo le roschette , ma anche le triglie alla livornese, il baccalà, le verdure sotto il pesto, il latte alla portoghese ed hanno insegnato l’uso del pomodoro in cucina.

 

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